http://www.affaritaliani.it/politica...ion020114.html
Probabilmente è un argomento che interesserà a pochi ma per me è in un certo modo curioso andare a vedere in che consisterebbe la presunta "svolta di destra" (cosi la rivendono i giornali) impressa dal "renzismo" al solito e finora immutabilmente (fino alla noia) noto corpaccione politico della sinistra (il PD) che nei mesi scorsi è stato tanto preannunciato dalla grancassa della stampa ed elogiato da un frammento del "mondo" e degli ex elettori berluschini smarriti per la fine del berlusconismo.
Come piu o meno si poteva immaginare il PD in "versione renziana" perde in realtà il pelo ma non il vizio ovvero conserva (e rilancia) il peggio della sinistra provando a fonderlo con le ricette liberiste in un caotico calderone unico infilandoci anche un finto richiamo all' antieuropeismo senza smuovere nella realtà un centimetro del tradizionale dogma indiscutibile ultraeuropeista piddino che si traduce unicamente nell'immobilismo.
http://www.affaritaliani.it/politica/pd-2013-l-anno-che-rivoluzion020114.html
Con le sue proposte di oggi a parte la legge elettorale si passa da una parte ad imitare le ricette liberiste con la proposta del Job act e dall'altro si ripropone la suicida demolizione totale di qualsiasi filtro all'immigrazione con l'abolizione sostanziale della bossi fini per arrivare ad un primo passo verso il matrimonio omosessuale (infilandoci una rivisitazione delle adozioni per preperare in seguito il secondo passo verso svolte alla zapatero e all'Hollande probabilmente) condendo il tutto con la richiesta di chiedere l'eliminazione del limite europeo al superamento del deficit del 3% senza però osare dire(cosa che si guarda bene dal fare anche perchè sotto la superficie in realtà in Renzi rimane intatto il dogma ultraeuropeista della sinistra) che se non si ritira l'adesione dell'Italia al fiscal compact (approvato grazie al PD l'anno scorso) la cosa è resa paradossalmente impossibile dalla loro stessa linea politica di adesione a quel patto.I temi dei diritti civili e, in particolare, la riforma della legge sull'immigrazione Bossi-Fini e l'introduzione di una legge sulle unioni civili, saranno compresi all'interno del patto di coalizione. Lo afferma il segretario del Pd Matteo Renzi in una lettera inviata ai partiti: "All'interno del patto di coalizione che si dovrebbe siglare a gennaio, tra le forze che sostengono la maggioranza, sara' cura del PD chiedere che ci sia un capitolo Diritti Civili che comprenda non solo le modifiche alla Bossi Fini o le unioni civili per persone dello stesso sesso o la legge sulla cooperazione internazionale o i provvedimenti per le famiglie, ma anche una disciplina piu' moderna ed efficace delle adozioni. Pensandoci bene, questi non sono Diritti Civili, ma Doveri Civili: un Paese che non si occupa in modo serio di questi argomenti come fa a definirsi civile?".
"Primo giorno di lavoro del nuovo anno. Non c'e' tempo da perdere: oggi presentiamo alcune proposte del @pdnetwork". Lo scrive su Twitter, il segretario del Pd Matteo Renzi. "Facciamo partire le riforme istituzionali e il Jobs Act che attira investimenti, cosi' se anche sforiamo il 3 per cento del deficit in Europa ci applaudiranno, e' un vincolo vecchio che va superato". Lo dice in una intervista al Fatto Quotidiano, il segretario del Pd Matteo Renzi. "Se all'Europa proponi un deciso cambio delle regole del gioco, a partire dalle riforme Costituzionali - ha spiegato - con un risparmio sui costi della politica da un miliardo di euro che non e' solo simbolico, un Jobs Act capace di creare interesse negli investitori internazionali, fai vedere che riparti da scuola, cultura e sociale, allora in Europa di applaudono anche se sfori il 3 per cento. L'Europa ha bisogno di un'Italia viva".