Guarda che se fosse vero il tuo calcolo di 4.881.000 siamo al 98% di 5 milioni.Originally posted by Libero
Allo sciopero generale di martedì avrebbero aderito quasi cinque milioni di lavoratori e non i 13 milioni indicati dai sindacati.
Il dato è stato reso noto ieri da fonti vicine a Confindustria. (in base ai cartellini timbrati!!)
Su 13.973.000 lavoratori, avrebbe incrociato le braccia solo il 35%: esattamente 4.881.000 dipendenti. Ad aver timbrato regolarmente il cartellino sarebbero stati quindi più di nove milioni di dipendenti.
Il livello massimo di adesione si sarebbe registrato nell’industria. con una media del 47%
Nella pubblica amministrazione non avrebbe timbrato il cartellino il 44% dei lavoratori
Nei servizi privati così come nelle aziende agricole non si sarebbe presentato al lavoro il 20% dei dipendenti.
UN SUCCESSO INCREDIBILE CHE DOVREBBE FAR RIFLETTERE ANCHE TE ( a meno che tu non voglia contraddire Berlusconi, ma tu non mi sembri un criminoso comunista. O no ? )
Secondo Berlusconi erano interessati solo 5 milioni.
notizia del 26/03/2002
177 SCIOPERO GENERALE PER IL 16 APRILE PROSSIMO. BERLUSCONI: «SARÀ SCIOPERO PARZIALE»
Lo hanno deciso Cgil, Cisl e Uil. Le reazioni del premier
ROMA, 26 mar - Si terrà il prossimo 16 aprile, martedì, lo SCIOPERO generale di 8 ore contro la decisione del governo di modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Lo hanno deciso oggi Cgil, Cisl e Uil in occasione della riunione della segreteria unitaria. Non accadeva da vent'anni che i sindacati proclamassero uno SCIOPERO generale di 8 ore. Il precedente risale al 25 giugno 1982, quando il mondo del lavoro si fermò a sostegno della vertenza per i rinnovi contrattuali e per protestare contro la decisione della Confindustria di dare la disdetta della scala mobile. Intanto BERLUSCONI ha illustrato in una conferenza stampa il suo punto di vista sulla questione. «Lo SCIOPERO generale indetto da Cgil, Cisl e Uil per il 16 aprile - ha dichiarato il premier - non si può chiamare così ma più propriamente "SCIOPERO PARZIALE". Su 21 milioni di lavoratori italiani, infatti, 12 sono artigiani, commercianti, professionisti, piccoli imprenditori, 4 milioni sono pubblici dipendenti che nulla hanno a che fare con l'articolo 18, di conseguenza rimangono interessati allo SCIOPERO solo 5 milioni di unità». BERLUSCONI ha poi chiarito il punto di vista del governo sulle dichiarazioni di Bossi e di altri ministri che accusavano i sindacati di connivenze con i terroristi responsabili degli attentati D'Antona e Biagi: «Il governo non ritiene ci siano contiguità del sindacato con il terrorismo. Ci sono state dichiarazioni di ministri che non fanno testo, perché il governo è formato da 70 tra ministri e sottosegretari». Il premier ha poi specificato che il governo resta aperto al dialogo con i sindacati, ma ha aggiunto che non verrà invitato al confronto «chi per principio è contro a qualsiasi apertura». Secondo il premier, poi, i manifestanti di sabato erano niente più che «gitanti con la colazione e il viaggio pagato» che hanno dimostrato mancanza totale di fair play innalzando cartelli, a quanto sostiene BERLUSCONI, che auguravano al presidente del Consiglio una morte precoce. (News2000)