C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
No, ne tu ne il leghista donald avete letto il pezzo.
A spiegarlo è lo stesso direttore dell'Ufficio scolasti*co regionale Carmela Palum*bo, che non vuole collegare la grave decisione ufficializ*zata ieri alle polemiche sul mancato alzabandiera di un anno fa, che tra gli altri ave*va fatto balzare sulla sedia l'intero gruppo di An, da quello comunale fino ai più alti scranni del Parlamento. Lo scorso 4 novembre infat*ti, per decisione della presi*de, quasi tutti gli 800 alunni dell'Istituto comprensivo di Villafranca avevano dato for*fait alle celebrazioni della fe*sta nazionale, alla cerimonia religiosa come a quella civi*le, tradizionalmente promos*sa dal sindaco Beatrice Pio*van per ricordare tutti i cadu*ti della patria, da quelli della tragica Prima guerra mon*diale fino alle vittime più re*centi della strage di Nassir*iya. Imprecisate ragioni sulla presunta «offesa alla sensibi*lità dei bambini stranieri» avevano frenato la dirigen*te, che aveva cautamente evi*tato di presentarsi assieme agli studenti al momento delle celebrazioni. Definita «incredibile» dal ministro della Difesa Ignazio La Rus*sa, la scelta aveva ottenuto una reazione di indignata sorpresa anche dallo stesso Presidente della Camera Gianfranco Fini. «Ma i fatti sui quali si è concentrata la stampa non c'entrano nulla. Hanno fatto molto chiasso mediatico, ma gli ispettori hanno valu*tato la situazione complessi*vamente — spiega ora Car*mela Palumbo, che nella giornata di ieri ha conferma*to l'inderogabile decisione presa a spese della dirigente — La stampa ha messo in ri*salto questioni marginali, ri*spetto a quelle valutate nel corso di tre ispezioni – conti*nua Palumbo – effettuate da tre persone diverse. Due nel corso dell'anno 2007-2008 e solo l'ultima nel 2008 -2009».
Per me la questione è chiusa.
Sai bene che non sono né razzista né guerrafondaio. Ma questa mi sembra TROPPO assurda per non causare provvedimenti.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".