Quando un Sindacato revoca una iscrizione....

Rivolgo questo messaggio soprattutto a Wolare. Ma ovviamente sono graditissime anche altre risposye e/o commenti.
Dunque non so se qualcuno ha letto della revoca unilaterale della mia iscrizione operata dalla FNLE/CGIL in curiosa coincidenza, operaltro, con la mia richiesta di accedere ai miei dati personali.
Niente. Revoca e distruzione di tutti i dati che mi riguardano.
Ora, la tesi è che dovrei da oggi cominciare ad avere paura perché un certo sindacalismo, come è diventato oggi, è una vera e propria mafia. Con faide interne, vendette ripicche e la necessità di provare quanto rischia chi "è senza tutela".
Veramente dato quanto accaduto potrei dire che peggio di così....
Ma in effetti sostengo pure che oggi il sindacato è in assoluto l'organizzazione più potente che esista ed una vera e propia Holding anche finanziaria.
Attendo risposte....

[Free]

Quando ero sotto le dipendenze del mio povero datore di lavoro ed oggi che sono per conto mio non sono mai stato iscritto ad alcun sindacato, non ne ho mai sentita la necessità e non ho mai aderito ad alcun sciopero. I sindacati non fanno gli interessi dei lavoratori ma solo politica di parte.

[natolibero (POL)]

Bianca, questo è il sindacato. Anzi è il vostro sindacato, perchè la responsabilità di questo stato di cose è di tutti coloro che per decenni hanno creduto incondizionatamente alla struttura sindacale, senza pensare che era possibile creare qualcosa di diverso. Il sindacato è rimasto agli anni 50 e non ha intenzione di evolversi.
Sarebbe bello vedere una struttura apolitica, che fa gli interessi dei lavoratori alla stessa maniera in cui un avvocato fa gli interessi dei propri assistiti. Sarebbe bello appunto...

Oggi ( ma anche ieri ) il sindacato non è altro che una vetrina per compiere il grande salto in Parlamento.
Dove credi che finirà Cofferati tra breve? Avrà prima qualche incarico dirigenziale nei DS ed un bel collegio blindato alla prima occasione.

[anton]

Originally posted by Bianca Sacher
Rivolgo questo messaggio soprattutto a Wolare. Ma ovviamente sono graditissime anche altre risposye e/o commenti.
Dunque non so se qualcuno ha letto della revoca unilaterale della mia iscrizione operata dalla FNLE/CGIL in curiosa coincidenza, operaltro, con la mia richiesta di accedere ai miei dati personali.
Niente. Revoca e distruzione di tutti i dati che mi riguardano.
Ora, la tesi è che dovrei da oggi cominciare ad avere paura perché un certo sindacalismo, come è diventato oggi, è una vera e propria mafia. Con faide interne, vendette ripicche e la necessità di provare quanto rischia chi "è senza tutela".
Veramente dato quanto accaduto potrei dire che peggio di così....
Ma in effetti sostengo pure che oggi il sindacato è in assoluto l'organizzazione più potente che esista ed una vera e propia Holding anche finanziaria.
Attendo risposte....

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E' da molto che non scrivi come stai???
Raccontaci meglio ciò che ti è successo.
I motivi della revoca per esempio, che motivazione hanno adottato???

[Goku]

...il Suo racconto costituisce l'ennesima,fulgida riprova della totale mancanza di democrazia interna nel sindacato "rosso":i cui quadri agiscono - e qui il Suo riferimento risulta efficacissimo - come membri di una vera e propria Cupola Mafiosa.

Cordiali saluti

Dunque Cciapas il fattaccio viene da lontano.
Io lavoro all'ENEL ed in questi anni ho assistito al "di tutto di più". Un frazionamento in mille società dell'ENEL (la FLAEI/CISL ne ha contate almeno 300) di cui noi stessi sappiamo poco e nulla. Decine di migliaia di dipendenti sono stati "spezzettati", frazionati, divisi con poderosi cessioni di ramo d'azienda (legge 2012) rispettando raramente i dettami contrattuali, legislativi e sindacali. Ora tutta questa "poderosa" operazione è stata voluta ed impostata così dal Governo D'Alema (che volendo emulare la vecchia DC si premurava di creare soprattutto clientelismo, affari e quant'altro servisse a rafforzare soprattutto economicamente il proprio potere visto che degli ideali e dei Valori non gliene poteva fregar di meno....) ai cui vertici dell'ENEL il buon D'Alema non a caso ha voluto mettere un liberista selvaggio come Franco Tatò e, a governare tale processo ci ha voluto il "pragmatico" Bersani in salsa emiliana.
Carpi, sottosegretario che ha voluto lo spezzatino non a caso era DS. Cofferati (l'uomo della provvidenza) ha consentito si facesse tutto ciò senza che si muovesse foglia. Ovviamente lo spezzettamento in una miriade di società ha consentito compartecipazioni societarie, affari, consulenze e collaborazioni in un clima da "volemose bene" aziendal-partitico-sindacale veramente "encomiabile". Naturalmente poco importa se l'energia elettrica non cala. Se le Genco vengono vendute a De Benedetti che così sta buono buono col suo l'Espresso e non rompe...., e se le migliaia di miliardi impiegate per le spericolatissime operazioni finanziarie di Tatò non rientrano da nessuna parte visto che le azioni dell'ENEL calano vistosamente e la WIND è in rosso....
Beh in questo clima, in questi anni, anche per vicende drammatiche, non ho mai mancato di ripetere alla FNLE/CGIL delle sue vaste responsabilità (si sta notando che, volendo bene a questo sito mi stò trattenendo assai?).
Ho provveduto, tanto per avere un pò le idee più chiare, a richiedere alla FNLE/CGIL i miei dati personali così come prescrive l'art. 13 (diritti dell'interessato) della Legge 675/96.
Beh, ci credereste? Dopo avermi in pratica tutti (compreso l'Ufficio del Garante) "dirottato" alla mia struttura regionale per avere TUTTI i miei dati, che ti fa la CGIL/FNLE? Ma mi radia no! Giusto in tempo....
Che combinazione, vero?

[anton]

Originally posted by Bianca Sacher
Dunque Cciapas il fattaccio viene da lontano.
Io lavoro all'ENEL ed in questi anni ho assistito al "di tutto di più". Un frazionamento in mille società dell'ENEL (la FLAEI/CISL ne ha contate almeno 300) di cui noi stessi sappiamo poco e nulla. Decine di migliaia di dipendenti sono stati "spezzettati", frazionati, divisi con poderosi cessioni di ramo d'azienda /legge 2012) dei cui raramente si sono rispettate le regole sia sindacali, che contrattuali che legislative. Ora tutta questa "poderosa" operazione è stata voluta ed impostata così dal Governo D'Alema ai cui vertici dell'ENEL il buon D'Alema non a caso ha voluto mettere un liberista selvaggio come Franco Tatò e per governare tale processo c'è voluto il "pragmatico" Bersani in salsa emiliana.
Carpi, sottosegretario che ha voluto lo spezzatino non a caso era DS. Cofferati (l'uomo della provvidenza) ha consentito si facesse tutto ciò senza che si muovesse foglia. Ovviamente lo spessettamento in una miriade di società ha consentito compartecipazioni societarie, affari, consulenze e collaborazioni in un clima da "volemose bene" aziendal-partitico-sindacale veramente "encomiabile". Naturalmente poco importa se lenergia elettrica non cala. Se le Genco vengono vendute a De Benedetti che così sta buono buono col suo l'Espresso e non rompe...., e se i migliaia di miliardi impiegati per le spericolatissime azioni di Tatò non rientrano da nessuna parte visto che le azioni dell'ENEL calano vistosamente.
Beh in questo clima, in questi anni, anche per vicende drammatiche non ho mai mancato di ripetere alla FNLE/CGIL delle sue vaste responsabilità (si sta notando che, volendo bene a questo sito mi stò trattenendo assai?).
Ho provveduto, tanto per avere un pò le idee più chiare, a richiedere alla FNLE/CGIL i miei dati personali così come prescrive l'art. 13 (diritti dell'interessato) della Legge 675/96.
Beh, ci credereste? Dopo avermi in pratica tutti (compreso l'Ufficio del Garante) "dirottato" alla mia struttura regionale per aere i miei dati che ti fa la CGIL/FNLE? Ma mi radia no! Giusto in tempo....
Che combinazione vero?

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Scusami ma sotto questo aspetto non ho molta esperienza.
Non capisco infati a quale dati ti riferisci.
E' la tua posizione previdenziale oppure i dati riguardanti la tua iscrizione al sindacato??
E ancora non mi dici il motivo addotto per la radiazione dal sindacato.
Oppure non c''è stata motivazione???

Dunque la motivazione ufficiale è la "palese caduta di fiducia" (evidentemente mia nei riguardi loro, visto che quella loro nei riguardi miei si era appalesata subito per motivi "caratteriali" non essendo mai stata incline all'asservimento totale). Di più non si dice. Né il perché ne il per come.
I dati riguardavano una incresciosaissima situazione per la quale l'azienda mi ha inflitto due contestazioni disciplinari. Chiedevo di meglio conoscere (come del resto la legge consente) i dati a me riferiti che avevano motivato quei provvedimenti. Ero peraltro perfettamente consapevole che quei DATI non sarebbero mai potuti essere ufficializzati e veder la luce in un procedimento legale sia da parte aziendale che sindacale.
E infatti son stati distrutti....

[Wolare]

Ciao Bianca, ben tornata (anch'io mi ero perso )
Già ti dissi, molto tempo fa, quando eri un pò più tollerante nei confronti dei Sindacati che la vera faccia di questi la potrai vedere quando, democraticamente, dissentirai e contesterai un qualsivoglia fatto che vada a toccare i loro privilegi, le loro casse, le loro cariche, i loro imbrogli. In perfetta scadenza è giunta anche per Te la ridicola ed illegittima revoca per "...caduta di fiducia..." . Non puoi farci niente perchè questi sindacati sono assolutamente democratici solo a chiacchiere ma in realtà TIRANNI. Oggi sono delle false Organizzazioni "non a scopo di lucro" con una loro struttura giudicante quali i Probiviri (prova ad informarti chi sono i probiviri, i revisori dei conti etc. Di sicuro sono i loro servi messi scrupolosamenti lì apposta a garanzia delle loro prepotenze ) . Ti assicuro, se si riesce a fargli cadere la maschera dei bravi e buoni sindacati che "TUTELANO", sono molto peggio dei Padroni . Combatterli con queste loro regole mafiose antidemocratiche e tiranne, c'è solo da perdere soldi, salute e lavoro. Poi, aihnoi! con quest' informazione che da 30 anni ci soggioca e lascia fuori chi può sputtanare il malaffare e il malcostume. Beh...c'è proprio poca speranza che qualcosa si possa muovere in tempi brevi.
Ciao

Originally posted by Bianca Sacher
Dunque la motivazione ufficiale è la "palese caduta di fiducia" (evidentemente mia nei riguardi loro, visto che quella loro nei riguardi miei si era appalesata subito per motivi "caratteriali" non essendo mai stata incline all'asservimento totale). Di più non si dice. Né il perché ne il per come.
I dati riguardavano una incresciosaissima situazione per la quale l'azienda mi ha inflitto due contestazioni disciplinari. Chiedevo di meglio conoscere (come del resto la legge consente) i dati a me riferiti che avevano motivato quei provvedimenti. Ero peraltro perfettamente consapevole che quei DATI non sarebbero mai potuti essere ufficializzati e veder la luce in un procedimento legale sia da parte aziendale che sindacale.
E infatti son stati distrutti....

Da quello che scrivi tu avresti due controparti :
1)l'ENEL
2)La CGIL di categoria

Al di la della tua ricostruzione fatta più sopra, di inciuci, camarille e quant'altro tra CGIL ed ENEL che andrebbero per essere seriamente sostenute confermate da prove documentali, in quanto viceversa si cadrebbe nel reato di calunnia(vedi codice penale), ciò che non capisco è che cosa ti vieti in questa causa di lavoro se non ti va di farti sostenere dalla CGIL di rivolgerti agli altri sindacati di categoria o meglio da un avvocato di Tua fiducia.
Ancora non capisco , se i dati in possesso della CGIL erano precedenti alla Tua espulsione,come la stessa possa sottrarsi alle disposizioni del garante, che come Tu posti in altro Thread hanno giustamente lo stesso valore di una disposizione esecutiva della magistrutara.
Devo poi dire che non capisco come ti possa essere stata contestata una infrazione disciplinare ed inflitta la relativa sanzione senza supportare la stessa di motivazioni più che argomentate, se così fosse Tu sei tutelata proprio dall'art 18 che la CGIL sta difendendo........................................ ....