siamo ad una nuova puntata di della sceneggiata "O ci danno ascolto o ce ne andiamo!!!" di U.Bossi e S.Berlusconi.... è l'ennesima volta che il Senatur è costretto ad abbaiare e ringhiare per richiamare il governo sugli impegni dell'alleanza con la Lega... ma come al solito il Presidente Berlusconi tirerà un poco la catena e porterà di nuovo al silenzio il Senatur!!! ma che diavolo di accordo avranno mai sottoscritto quelli della Lega per sopportare quello che stanno subendo???

cordialmente
haring

da "la Repubblica.it"

La Lega, furibonda per gli sbarchi dei clandestini
pone 3 condizioni: legge, superministro e azione Ue

Bossi, ultimatum al governo
"Basta immigrati o salta tutto"
E minaccia "grandi manifestazioni"

di GUIDO PASSALACQUA

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MILANO - Un consiglio federale durato cinque ore, molto teso, quasi esclusivamante dedicato al problema immigrazione. Un consiglio federale in cui, per la prima volta il segretario della Lega Umberto Bossi, all'interno di una lunga ricostruzione della situazione politica, si è chiesto se sia il caso di rimanere all'interno del governo. Come è facile capire alla domanda non è stata data risposta, ma certo il clima all'interno della Lega è molto teso nei confronti degli alleati, tanto che si è deciso di non entrare, alle amministrative, nelle liste della Casa delle Libertà là dove sia incluso anche il movimento di D'Antoni. "Con lui non abbiamo fatto accordi", è la spiegazione. Alla fine alle otto e mezza di sera un Bossi decisamente arrabbiato, con Berlusconi ha avuto una breve telefonata e forse ci sarà un incontro in nottata, tira le somme: "I fatti, ci vogliono i fatti. Io sono di spalle larghe, ma c'è un limite a tutto, sono stufo di sentire dei pianti greci".

Ministro Bossi, quali fatti? Lei è al governo, la legge Bossi-Fini è passata al Senato, ma le navi continuano ad arrivare.
"Noi non possiamo più tollerare che non vengano rispettate le regole, vedremo se sarà il caso di fare grandi manifestazioni".

Allora i fatti?
"Per prima cosa occorre un commissario unico per l'immigrazione, una figura che raccolga tutte le competenze che sono sparpagliate tra vari ministeri, ci sono troppe autorità in ballo".

Un superministro?
"Occorre che ci sia uno che risponda alla politica del governo sull'immigrazione, che non ci si disperda tra Interni, Difesa, Esteri e via di questo passo. Sull'immigrazione il governo si sta muovendo male".

Ma la legge Bossi-Fini c'è[85]
"Si, ma solo approvata dal Senato. E questa è la seconda richiesta. Che il governo faccia una corsia di emergenza per la legge alla Camera, che venga approvata immediatamente".

E poi?
"Che l'Europa faccia la sua parte. Si tratta di caricare sull'Europa i costi del rinvio a casa dei clandestini; qui ci hanno lasciati soli di fronte al Mediterraneo, un mare su cui ormai gli immigrati camminano sulle acque. Siamo o non siamo il terzo contribuente europeo? E allora l'Europa si carichi i costi della difesa del confine esterno sul Mediterraneo".

Il ministro Scajola non sembra avere gradito le vostre dichiarazioni.
"Nessuna forte polemica, ma certo si fa fatica a coordinare le cose. Il governo sapeva che questi arrivavano. Ma qui tutto si complica, non si capisce bene il ruolo della Francia che li ha fatti seguire con le sue navi dal largo di Cipro dove sono stati caricati questi disperati".

Tempo fa ha detto che per dare un esempio bisognerebbe affondare le navi, vuote, che hanno portato i clandestini, e oggi?
"Certo. Affondare la nave, vuota. Portarla al largo e affondarla con quattro cannonate di quelle giuste. Dobbiamo dare un esempio, dobbiamo dare un messaggio ai trafficanti".

Nella maggioranza, il ccd Follini polemizza duramente con lei.
"Finalmente, che venga fuori a dire queste cose. Poi sarà la gente alle elezioni a dire se vuole l'immigrazione selvaggia votando la nuova Dc oppure noi".

Lei parla di nuova Dc, c'è già?
"Io dico che potrebbe succedere se ritorna la Dc, partito centralista. Che ci attacchino, che ci critichino, noi stiamo in mezzo alla gente, siamo un partito popolare e io non sono mai stato un segretario dei giovani democristiani".

Sia il capogruppo alla Camera Cè, sia il segretario della Lega lombarda Giorgetti hanno detto ieri che se non ci saranno cambiamenti potrebbe essere in forse l'alleanza per le amministrative, lei che dice?
"Io dico che noi siamo un movimento popolare e che il popolo sull'immigrazione ha idee ben precise e dico che noi non possiamo fare a meno del popolo".

Ma se continuasse questa situazione di incertezza le alleanze salterebbero?
"Sull'immigrazione noi dobbiamo avere garanzie e le garanzie sono i tre punti che le ho detto, corsia di emergenza per la legge alla Camera, commissario unico e azione nei confronti dell'Europa perché si faccia carico dei costi. Certo è che questo è un paese colloso, paludoso".

Anche la Chiesa vi critica.
"Le rispondo così: libera Chiesa in libero Stato. E poi anche loro si dovrebbero cominciare a porre il problema dell'immigrazione a orde. L'orda impone le sue leggi e la sua religione. Mi sbaglio o hanno già iniziato a fare portare via il crocifisso dalle aule scolastiche".

(19 marzo 2002)