BOLZANO. Prima riunione questa mattina della giunta regionale guidata da Carlo Andreotti.
E il primo passaggio in delibera sarà ovviamente quello della ripartizione delle deleghe con i tre assessori. L'ipotesi profilata in questi giorni dovrebbe essere confermata e vedere quindi una conferma per il ladino Gino Fontana (Margherita) alla promozione delle minoranze con aggiunta degli enti locali, per Richard Theiner (Svp) resteranno le questioni previdenziali e in più la promozione europea (ovvero le vecchie competenze di Atz), per Wanda Chiodi (Ds) cooperazione, giudici di pace e forse personale, mentre bilancio patrimonio e camere di commercio resterebbero in capo al presidente Carlo Andreotti.
«Sarà soprattutto una riunione organizzativa - ha sottolineato ieri il neopresidente al termine della sua prima partecipazione alla Conferenza Stato-Regioni a Roma - per valutare quindi le priorità da darci e cominciare a stendere un piano di lavoro preciso».
«In questo senso dovremo anche valutare caso per caso - ha ricordato Andreotti - la posizione dei diversi dirigenti e collaboratori per capire fin dove possiamo spingerci nella nostra attività di riorganizzazione dell'ente anche alla luce delle conclusioni delle due commissioni d'inchiesta che hanno portato alla luce una serie di modalità che evidentemente non potranno restare immutate».
«Certo la macchina della Regione - ha poi sottolineato Andreotti - è davvero un altro mondo sia sotto il profilo politico che organizzativo rispetto a quanto ho potuto sperimentare alla guida della Provincia. Per molti versi è tutto più semplice, ma indubbiamente oggi vi è da recuperare una serenità ed un'operatività nuove ricreando uno spirito ed un impegno all'insegna della responsabilità e della fiducia».
E dal vicepresidente Richard Theiner arriva la conferma: «Dopo la giunta, taglieremo anche il parco delle auto blu».
La giornata di ieri per Andreotti è stata proficua anche sotto il profilo più strettamente politico considerato che ha incontrato a lungo anche il rpesidente della Provincia Lorenzo Dellai: «Ho registrato - ha concluso il neopresidente - una piena convergenza sugli obiettivi programmatici da riservare all'istituzione regionale ed alla collaborazione fra Trento e Bolzano ed anche una buona sintonia per quanto riguarda altri obiettivi comuni».