User Tag List

Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45
Risultati da 41 a 49 di 49
  1. #41
    Ospite

    Predefinito Re: scisma

    Originally posted by silvano
    Mio caro amico,
    non sono daccordo. La Chiesa aveva avuto anche in passato come sempre avrà santi e peccatori, ma finchè non è stata toccata la fede non c'è stato scisma. Non si tratta di "aggiunte di parole" o di preghiere da imparare a memoria.
    E' la questione se la nostra fede è in Cristo e nella rivelazione cristiana o in un vago deismo che uno adatta come vuole pregando sentimentalmente un dio che si è fatto a sua immagine e secondo le sue esigenze.
    Padre Silvano, perdoni e voglia acondiscendere se mi intrometto. Premesso che condivido in toto quanto da Lei più sopra stigamtizzato, ritorno a quanto da lei più volte ribadito in tale ambito discorsivo, ovvero la formula di S. Cipriano arcinota: << EXTRA ECLESIEAM NULLA SALUS >> non le pare, pur rimanendo vera nella sostanza, un tantino datata, perchè proferita quando ancora la Santa Chiesa era ancora UNA, INDIVISA e come tale veramente CATTOLICA ?
    A quel tempo era inequivoca ma se riproposta oggi, dopo le divisioni del Corpo Mistico, perpetuanti la sua Venerata Passio, non rischia di esser fonte solo delegittimante di altre confessioni cristiane, qualor ogniuna se ne appropria e rivendica per sè medesima tale sacrosanta e terribile esclusività ?
    Mi pare che proprio per tali ragioni la Chiesa Apostolica Romana nel proprio Magistero, susseguente al Concilio Vaticano II l' abbia accantonata. Su tal punto, una sua risposta sempre degna d' interesse mi sarebbe gradita.
    Nel Signore la saluto fraternamente.

    Zuanne-Frantziscu

  2. #42
    Qoelèt
    Ospite

    Predefinito

    Carissimo amico Z-FRANTZISCU, se non ti spiace inizio a risponderti io visto che l'Archimandrita Silvano è molto impegnato in questo periodo e difficilmente si farà vedere in questi giorni .
    L'errore più grave , a mio avviso, è leggere i Santi Padri storicizzando il contenuto della loro dottrina che è su un piano eterno: l'Extra Ecclesiam Nulla Salus del Santo Vescovo e Martire Cipriano di Cartagine altro non è che la naturale conseguenza della natura stessa della Chiesa; come Corpo Mystico del Salvatore essa ha una Ipostasi eterna, essa è "nel Principio" che fa irruzione visibile nella historia salutis del mondo alla Pentecoste; Essa è Corpo di Colui che disse : "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" ( Giovanni 14:6 ), " Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde " (Matteo 120) , " chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato " ( Marco 16:16 ) , "Io sono la porta delle pecore" (Giovanni 10:7) ; Uno è il Cristo e dunque UNA è la Sua Santa Chiesa . E sappiamo altresì che l'unica porta d'accesso alla Chiesa è l'Unico Battesimo che ci fa divenire con-carnali con il Cristo-Dio.
    Paolo ammoniva i Corinti tra i quali si erano insinuati abusi e dissensi con queste parole " Ora, fratelli, vi esorto nel nome del nostro Signore Gesù Cristo ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni tra di voi, ma ad essere perfettamente uniti in un medesimo modo di pensare e di volere " (1Cor 1:10) ed è noto come gli Apostoli stessi lottarono con tenacia contro le eresie giudaicizzanti,i doceti e i nocolaiti per preservare la Retta Fede in Cristo; pensiamo ad esempio alle parole di Giovanni nella sua seconda Epistola:
    "7 Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l'anticristo. 8 Fate attenzione a non perdere il frutto delle cose compiute, ma fate in modo di riceverne una piena ricompensa. 9 Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11 perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie. " E alle parole del Figliolo dell'Uomo nell'Apocalisse giovannea : "Tuttavia hai questo, che odi le opere dei Nicolaiti, che odio anch'io" (Apocalisse 2:6) e " Così hai pure alcuni che ritengono la dottrina dei Nicolaiti, la qual cosa io odio."Apocalisse 2:15" .
    Riporto questo per fare capire come per la Fede Ortodossa la Retta Dottrina e il Retto Culto siano FONDAMENTALI per essere inseriti nella Chiesa di Cristo , "6 Mi meraviglio che da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, passiate così presto ad un altro evangelo, 7 il quale non è un altro evangelo; ma vi sono alcuni che vi turbano e vogliono pervertire l'evangelo di Cristo. 8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto. 9 Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto." (IICor 6); se la Chiesa ha il ruolo di ri-portare l'uomo dal suo attuale stato corrotto e decaduto allo stato di natura primordiale e,per mezzo di Essa, divenire "partecipi della natura divina" (IIPt 1:4 ) come può esercitare questa sua funzione "terapeutica" se la sua stessa Dottrina è sbagliata? Non ne sarebbe corrotta infatti anche la cura?
    Scrivi che la Chiesa un tempo era veramente CATTOLICA ma ti posso assicurare che lo è ancora e lo sarà sempre: tradurre questa parola con "universale" è altamente inesatto perchè il greco kath'olou significa "secondo l'intero,il totale,il tutto" e sempre il termine catholico è usato per indicare l'Ortodossia della Fede; può pertanto ritenersi Chiesa Catholica una "chiesa" che si è allontanata dalla Retta Fede e pertanto da Cristo, allontanandosi dalla Comunione con la Vera Chiesa e privandosi così della Grazia salvifica? Io non credo proprio.
    Affermare di essere l'Unica ,Santa,Catholica e Apostolica Chiesa come noi ortodossi ci definiamo non è una presa di posizione di superbia nei confronti delle varie e innumerevoli denominazioni cristiane che popolano il pianeta, ma è semplicemente testimoniare integralmente e senza compromessi la Verità di Cristo e la perfetta continuità nella Tradizione tramandataci dagli Apostoli e dai Padri Santi.
    Qualche tempo fa,in una discussione con un amico, avevo postato questo intervento che di seguito ti voglio riportare :
    " Premettendo con le parole dello Ieromartire Ilarion Troitsky prese dalla "Lettera sull'unità della Chiesa":
    "L'idea che si possa invisibilmente appartanere alla Chiesa e (di conseguenza) gioire della Grazia che è nella Chiesa, pur essendone visibilmente separati, è totalmente estranea alla Chiesa Antica (Ortodossa )", è bene distinguere la Grazia per la quale "Dio fa sorgere il sole sui giusti e sugli empi", Grazia d'Amore che risplende anche per i demoni pur essendo essi,come gli "empi" chiusi a questa Grazia, dalla Grazia salvifica che sola appartiene all'Unica,Santa Catholica e Apostolica sua Chiesa,Mystico Corpo del Risorto-dai-morti ,al di fuori della quale "non esiste salvezza" come ci insegna San Cipriano di Cartagine e "coloro che si sono separati dalla Chiesa non hanno più in sé la Grazia del Santo Spirito;essa non è più comunicata loro poiché essi ne hanno rotto la legittima continuità" (San Basilio il Grande).
    Sappiamo altresì che il Nostro Dio,Salvatore e Signore Gesù Cristo ha assicurato alla sua Chiesa che viene "legato in cielo" quello che essa "lega in terra" e che viene "sciolto in cielo" quello che essa "scioglie in terra" , alla Chiesa appartiene pienamente l' "exousia" e sarebbe assurdo pensare il contrario solamente leggendo i Santi Concilii e gli anatemi dei Padri Santi.
    La Grazia salvifica,caro Nadda,può essere tolta cessando la comunione con la Chiesa ,Grazia che altresì si comunica soprattutto mediante i Divini Mysteri di cui solo la Chiesa è dispensatrice.
    Per lo stesso principio la Grazia del Sacerdozio viene tolta mediante la deposizione di un Vescovo o di un Presbitero.
    L'anatematizzazione di un eretico,insieme dolorosa e misericordiosa , avviene sempre per due motivi: per il ravvedimento , la "metania", la "conversione" dell'errante (verso cui il nostro amore non può mai cessare,anzi, chi è più malato ha bisogno del nostro amore) , sia per la salvaguardia delle altre membra della Chiesa ,perchè l'errore non si propaghi,proprio come una malattia. Ed è bene ricordare che la tragica anatematizzazione della chiesa latina avvenne nell'anno del Signore 1054 , in buona pace di chi pensa che il Tomos Agapes di Atenagoras del '65 lo abbia cancellato poichè esso è un atto gravissimo ed in se anticanonico ed eretico perchè non è possibile sollevare un'anatema finchè sussistono le cause che lo hanno prodotto e con buona pace del documento di Balamand che le Chiese ufficiali hanno sottoscritto con gli eretici condannati dai Concili Ecumenici o dai Concili locali universalmente recepiti dal Pleroma della Chiesa! Se affermassi il contrario,caro Nadda,potrei certo piacere più agli uomini, ma non credo proprio a Dio!
    La mia non è,credemi, ansia di monopolizzare egoisticamente la Grazia, ma fermezza nell'affermare che la Chiesa è UNA perchè Cristo è UNO e in essa solo risiede la pienezza della Grazia.
    E' un gregge piccolo di evangelica memoria il nostro a cui Dio ha garantito la Grazia salvifica, ma è altrettanto vero che la Salvezza delle Nazioni è un mistero a noi insondabile (perchè fa parte del piano salvifico di Dio) e che lo "Spirito Santo soffia dove vuole" : è per questo che,così come è vero che al di fuori della Chiesa non è possibile la salvezza, è altrettanto vero che PER VIE A NOI IGNOTE la salvezza sarà possibile al di fuori della "a noi visibile" appartenenza alla Chiesa, ma essa passerà IMPRESCINDIBILMENTE ATTRAVERSO L'INCORPORAZIONE ALL'UNICA,SANTA,CATHOLICA (Ortodossa) E APOSTOLICA CHIESA.
    Ma a noi, proprio in virtù di questo mystero di salvezza ignoto, abbiamo il dovere di conservare il Tesoro della Grazia del'Ortodossia, consapevoli che del taleto di salvezza che ci è stato dato dovremo render conto come nella parabola di Matteo 25! Scontato dunque il nostro sconvolgente annuncio, terribile per i più che " chi crederà e sarà battezzato sarà salvo e chi non crederà sarà condannato". "
    Spero di avere in parte risposto al tuo quesito
    Ti saluto e ti auguro una buona serata

    Luca

  3. #43
    Ospite

    Predefinito RE

    Luca, caro fratello in Cristo,

    non posso non ammettere che la cortese risposta che mi hai dato pecchi di inesaustività anzi, ti ringrazio per l' impegno ed il tempo che ci hai dedicato. Ti chiedo, senza con questo voler cedere a quel relativismo di maniera oggi imperante, come mi aiuti a conciliare l' insegnamento della Chiesa Latina che nel Suo più alto Magistero mi indica una sua propria rivendicata ORTODOSSIA pareneticamente legata all' ORTOPRASSI ?

    Essa medesima si autodefinisce Corpo Mystico, Misterium salutis, ma.... ( cosa di non poco conto e ben da soppesare ) non LUMEN GENTIUM. Riservando nell' interpretazione autentica di tal ultima suprema definizione Conciliare non sè medesima, bensì il Cristo Savaltore.
    Nel Signore sono ad augurarti di cuore una sereno riposo Domenicale.

  4. #44
    Qoelèt
    Ospite

    Predefinito

    Carissimo amico, anzitutto mi riservo di tornarci presto, con un pò di più tempo, sull'interessante argomento che hai proposto.
    Peccando di semplicismo e per farla molto (troppo!) breve ti posso dire che l'abbandono della Tradizione tramite le numerose novationes della chiesa latina viene giustificata con la concezione di una Ri-velazione dogmatica "in fieri" (come se essa non fosse già stata disvelata in toto con la Pentecoste...) e l'uso di un sistema teologico catafatico razionale e razionalistico che sostituisce il metodo aureo patristico apofatico eminentemente esperienziale tramite l'ascesi e la purificazione del cuore (esychia) . Ovviamente i "perchè" delle novationes vanno ricercati anche in motivi di ordine politico: vedasi ad es. il ruolo della francocrazia nell'eresia filioquista e nella nascita della pretesa ecclesiologica primaziale petrina (illuminante è lo studio di P. Ranson, M. Terestchenko e L. Motte che puoi leggere in http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=40240 ).
    Se ti interessa ti posso spedire tramite mail il saggio in formato Word dell'Archimandrita Silvano "La Chiesa dei Nostri Padri" che può essere quantomai utile per comprendere l'argomento, mandami casomai un PVT.
    Un saluto
    Luca

  5. #45
    Registered User
    Data Registrazione
    02 Apr 2002
    Località
    BERGAMO
    Messaggi
    196
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito A me non sembra uina cattiva idea.

    Trovo questa notizia e ve la sottopongo, a me sembra una buona idea, voi che ne pensate?

    Anche se è un incontro "informale" pens

    Cattolici e ortodossi insieme per riflettere sul primato di Pietro. In quello spirito di ricerca comune sollecitato da Giovanni Paolo II nell'enciclica «Ut unum sint». È la cornice in cui si inserisce il Simposio che si tiene da oggi a sabato in Vaticano per iniziativa del Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani. Appuntamento di natura accademica, a porte chiuse e ristretto a un gruppo di una ventina di esperti. Eppure quanto mai interessante dal punto di vista del cammino ecumenico. Come si ricorderà nell'enciclica del 1995 il Papa aveva invitato i teologi e i responsabili delle altre confessioni cristiane a una riflessione comune sulle forme di esercizio del primato. All'appello giunsero una serie di risposte tra cui quella della commissione «Fede e Costituzione» del Consiglio ecumenico delle Chiese e quella della Chiesa anglicana, intitolata «Il dono dell'autorità». Da parte ortodossa arrivarono invece contributi elaborati da singoli teologi. Un bilancio di tutte queste voci venne steso in occasione della plenaria che il Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani tenne nel novembre 2001. Intanto, nel 1998, anche la Congregazione per la dottrina della fede aveva pubblicato le sue considerazioni «Sul primato del Successore di Pietro nel ministero della Chiesa».
    Ora questo percorso si arricchisce di un nuovo passo. Al Simposio, oltre agli otto relatori, partecipano sette specialisti cattolici e nove delegati in rappresentanza di alcune Chiese ortodosse: il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia, il Patriarcato serbo, il Patriarcato di Romania, la Chiesa ortodossa di Grecia e la Chiesa ortodossa di Bulgaria. Balza all'occhio l'assenza del Patriarcato di Mosca, indice delle difficoltà ancora esistenti nelle relazioni tra Russia e Vaticano. Va, però, tenuto presente il carattere accademico dell'incontro: il Simposio non vuole essere ancora un momento di dialogo ufficiale, ma solo un'occasione comune di riflessione. Del resto un confronto vero e proprio sul primato non potrebbe avvenire che all'interno della Commissione mista internazionale, l'organismo di dialogo teologico tra Chiesa cattolica e mondo ortodosso, riunitasi l'ultima volta a Baltimora nel 2000 e arenatasi nella discussione sulle Chiese orientali cattoliche. Non a caso, nel febbraio scorso ad Atene, durante la visita all'arcivescovo Christodoulos, il presidente del Pontificio consiglio, cardinale Walter Kasper, aveva collegato l'intenzione di convocare questo Simposio sul primato alla speranza di un ripristino del dialogo teologico. «Evitare i problemi spinosi, le difficoltà esistenti tra noi - aveva detto in quell'occasione - non è una tattica che possa rendere giustizia alla verità». La speranza è, dunque, che un momento di incontro come questo possa dare indicazioni utili per stilare un'agenda di temi sui quali far ripartire il confronto. Iniziando proprio dalla questione del primato: perché, ha ricordato più volte Kasper in questi anni, non si può discutere davvero di «uniatismo» senza affrontare l'argomento del ministero di Pietro, che è la ragion d'essere delle Chiese orientali cattoliche.
    I quattro giorni di lavori in Vaticano saranno suddivisi in altrettante sessioni, ciascuna con due relatori, uno cattolico e uno ortodosso. Si partirà dalla riflessione sui fondamenti biblici del primato, per poi passare all'analisi degli scritti dei Padri della Chiesa. Nel terzo giorno verrà messo a tema il ruolo avuto dal vescovo di Roma nei Concili ecumenici. L'ultima sessione, infine, verterà sulle discussioni più recenti: la fisionomia del primato delineata dal Concilio Vaticano I e l'elaborazione portata avanti dai teologi ortodossi.

    saluti Leo

  6. #46
    Iscritto
    Data Registrazione
    02 Jul 2003
    Messaggi
    119
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Lepanto
    Le mie risposte sono nei Vangeli.
    Non mi sembra un successo lasciare Santa Romana Chiesa per una setta. Grazie a Dio a Costantinopoli la pensano diversamente.
    +

    cerco di esservi d' aiuto su questi discorsi:

    chiaramente i Vangeli hanno le risposte e quindi bisogna saper bene interpretarli.
    Siamo tutti d'accordo che Pietro è fondamentale per ottenere il PARADISO(la Gloria in primo luogo), e allora, il Papa, se è il discendente di Pietro ha il compito di dire cosa si deve fare per cercare il PARADISO cosa che oggi è più facile a dirsi che a farsi.
    Quindi il Papa, se vuole essere il primo, e io CREDO che ci voglia uno che rappresenti Pietro, deve essere il servitore di tutti gli altri Apostoli...


    ricordate cos'è scritto nell'Apocalisse:
    all'angelo di ogni Chiesa viene detto ciò che "vinceranno" se faranno quello che è scritto nei Vangeli.

    spero molto di essere stato di vostro aiuto...

    L'unione tra le chiese deve essere per forza fattibile perchè, se non lo fosse, non eseguiamo il comandamento AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI e da questo si deduce che siamo Suoi discepoli; differenze tra le Chiese sono plausibili ma che non si vada oltre determinati vincoli, che, forse, sono ancora da stabilire.

    +

  7. #47
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ogni Vescovo, ha il compito che tu dici.
    Che nella Chiesa antica sia nato prima il Metropolita ad eservitare il Ministero di Pietro, nell'ambito della sua Provincia Ecclesiaqstica, poi il Patriarca nell'ambito del Patriarcato, e che vi fosse un "Primus" tra i patriarchi va benissimo. Il problema è che il papa, come lo intendono i cattolici romani non è più questo. E' un Capo assoluto e verticistico della Chiesa. Questo Cristo non lo ha mai voluto. "Chi vuol essere il primo sia lò'ultimo di tutti ed il servo di tutti".
    Se leggi il magnifico epistolario di quel grande Papa dellìAntica Roma che fu Gregorio I, detto Magno, o Dialogo, capirai come un ortodosso papa intendeva il suo primato. Nulla a che fare con i papi attuali.

  8. #48
    Qoelèt
    Ospite

    Predefinito

    up

  9. #49
    Registered User
    Data Registrazione
    17 Dec 2003
    Messaggi
    1,565
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    C'è un evoluzione nella concezione dell'esercizio del primato petrino ma non si dovrebbe escludere il dialogo fra cattolici ed ortodossi, dialogo basato sulle cose che uniscono non dividono.Escluso il primato petrino credo che il resto sia molto vicino, non è vero?

 

 
Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45

Discussioni Simili

  1. Il mistero della Chiesa
    Di Caterina63 nel forum Cattolici
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 06-10-05, 23:08
  2. il primato della chiesa
    Di mooceleste nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 17-06-05, 13:04
  3. Il primato del successore di Pietro
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 34
    Ultimo Messaggio: 27-04-05, 21:02
  4. Videoconferenza sul Primato di Pietro
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 20-02-05, 00:15
  5. Il Primato di Pietro
    Di Leonardo (POL) nel forum Chiesa Ortodossa Tradizionale
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 21-05-02, 22:57

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito