Quelli lì parlano di fascismo, ma non sanno neanche che cos' è...
Concordo con Angelo, quando ci sarà se ne accorgeranno e sono sicuro che non verranno più qua a provocare!!!
A NOI !
Quelli lì parlano di fascismo, ma non sanno neanche che cos' è...
Concordo con Angelo, quando ci sarà se ne accorgeranno e sono sicuro che non verranno più qua a provocare!!!
A NOI !
Curioso, il calcio: riesce a catturare l'attenzione di milioni di persone su
questioni che, quando non sono veicolate da un evento sportivo, passano
sotto silenzio.
E così oggi, leggendo la rassegna stampa dei giornali turchi riportata dai
media europei, tutti scoprono improvvisamente che questa è la Turchia... un
regime militare spacciato per paese libero e democratico, in nome
dell'ingresso nell'Unione Europea... un paese dove stamattina la stampa e il
governo hanno iniziato a blaterare di "aggressione ai giocatori del
Galatasaray", rovesciando completamente la verità di cui le immagini
televisive dall'Olimpico sono oggettiva testimonianza.
E grazie tante: sono la stessa stampa e lo stesso governo che definiscono
"lotta al terrorismo" il genocidio del popolo kurdo, e negano tutte le
violazioni dei diritti umani che avvengono nel loro bel paese, dove anche
solo parlare in kurdo o mettere insieme i tre colori della bandiera kurda
sono reati puniti con il carcere e la tortura, dove la pulizia etnica è
condotta cancellando interi villaggi e massacrando senza pietà donne e
bambini... il tutto fatto passare sotto silenzio, o raccontato come se fosse
una doverosa operazione di ordine pubblico contro "pericolosi terroristi"...
per cui oggi c'è poco da stupirsi se scrivono quel che vogliono su una
banale rissa allo stadio.
Vi ricordo peraltro che due anni fa a Istanbul, la sera prima della partita
Galatasaray-Leeds, i tifosi turchi uccisero due ragazzi inglesi sgozzandoli
sulla pubblica piazza, e ne accoltellarono altri quaranta, ottenendo poi
copertura e appoggio da parte delle autorità del proprio paese, come si
conviene ad un paese che non ha nulla di meglio delle peggiori dittature
sudamericane.
Vi mando qualche articoletto sui fatti di ieri sera, e la foto della
bandiera kurda che nel febbraio 1999, all'epoca del caso Ocalan, sventolò in
Curva Sud. E che sabato sera, alla prossima partita casalinga della Roma,
tornerà a sventolare nella medesima curva. Che le telecamere della RAI la
inquadrino, e mandino il video alla tv di quella nazione di merda. Paese al
quale personalmente non darò mai una lira, o un euro che dir si voglia,
rimanesse anche l'ultimo posto al mondo in cui fare turismo
"Dal Galatasaray una lezione di inciviltà e impunità"
Galatasaray da codice penale. Le azioni selvagge, le reazioni animalesche di
alcuni calciatori della squadra turca, mercoledì sera all'Olimpico, al
termine della partita con la Roma, segnano una pagina nuova, e di vergogna
finora insuperata, nella storia delle violenze calcistiche, ma sono anche un
segnale che ci fa riflettere. Non si erano mai visti, infatti, in una
competizione sportiva di questo livello, in nessuna parte del mondo, non
diciamo tifosi scalmanati, ma calciatori professionisti aggredire a calci e
pugni le forze dell'ordine, e meno che mai una scena simile si sarebbe
immaginata da parte di una squadra in trasferta all'estero.
Invece mercoledì sera alcuni macellai da campo, dopo essersi distinti per
novanta minuti di entrate pesanti, al limite del regolamento, hanno pensato
di sfogare a cazzotti l'irritazione per aver incassato, all'ennesima
provocazione, una risposta probabilmente ben piazzata, in madrelingua, da
Lima (che avendo giocato a casa loro deve aver imparato come trattarli)
caricando di botte agenti di polizia, in borghese e in divisa, sotto
l'occhio allibito dei tifosi riuniti allo stadio per la partita, nonché dei
telespettatori da casa. Anche perché, in quella rissa indegna, i dirigenti
turchi si sono ben guardati dal contribuire, come è loro preciso dovere
professionale e sportivo, a riportare la calma, ma hanno invece aizzato e
fomentato lo scontro. Di fronte a tanta violenza, con un chiaro eccesso di
spirito di ospitalità, la Polizia di Stato cercava di contenere gli assalti,
evitando di rispondere ai colpi. Scene del tutto inverosimili se le
immaginassimo, all'inverso, verificarsi tra calciatori italiani e poliziotti
turchi, i quali probabilmente procederebbero all'arresto senza tanti
complimenti, vista la fragranza del reato di aggressione a pubblico
ufficiale, e sbatterebbero gli stranieri in uno di quei bei carceri di cui
sappiamo essere provvista la Turchia, quei begli esempi di pulizia e civiltà
del diritto, nei quali di tanto in tanto, per dirne una, pur di sfuggire al
lordume e alle sopraffazioni, i detenuti arrivano a fare lo sciopero della
fame. Ecco, lì li avrebbero sbattuti, lasciandoceli fino a quando le
autorità nazionali non fossero state
soddisfatte delle scuse ufficiali del nostro ministro degli esteri.
"E dopo la partita scoppia la rissa "
Clamoroso episodio prima del rientro negli spogliatoi
Scontri e botte tra giocatori, dirigenti e poliziotti
ROMA - Botte da orbi all'Olimpico nella penultima sfida Champions. Tra Roma
e Galatasaray è finita con una maxirissa poco edificante e con la polizia
accusata dai turchi di avere picchiato anzichè dividere e sedare. Tutto ciò
al termine di una partita nervosa, dura che l'arbitro Frisk non è riuscito a
controllare efficacemente lasciando troppo correre i colpi proibiti che i
giocatori si sono scambiati. I turchi spezzano il gioco con molti falli e i
romanisti non stanno a guardare. Non ci sono più occasioni ma mischie. E le
ripicche vengono saldate in unica soluzione all'uscita dal campo con un
regolamento di conti da Far West. Alla faccia del fair-play i giocatori si
sono picchiati come fabbri con un comportamento censurabile che accomuna
tutti.
Comunque, da quanto si è capito dalle confuse immagini televisive, la rissa
sarebbe stata causata da alcuni giocatori del Galatasaray, quattro o cinque,
che avrebbero aggredito alle spalle il romanista Lima, che si stava avviando
verso gli spogliatoi insieme ad un compagno di squadra.
Dai replay sui monitor si è visto anche che un paio di giocatori turchi si
sono rivolti a Batistuta e che a quel punto Lima, che ha vissuto per due
anni in Turchia e capisce la lingua di quel paese, si è lanciato verso i
giocatori del Galatasaray, ma è stato trattenuto da compagni e agenti delle
forze dell'ordine.
Gli agenti, in divisa ed in tenuta da stadio, sono intervenuti subito per
sedare la zuffa, sono riusciti ben presto a separarli consentendo agli
atleti della Roma di raggiungere gli spogliatoi. Secondo quanto riferito
dalla polizia, a questo punto ad essere stati aggrediti con calci, pugni e
sputi sarebbero stati proprio gli agenti. Dagli schermi si è visto anche che
un giocatore del Galatasaray, Emre, ha colpito un poliziotto, che poi ha
reagito usando il manganello.
Un numero ancora imprecisato di poliziotti al termine della rissa ha fatto
ricorso alle cure dei sanitari per essere medicati lesioni e contusioni in
particolare a mani, gambe e piedi. sarebbero rimasti feriti anche tre
giocatori turchi.
"Roma-Galatasaray, dai turchi dure accuse alla polizia "
La rissa del dopogara diventa incidente diplomatico.
Il governo di Ankara: "Siete come i fascisti"
ROMA - Assume i contorni dell'incidente diplomatico la rissa di ieri sera
fra alcuni giocatori della Roma e la squadra, quasi al completo, del
Galatasaray. E ancor di più quella che si è scatenata a bordo campo fra i
turchi e la polizia mentre i romanisti erano rientrati negli spogliatoi.
Il primo ministro turco, Bulent Ecevit, ha dichiarato che la Turchia è
"molto dispiaciuta" per gli incidenti avvenuti ieri sera alla fine della
partita. "Provo un grande dispiacere per gli attacchi contro i giocatori e i
dirigenti del Galatasaray alla fine della partita della scorsa notte - ha
detto Ecevit - Le necessarie iniziative sono state prese dopo la partita dal
ministro degli Esteri e dalla società del Galatasaray. Le necessarie
dichiarazioni sull'argomento sono state già fatte". Il premier turco non ha
aggiunto altro.
Tuttavia, le parole del ministro degli Esteri turco, Ismail Cem, sono state
durissime: "A guardare la televisione e a leggere i giornali, mi sembrava di
assistere ai tempi del fascista Mussolini e di vedere la polizia fascista,
non l'Europa del 2002". Cem ha parlato di agenti che "che hanno attaccato e
manganellato senza pietà, che sono andati negli spogliatoi e hanno colpito i
nostri giocatori, come se quanto avevano fatto a bordo campo non fosse stato
sufficiente". Un comportamento, ha aggiunto, che "può essere solo da polizia
fascista" e dunque "l'incidente è molto serio. Il sangue freddo dei
dirigenti del Galatasaray ha impedito l'escalation degli incidenti. Due
giorni prima della partita abbiamo consegnato una nota alle autorità
italiane a Roma, chiedendo cautela. Purtroppo la violenza c'è stata". Oggi
anche il quotidiano Aksam titola sui "discendenti di Mussolini".
Lo stesso Cem ha telefonato la scorsa notte all'ambasciatore italiano ad
Ankara, Vittorio Surdo, ricevendone assicurazioni che nessuno del
Galatasaray era stato fermato e che sull'episodio farà luce la magistratura
per accertare eventuali responsabilità. Stamattina agenti di polizia e
carabinieri hanno seguito giocatori, tecnici, tifosi del Galatasaray sia al
momento dell'arrivo a Fiumicino in pullman, sia durante l'imbarco sul volo
per la Turchia, iniziato poco prima delle 11. La partenza del volo, prevista
intorno alle 10.30, è slittata a causa dell'attesa del pullman con i
giocatori, giunto per ultimo.
Il bilancio degli scontri di ieri è di tredici agenti feriti, dice la
Questura. Quasi tutti sono stati colpiti alle gambe dai calcioni dei
giocatori turchi e portano i segni dei tacchetti. Oggi la polizia consegnerà
alla magistratura un rapporto dettagliato corredato dai filmati e dalle
testimonianze degli agenti. Al fascicolo sono allegati i nomi dei presunti
responsabili, identificati negli spogliatoi. Le ipotesi di reato dovrebbero
andare dalle lesioni alla rissa aggravata, alla resistenza a pubblico
ufficiale.
La polizia respinge in una nota qualunque responsabilità: "Siamo stati
costretti a intervenire per evitare che la situazione degenerasse ancora di
più". All'accusa di fascismo, si dà un'implicita risposta in un passaggio
che precisa come "i poliziotti siano presenti per tutelare l'ordine pubblico
e garantire la sicurezza di tutti". Quello degli agenti è stato dunque,
insiste la questura, "un intervento pacificatore". Purtroppo, "alcuni
giocatori e tecnici hanno risposto con la violenza fisica, tanto che tredici
agenti sono rimasti feriti".
Che quella fra Roma e Galatasaray fosse una partita a rischio, si sapeva.
Nell'aprile di due anni fa due tifosi inglesi erano stati accoltellati a
morte a Istanbul alla vigilia della semifinale di andata di Coppa Uefa del
Galatasaray contro il Leeds United.
Grazie per l'aggionata rassegna, legionario.
Ma ancora una volta li invito a non insistere: se la polizia fosse stata lontanamente paragonabile alla mvsn sarebbero tornati con il c..o rotto.
Ciao.
1571 vittoria degli eserciti cristiani contro l'invasore turco musulmano a Lepanto.
A quando una nuova e risolutiva fratellanza europea contro la teppaglia turca e musulmana?
Adesso sembra più probabile l'alleanza con la feccia turca, un autentico suicidio sostenuto da (quasi) tutta l'Europa, robe da matti..
Come possono parlare di Fascismo così?
La Turchia infedele, ha sempre due faccie...quella pseudo-democrata (per pregare l'ingreso all'UE) e quella reale ammazza-curdi...
Ma non solo la Turchia è base yankee... la cultura e la sua religione farà 'sicuramente' un'Europa più ricca e 'cool'...
Saluto ROMANO!
He he,dubito che il culo lo avrebbero riportato a Costantinopoli!Originally posted by angelo nero
Grazie per l'aggionata rassegna, legionario.
Ma ancora una volta li invito a non insistere: se la polizia fosse stata lontanamente paragonabile alla mvsn sarebbero tornati con il c..o rotto.
Ciao.
Comunque ho dato un occhiata ad alcuni forum turchi....sono proprio idioti!
Pensate che in un forum del Galatasaray c'è un italiano,nickname "Francesco Turk",che si definisce "turco-italiano" e che da ragione a loro! Un idiota totale!
Per chi vuole farsi due risate:
http://pub4.ezboard.com/fgalatasaraygalatasaray
Nel seguente invece,c'è un simpatico rompiballe greco alla Dalmatino che infastidisce molto i turchi. Davvero simpatico.
http://www.turkey.com/forums/forumdi...hp3?forumid=15
Comunque è meglio che i cari amichetti ottomani si ricordino le porcate fatte in Armenia,Smirne e in Kurdistan nonchè i 2 tifosi del Leeds ammazzati 2 anni fa a coltellate.
Tra l'altro ho saputo che negli ultimi giorni alcuni idioti turchi hanno preso di mira diversi webmaster di siti romanisti intasandoli di virus(vedi asromaultras.it).
PS: e non dimentichiamoci le disgustose scene avvenute durante la faccenda Oçalan,quando quei luridi discendenti di Maometto II si divertivano a bruciare il tricolore italiano.
I Turchi tentarono di mettere piede in Italia e sbarcarono a Otranto ma gli Otrantini tutti si ribellarono e gettarono loro persino i mobili dalla casa. Ne sono morti 800 di loro. E sono stati fatti beati come Beati 800 martiri di Otranto. E grazie a loro i Turchi non avanzarono in su e ci hanno evitato di essere resi sostanzialmente come loro e non ci siamo islamizzati! Un altra volta i bravi sono stati i Veneziani. I Turchi tentarono di invadere la tollerante Rep. di Venezia, che allora comprendeva oltre al Veneto, al Friuli - Venezia Giulia e alle terre ex-Italiane che ora stanno in Slovenia e Croazia, le Isole Ionie della Grecia (cioè Zante, Itaca, Cefalonia etc.), le Isole del Dodecanneso (Rodi etc.) e anche Cipro. (Tutte queste furono prese dalla Gran Bretagna dopo il Congresso di Vienna, l'Austria disse: Il Triveneto me lo prendo io e la Gran Bretagna disse "e queste me le prendo io!"). Ma i Veneziani, che pure avevano avuto molti contatti commerciali con il Medio Oriente, con i Turchi non furono per niente accoglienti. Gliene suonarono di santa ragione. Di questi fatti si ricorda la battaglia di Zara che fu vinta dai Veneziani e fu una di quelle che portò i Turchi in ritirata con la merda in mutande. Poi quando ci siamo presi la Libia, che era una colonia della Turchia, facemmo una lunga guerra. Noi vincemmo e i Turchi si cacarono sotto! E in più abbiamo loro sottratto il Dodecanneso che ci siamo presi prima noi, ma, purtroppo, con il trattato di Pace lo abbiamo dovuto cedere alla Grecia in quanto perdenti. E' grazie a noi che fa parte della Grecia e non è stato islamizzato! Di Musulmano a Rodi non ce n'è nemmeno uno in vacanza. Questo è il rapporto Italia - Turchia! E noi gliele abbiamo sempre suonate! Che si sciacquino la bocca con l'acido solforico prima di offendere l'Italia e dirle male perché sanno di cosa siamo capaci.
Legionario, vedo che sei informato delle beghe che riguardano turchi e tifosi romanisti, e mi pare lo fossi anche riguardo allo striscione delle merde livornesi. Perchè ogni tanto non fai una capatina nel Forum Pianeta Ultras?Originally posted by Legionario Orientale
He he,dubito che il culo lo avrebbero riportato a Costantinopoli!
Comunque ho dato un occhiata ad alcuni forum turchi....sono proprio idioti!
Pensate che in un forum del Galatasaray c'è un italiano,nickname "Francesco Turk",che si definisce "turco-italiano" e che da ragione a loro! Un idiota totale!
Per chi vuole farsi due risate:
http://pub4.ezboard.com/fgalatasaraygalatasaray
Nel seguente invece,c'è un simpatico rompiballe greco alla Dalmatino che infastidisce molto i turchi. Davvero simpatico.
http://www.turkey.com/forums/forumdi...hp3?forumid=15
Comunque è meglio che i cari amichetti ottomani si ricordino le porcate fatte in Armenia,Smirne e in Kurdistan nonchè i 2 tifosi del Leeds ammazzati 2 anni fa a coltellate.
Tra l'altro ho saputo che negli ultimi giorni alcuni idioti turchi hanno preso di mira diversi webmaster di siti romanisti intasandoli di virus(vedi asromaultras.it).
Cordialmente
Gianmario