Il Poter proporre progetti anche alternativi agli Stati Uniti che uno stato da solo non potrebbe permettersi.

Galileo, l'Europa via satellite
Ecco il sistema di navigazione satellitare Ue da 3,4 mld €


L'Europa alla conquista dello spazio. L'Ue si doterà di un proprio sistema di navigazione e posizionamento satellitare.
Galileo, questo il nome del progetto a cui i Paesi dell'Unione hanno dato il via libera durante il vertice di Barcellona, toglierà il monopolio ad americani e russi per assicurare all'Unione la possibilità di controllare una fetta di un business che si prospetta interessante.
Proprio oggi il consiglio dei ministri dei Trasporti Ue ha raggiunto l'atteso accordo per lanciare il sistema, stanziando 450 milioni di euro che, assieme ai 100 milioni di euro già autorizzati e ai 550 milioni di euro stanziati dall'Agenzia spaziale europea (Esa), finanzieranno lo sviluppo del piano quadriennale di Galileo.

È già attivo un consorzio di grandi aziende, che opererà accanto all'Agenzia spaziale e alle istituzioni comunitarie. Tra le società italiane pronte a fornire i propri servizi per "Galileo Services" figurano Telespazio (Telecom), Enav (Ente Nazionale aviazione) e Alenia spazio. Anche Eutelsat e Thales fanno parte del Consorzio mentre l'entrata dell'Agenzia spaziale francese è probabile ma non ancora confermata.

I sistemi di navigazione e posizionamento satellitare (GNSS), sinora utilizzati prevalentemente per scopi militari, offriranno in futuro una amplissima quantità di applicazioni civili.
I GNSS possono essere usati per controllare merci pericolose, guidare i non vedenti, scoprire gas e petrolio, aumentare la sicurezza e l'efficienza dei sistemi del traffico aereo in tutto il mondo, localizzare relitti di navi, identificare banchi di pesci.
Galileo potrebbe essere impiegato anche per funzioni di polizia o emergenza umanitaria, ad esempio seguendo gli spostamenti dei detenuti con braccialetto elettronico o guidando i soccorritori in caso di inondazioni o terremoti. Nella vita quotidiana il "satellitare" permetterà di ritrovare una macchina rubata o indicare la direzione da seguire per raggiungere una destinazione prescelta.
Attualmente solo una ridotta percentuale di automobili è dotata del ricevitore satellitare ma si calcola che entro il 2005 il 65% dei veicoli sarà prodotto con tale dispositivo, e nel 2010 la quota salirà al 90%.

In un prossimo futuro i GNSS rivoluzioneranno il mercato tanto quanto hanno fatto le tradizionali telecomunicazioni: i sistemi satellitari avranno una diffusione pari a quella attuale del Gsm.
Il progetto Galileo prevede la creazione di un network di 30 satelliti, operativi dal 2008, che viaggeranno su orbite di 24 mila km e che si integreranno con 14 stazioni al suolo, in vari punti del globo, connesse a quella centrale europea.

Si tratta del più grande piano economico della Ue, i cui costi di realizzazione si aggirano intorno a 3,2-3,4 miliardi di euro, e che, secondo le proiezioni, attiverà un mercato che potrebbe valere 50 miliardi di dollari nel 2005. Molto più elevato il prezzo da pagare per un eventuale abbandono del progetto: l'Unione europea rischierebbe di perdere 100 mila nuovi posti di lavoro e un mercato di apparecchiature e servizi di circa 10 miliardi di euro all'anno, di qui al 2010.
Il giro di affari diventa ancora più interessante per l'Italia dal momento in cui l'agenzia che seguirà il progetto potrebbe essere Milano o Roma.

L'uso militare di Galileo non sarà consentito ma un organismo militare potrà utilizzare il sistema come cliente. Ed ecco che il progetto assume una valenza importante anche sul piano strategico: nel caso di crisi, l'Ue potrebbe fare affidamento su un sistema proprio che le permetterebbe di guidare missili, seguire eserciti e i movimenti di navi e velivoli. Ed eventualmente decidere di agire militarmente in maniera autonoma. È dunque evidente la forte opposizione degli Usa al piano.

In mondo meno invulnerabile dopo gli attentati dell'11 settembre, con la minaccia di attacchi terroristici in qualsiasi parte del globo, i sistemi di navigazione satellitare si presentano anche come mezzi per garantire una maggiore sicurezza. In caso di sospetto uso di tale tecnologia per un attacco terroristico, sarà possibile bloccarne l'utilizzo in una specifica area del mondo.

Bye.