Il 18 marzo Giovanni Bachelet, Enzo Marzo, Paolo Sylos Labini ed Elio Veltri hanno presentato questo appello
La società civile comincia a mobilitarsi e sorge l'esigenza di coordinare le iniziative.
Le ragioni della mobilitazione sono chiare.
La democrazia e la libertà nel nostro paese sono esposte a rischi concreti derivanti da una concentrazione di potere economico e mediatico senza confronti nel mondo civile. Il controllo dell'informazione e della pubblicità è in grado di manipolare gli strumenti stessi che condizionano la formazione del consenso politico. L'attuale gruppo dirigente, inseguito da un passato che non riesce a cancellare, va alla ricerca della propria impunità attaccando la magistratura e la sua autonomia e scatenando pericolosi conflitti fra gli stessi poteri dello Stato. Come è ormai chiaro a tutti, l'abolizione del falso in bilancio, la legge sulle rogatorie, il ritorno dei capitali sporchi e l'opposizione allo sviluppo di una giustizia penale europea rispondono alla difesa di interessi e privilegi personali, a detrimento dei diritti sociali e delle aspettative economiche demagogicamente create dal governo.
Il nostro rapporto con l'Europa, ancoraggio democratico certo, è messo in pericolo dalla politica del governo e dagli attacchi volgari di alcune sue componenti. Il conflitto d'interessi che coinvolge il presidente del consiglio e alcuni ministri viola i principi fondamentali di una democrazia liberale. E' necessario che i cittadini di destra, di centro e di sinistra che hanno a cuore quei principi si mobilitino ed usino tutti i mezzi che la stessa democrazia liberale offre per opporsi alla deriva in atto. Occorre superare ogni contrasto e convergere su un programma con un chiaro obiettivo prioritario: difesa dello stato di diritto, da cui deriva la necessità di una opposizione senza compromessi al governo.
La difesa della democrazia riguarda tutti, e tutti, cittadini e associazioni, debbono impegnarsi a fondo per coordinare le sempre più numerose iniziative che danno corpo all'opposizione civile al governo Berlusconi.
Roma 18 marzo 2002
Per sottoscriverlo:
http://www.repubblica.it/speciale/appello/index.html