Iran, 74 frustate a un giornalista
Il direttore di un settimanale iraniano è stato condannato a 74 frustate e sette mesi di carcere per aver "insultato le autorità e i valori dell'Islam".
TEHERAN – Settantaquattro frustate per aver “insultato le autorità e i valori islamici”. E’ questa la pena inflitta ad Ali Hamed Imam, un giornalista iraniano, direttore di un settimanale. Che, tra l’altro, dovrà anche scontare sette mesi di reclusione. Non solo. La rivista diretta dal giornalista, 'Shams-e Tabriz' (Il sole di Tabriz) è stata chiusa dalla magistratura.
Secondo fonti iraniane, un altro giornalista è stato arrestato domenica scorsa da alcuni agenti in borghese dei servizi di sicurezza nel centro di Teheran, dopo avere assistito ai funerali del leader dissidente islamico-liberale Yadollah Sahabi. L'arresto è avvenuto sul Viale Enghelab (rivoluzione), davanti all'Università, dove si era svolta la cerimonia.
Secondo fonti di stampa, l'arrestato è Ghassem Azinfar, giornalista della rivista 'Neda-ye Iran' (Voce dell'Iran). I familiari hanno detto di non avere alcuna notizia sulle motivazioni dell'arresto né sul luogo dove il congiunto viene detenuto.
Negli ultimi due anni, la magistratura iraniana, dominata dai conservatori, ha chiuso decine di pubblicazioni e ha incarcerato molti giornalisti.
(17 APRILE 2002, ORE 10:05)