Sfide: costruire la nuova Europa

[Studentelibero]

Cari amici, vi segnalo un mio articolo sapendo già che provocherà un mare di polemiche. Credo sia giusto tuttavia difendere con coerenza le proprie opinioni, anche se scomode.

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[nuvolarossa]

Il nuovo cammino dell'Europa e i valori da difendere

L'Europa che nel "summit" di Atene si allarga da 15 a 25 Paesi realizza l'antico sogno dei pionieri dell'unità europea, quello che dopo la seconda guerra mondiale accarezzarono in Italia uomini come Altiero Spinelli, Carlo Sforza, Benedetto Croce, Luigi Einaudi, Randolfo Pacciardi, Giuseppe Saragat, Ugo La Malfa, Gaetano Martino. Nomi che la memoria coniuga con le diverse tappe della costruzione della nuova Europa: dalla Comunità economica del carbone e dell'acciaio del 1951 (il PRI partecipava al governo De Gasperi con Pacciardi Ministro della Difesa), al Trattato di Roma del 1957 con la nascita del Mercato Comune Europeo tra Benelux, Francia, Germania, e Italia e a quella per l'energia atomica; dalla Comunità Economica Europea del 1967 al Sistema Monetario Europeo del 1979 (con il voto contrario del Pci) per arrivare, dopo Mastricht nel 1991, al varo dell'Euro e all'attuale Unione Europea.
Una costruzione, questa, che non può dirsi ancora completa, se accanto alla moneta unica non c'è una comune politica estera e di difesa, che è la sola condizione perché dall'Europa degli Stati si passi ad una vera Federazione, quella che Carlo Cattaneo chiamava profeticamente "Stati uniti d'Europa".

Nel firmare, ieri, i trattati di adesione all'UE i nuovi dieci Stati membri hanno sottoscritto il progetto di impegnarsi per "una comunità di valori". Una dichiarazione di intenti di grande rilievo per il futuro dell'Europa, ma che nasce in un contesto diviso e travagliato come quello messo in evidenza dal conflitto iracheno in corso.

Una U.E. divisa al suo interno e per di più in contrasto con le scelte della Gran Bretagna e degli Usa ha finito per avere un ruolo politico assolutamente ininfluente, in campo internazionale.

Va ricordato che per tutto il periodo della guerra fredda, la politica dell'Unione Sovietica aveva fornito all'UE gran parte della sua ragion d'essere. Oggi, dopo cinquant'anni e con la caduta del Muro di Berlino la situazione è mutata profondamente e i valori posti a base del difficile cammino europeo vanno rilanciati e molte istituzioni aggiornate con un'azione comune. Va tenuto, pertanto, presente che ci sono valori di libertà e civiltà condivisi dall'Europa e dagli Usa che meritano di essere sostenuti da un'alleanza salda e soprattutto da una costruzione europea che guardi con lealtà, senza se e senza ma, al rapporto e all'antica amicizia con gli Stati Uniti.

Roma, 17 aprile 2003
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