Scoperta rete di spionaggio israeliana in Usa
Quanto il Mossad sapeva sull'11 settembre?
Parigi
Il servizio di controspionaggio del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha smantellato una rete di spionaggio israeliana che operava nel territorio Usa. Espulsi o arrestati 120 agenti scoperti. Lo scrive il quotidiano francese Le Monde citando “Lettre d’Intelligence - on line”, sito francese specializzato nell’informazione riguardante servizi segreti. Questo è il più grande caso di spionaggio israeliano venuto a galla negli Usa dal 1986 (quando Jonathan Pollard, impiegato della Marina Usa, fu condannato per aver fornito notizie riservate allo Stato Ebraico). Nel gennaio 2001 la Dea (Squadra anti-droga Usa), si era accorta che diversi studenti israeliani avevano tentato di entrare in alcuni suoi uffici. È così scattato l’allarme. Altri “studenti” provenienti dallo Stato ebraico erano stati “pizzicati” nel tentativo di penetrare in alcuni uffici del Federal Bureau of Investigation (Fbi). Stessi tentativi erano stati compiuti in uffici del Ministero della Difesa. Le indagini hanno portato alla scoperta di cellule di 8-10 agenti israeliani. La maggior parte degli “studenti” smascherati, aveva prestato sevizio in squadre di spionaggio dell’esercito israeliano. Sono una dozzina gli “studenti israeliani” tenuti in custodia, hanno fatto sapere dal Dipartimento di Giustizia Usa. Una delle missioni degli agenti israeliani sarebbe stata quella di seguire le tracce dei terroristi di al-Qaida sul territorio Usa, senza però avvertire le autorità di Washington. Alcuni elementi di questa inchiesta, ripresi dalla rete televisiva americana Fox News, rinforzano la tesi secondo cui Israele non avrebbe trasmesso agli Usa tutti gli elementi in proprio possesso sui preparativi dell’atto terroristico dell’11 settembre. Gli israeliani erano in grado di avere conoscenza preventiva degli attacchi dell’11 settembre? Questa la domanda che si pongono gli investigatori americani. Secondo alcuni rapporti del Mossad (il servizio segreto esterno israeliano), agenti di Gerusalemme avrebbero messo in guardia Washington su possibili attentati in terra Usa. Ma Israele sicuramente non ha fornito dettagli utili a sventare l’attacco. L’affaire è reso ancora più interessante dal fatto che più di due terzi degli “studenti”, pur spostandosi frequentemente in città diverse, hanno dichiarato di avere la residenza in Florida, la base di 10 terroristi (su 19) dell’attacco dell’11 settembre. Almeno cinque israeliani sono stati intercettati a Hollywood (area di solo 25mila abitanti), due a Fort Lauderdale. Quattro dei cinque terroristi che hanno dirottato il volo numero 11 dell’America Aerlines, uno su cinque del volo 175 della United, hanno avuto domicilio a Hollywood. Tutti i dirottatori del volo 75 della United e tutti quelli del volo 93 della United (quello che è precipitati in Pennsylvania), hanno avuto domicilio per tutto il tempo del loro soggiorno in Usa, a Delray Beach, a Nord di Fort Lauderdale.