Ciampi:gli immigrati sono indispensabili
Monito del capo dello Stato: "Lo spirito umanitario deve prevalere su tutto". E poi lancia anche un appello alle forze politiche: "No a oltranzismi dannosi".
PADOVA - L'immigrazione nell'Italia di oggi è "indispensabile". "Va governata", sapendo però che "nelle emergenze lo spirito umanitario non può non prevalere su ogni altra considerazione".
Mentre infuria la polemica, politica e non, sugli sbarchi dei clandestini nelle nostre coste e Bossi minaccia il governo di rottura se non verranno prese misure ad hoc , arriva, puntuale, il monito di Carlo Azeglio Ciampi.
''Questo flusso di immigrazione figlia della povertà - ha detto il capo dello Stato incontrando le autorità della provincia di Padova, dove si trova da ieri - pone certamente dei problemi, ma appare indispensabile, anche per riempire i vuoti della forza lavoro lasciati da una società dove si vive felicemente, più a lungo, ma in cui nascono pochi figli''.
Ma il Presidente rivolge anche alle forze politiche di maggioranza ed opposizione un nuovo forte appello al dialogo e al confronto. A maggioranza ed opposizione chiede di ''evitare, entrambe le parti, dannosi oltranzismi pregiudiziali''.
Una "sana dialettica democratica" prevede che maggioranza e opposizione possano esercitare i loro diritti "evitando dannosi oltranzismi preconcetti", avvisa Ciampi . "Solo in un quadro di libertà democratiche, di libero confronto, aperto al dialogo e a spazi di collaborazione, può crescere una società sana", ha aggiunto.
Tra i diritti della maggioranza quello di "usare il potere che l'elettorato le ha dato". Tra quelli dell'opposizione
"il recitare il suo compito di controllo, critica e proposta in un quadro parlamentare reso vitale dall'esercizio della libertà di opinione e da un sano pluralismo dell'informazione, giornalistica e radiotelevisiva".
Poi affronta il capitolo-Europa. "Non abbiamo né diffidenza né paura dell'Europa di Bruxelles" protagonista di una "duplice devolution", ma "democratica a tutti i livelli", dice il capo dello Stato sottolineando come "ogni apparente cessione di sovranità si rivela in realtà una conquista di una più vera e più forte sovranità comune". Questa Europa "è la nostra garanzia nel mare magno della globalizzazione", e noi "siamo europeisti, perché siamo patrioti".
(19 MARZO 2002, ORE 11:10)
Ci vogliono sostituire,ormai e' chiarissimo questo progetto.
diventermo come la Colombia,il Venezuela o il Brasile:dei Paesi di mer*a.
La Lega DEVE impedirlo!
O UNA LEGGE DURA O FUORI DAL GOVERNO:
BASTA COMPROMESSI!!!