.......... è il classico caso di cui parlava Rivera.
Più o meno la storia è questa.
Rivera era un calciatore, come saprai, molto tecnico, molto dotato, molto intelligente.
Un genio del calcio: aperture, dribbling, smarcamenti; faceva sempre la cosa più difficile e più imprevedibile.
Una volta disse di un marcatore che era bravissimo, che riusciva sempre a fermarlo, che non c'era modo, con lui, di averla vinta.
E allora l'intervistatore gli chiese: ma come fa?
E lui: beh, il fatto è che è così stupido che non capisce le mie finte...
(note: lo avevo dedicato ad un utente di Pol, ma credo che questo raccontino possa essere spesso utile, basta scrivere il nome della persona sui puntini...)