La Verità

Pensiero unico o barbarie


Citazione Originariamente Scritto da Old Right Visualizza Messaggio
In senso stretto, razzismo è quell'atteggiamento mentale che considera inferiore una persona per il colore della sua pelle o per l'appartenenza a una data etnia.

Esiste la Verità, considerata in termini oggettivi e universali? E se la risposta alla domanda è affermativa, cos'è dunque la Verità? A mio avviso la Verità è il parere del più forte, che sulla potenza della sua spada fonda il diritto.

Guardiamo alla nostra civiltà occidentale. Essa si è imposta sulle altre genti, comandando per secoli, non in quanto detentrice di una "verità più vera", ma semplicemente in quanto più avanzata scientificamente e dunque più forte. E' stata la forza a determinare il predominio della Parola di Cristo sulle religioni pagane, a piegare gli eretici e ad allontanare gli infedeli. Ed oggi che l'Occidente ripiega su se stesso, vittima dell'odio di sè, cede il passo alla forza dell'Islam. Oggi a me, domani a te.

Cosicchè io giustifico sempre chi si impone con la forza, anche l'avversario che più strenuamente combatto. Ciò che critico, piuttosto, è la sua ipocrisia di ammantare di un carattere oggettivo e universale il semplice portato di una cultura. Che tra l'altro muta negli anni, il che la porta a contraddire se stessa e poi a tentare pacchianamente di risolvere la questione con un pentimento generale.

Ad esempio, oggi è considerato barbarie il razzismo, ma non lo era ieri. Quando, appena un secolo fa, poteva vantare l'appoggio di un'altra verità oggettiva, quella scientifica. Grazie a Darwin dirsi razzisti significava stare dalla parte del Bene. E questo fra i cristiani, nonostante la Parola di Cristo fosse rimasta sempre la stessa. Solo che ieri la si interpretava in un modo, oggi in un altro. E chi ha deciso sempre quale era la "giusta" interpretazione? La forza.

Perchè oggi la Chiesa cattolica conciliare è più "vera" rispetto alle altre, per così dire, di frangia? Perchè si è imposta con la forza.

Io non contesto questa legge, perchè è l'unica legge possibile, l'unica legge vera, quella della jungla. Io contesto quell'ipocrisia che vuole il più forte necessariamente il più giusto, addirittura il più "umano". Più giusto e più umano non soltanto per i "suoi", che non ci sarebbe nulla di male, ma per tutto il genere umano. Perchè la verità più vera non può essere parziale, soggettiva, ma deve imporsi universalmente.

Io sono debole e dunque se mi faccio portavoce di una verità "altra" rispetto a quella oggi ufficiale ho automaticamente torto. Se dico che i neri non mi piacciono, o che mi piacciono meno, o che magari non mi frega nulla di loro ma non li voglio tra i piedi, oppure che non mi piace il colore delle loro mani, o che hanno la lingua troppo rossa, o che quando sono troppo scuri mi fanno paura... sono razzista.

E devo tenere queste cose strette strette per me, perchè in un dibattito "civile" non sta bene esporle, figurarsi pubblicarle da qualche parte. Sei condannato forzatamente a dire che il colore della pelle non discrimina. E perchè no?

Perchè si possono discriminare gli obesi bianchi, dicendo loro le peggiori cattiverie, mentre invece il nero (più del "giallo", chissà perchè) è da considerarsi in definitiva più bello, più alto, più forte, più nobile (!) nel suo incedere maestoso (!!), più cool nel suo muoversi dinoccolato, insomma... un passo avanti a tutti noi che oggi, in questo Occidente malato, abbiamo avuto la "disgrazia" di nascere bianchi?

A questo punto io reclamo il diritto ad una verità "minore", la verità soggettiva. Reclamo il diritto alla libertà di una comunità di considerare "giusti" i propri valori, i propri dei, i propri pregiudizi e le proprie idiosincrasie. Reclamo il diritto all'esistenza del superiore e dell'inferiore, del grasso e del magro, del povero e del ricco, del nobile e del plebeo...

E a chi dirà che è la verità ultima del Cristianesimo è l'uguaglianza di fronte a Dio, e che il valore della fratellanza ci impone il rigetto di qualunque barriera, o che il liberalismo è un passo avanti rispetto a tutte le culture "primitive" risponderò: tenetevi allora la verità del vostro Dio unico di cui imponete con la forza a tutti l'osservanza, e non rammaricatevi se in conseguenza di ciò avremo presto anche un popolo unico, una razza unica, una lingua unica, una moneta unica... E' il vostro pensiero unico che ce lo impone.


Florian