Originariamente Scritto da
Silvia
Dal sito:
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Il Mistero della Fontana Angelica
Può sembrare un caso, ma in realtà tutto quanto si respira di magico nella città di Torino è dovuto a simboli esoterici nascosti, tramandati nei secoli da architetti e scultori.
Uno degli esempi più sintomatici è rappresentato dalla Fontana Angelica di Piazza Solferino, dove - per i pochi iniziati - esiste tutta una tradizione legata alla massoneria. Storicamente la fontana era stata richiesta al Comune dal Grand’Ufficiale Pietro Bajnotti a ricordo dei propri genitori, e avrebbe dovuto essere collocata di fronte al Duomo. In chiave esoterica la scelta di spostarla dove si trova oggi fu sbagliata, perché la fontana ha perso l’orientamento verso Est.
La Fontana Angelica è composta da quattro gruppi di statue appoggiati a basi di granito: ai lati ci sono due gruppi femminili, la Primavera e l'Estate; al centro in posizione più alta si trovano due figure maschili che versano acqua da un otre, l'Autunno e l'Inverno. La Primavera è seduta su un mantello di fiori e con una mano accarezza un bimbo che lancia nell'aria uno stormo di rondini; alle loro spalle c'è un altro bambino che solleva il mantello dove è seduta la donna. L'Estate è sul lato destro appoggiata a fasci di spighe e vicino ha un bimbo che sorregge una ghirlanda piena di mele, pere ed uva. L'Autunno, giovane, è appoggiato alla chiglia di una nave e nasconde in una mano una rosa un po' appassita; la figura è avvolta da una ghirlanda di melograni e sull'altro lato vi è un bambino che gioca con ananas, banane e pannocchie. L'Inverno è una figura barbuta e corrucciata, appoggiata ad un ceppo di quercia dai rami spogli e nodosi; la sua mano afferra l'otre a forma di ariete, poggiato ad un'aquila con una sola ala aperta. Sul lato posteriore si trova un bimbo sorridente con i capelli disposti a raggiera; un altro bimbo gli offre un grosso pesce, mentre un terzo gioca con una ghirlanda di pigne.
Molti hanno provato a rivisitarla in chiave esoterica e vi hanno riscontrato i seguenti elementi magici: L'Inverno insieme con l'Autunno, rappresenta i giganti Boaz e Jaquim, i due sostenitori delle colonne d'Ercole, i guardiani della soglia che immette nell'eternita'. Boaz è anche il termine con il quale si definisce il primo grado di iniziazione compiuto dal neofita per ascendere ai 33 gradini delle logge massoniche. Jaquim rappresenta la perfezione, la luce, la conoscenza, mentre Boaz le tenebre e l'ignoranza. La conoscenza è simboleggiata dall'acqua che i due personaggi versano dagli otri, mentre questi ultimi sono due simboli astrologici: l'acquario è l'età verso cui si avvicina l'umanità, e l'ariete il segno sotto il quale si trova l'Italia.
Le due figure maschili rappresentano anche Osiride, la più antica divinità egizia, le figure femminili rappresentano Iside, sua sposa e sorella. Ma le due donne simboleggiano anche i due aspetti dell'amore, quello sacro (Primavera) e quello profano (Estate), e anche la Virtù contrapposta al Vizio.
Sembra che la Fontana Angelica nasconda un altro segreto legato alla disposizione dei blocchi di granito; guardando la fontana con attenzione si nota che fra le due figure maschili sono divise da un varco rettangolare.Il varco in questione rappresenterebbe la soglia invalicabile per i profani oltre la quale si entra in una dimensione sconosciuta, per accedere al di là delle colonne d'Ercole. E' l'ingresso alla Caverna Luminosa in cui sono custoditi i misteri alchemici che regolano tutto il mondo.