Auto
Fiat: centinaia di licenziamenti a Termini Imerese
Inizio anno drammatico per gli operai dell'ex indotto della Lear e della Clerprem, aziende che ruotavano attorno all'impianto siciliano del Lingotto. Qui "fa rabbia" l'entusiasmo per la scalata a Chrysler "mentre si cancellano operai e storia industriale"
di rassegna.it
Brutto inizio 2014 per centinaia di operai di Palermo e della Sicilia che ruotavano intorno alla stabilimento Fiat di Termini Imerese. Le tute blu dell'ex indotto dell'industria dell'auto hanno ricevuto le lettere di licenziamento; quelle di Ansaldo Breda di Carini la comunicazione della cassa integrazione per 13 settimane. Nella giornata di oggi, 2 gennaio, sono previste proteste e mobilitazioni.
Da ieri non hanno più un posto di lavoro i 174 dipendenti della Lear e della Clerprem, aziende che ruotavano attorno all'impianto di Termini, specializzate nella produzione di sedili e imbottiture. Le ditte hanno dato esecuzione alle procedure di licenziamento collettivo a valere da ieri, 1 gennaio.
Per la mobilità c'è tempo fino al 7 gennaio e le tute blu non possono sforare, pena la perdita di una parte della già magra indennità: 850 euro il primo anno, 650 il secondo, rispetto a una stipendio di 1400-1500 euro. E "fa rabbia", spiegano i lavoratori all'Agi, l'entusiasmo di Sergio Marchionne dopo l'accordo che consente a Fiat di completare l'acquisizione di Chrysler, "mentre qui cancellano operai e la storia industriale di Termini Imerese".
Fiat: centinaia di licenziamenti a Termini Imerese - Rassegna.it
"Costruttore globale" dicono tv e giornali sulla Fiat che si pappa la Chrysler. I mercati internazionali brindano, il capitale insomma è soddisfatto. E il lavoro ? Semplice : cassa integrazione e stabilimenti chiusi in Italia, contratti capestro e salari dimezzati negli Usa.