Londra, la "dolce morte" concessa a donna paralizzata
L'Alta Corte ha riconosciuto a una donna paralizzata dal collo in giù il diritto all'eutanasia. E' la prima volta che succede in Inghilterra, dove una legge punisce chi aiuta i suicidi.
LONDRA - Una donna paralizzata da più di un anno dal collo in giù ha visto riconosciuto davanti all'Alta Corte di Londra il diritto a morire.
La donna, di cui non è stato rivelato il nome, chiedeva l'autorizzazione a staccare il sistema respiratorio che la tiene in vita.
La donna ha potuto esprimersi davanti al tribunale grazie ad un collegamento dal suo letto in ospedale.
Il giudice ha stabilito che la donna di 43 anni, chiamata signora B., ex dipendente dei servizi sociali, possa morire in pace e dignitosamente.
L'Alta corte di Londra in ottobre aveva respinto il caso di un'altra donna, Diane Pretty affetta da sclerosi, che chiedeva che il marito potesse aiutarla a morire senza avere conseguenze penali. La donna si è ora rivolta alla Corte di Strasburgo per i diritti umani.
(22 MARZO 2002, ORE 11:43) Il Nuovo
Secondo voi ha fatto bene l'alta corte di Londra ad autorizzare l'eutanasia?
Saluti