...e la Mafia, sentitamente, ringrazia.
Si stava discutendo in commissione, il primo articolo del disegno di legge delega sul mercato del lavoro (quello che ha al suo interno anche l'abolizione dell'articolo 8 dello Statuto dei lavoratori). Inopinatamente, dalla maggioranza veniva proposta una modifica che cancella l'obbligo, per le amministrazioni pubbliche, di esigere, al momento di indire le gare d'appalto, il rispetto del contratto nazionale di lavoro e delle norme sulla sicurezza. In caso contrario, l'offerta veniva considerata anomala. L'emendamento ora approvato concede mano libera a quello che Salvi chiama "il fenomeno tristemente noto di offerta al massimo ribasso, che si traduce nel lavoro nero, nella violazione della normativa sulla sicurezza, in incidenti sul lavoro, in concorrenza sleale a danno delle imprese che rispettano leggi e contratti".
Salvi chiama in causa la Confindustria. "Non ha nulla da dire D'Amato?", chiede. Si conferma così la linea del governo, quella di smantellare, con il pretesto della flessibilità, tutele e garanzie, e di trasformare in regole il precariato, il sottosalario, l'indifferenza per la sicurezza dei lavoratori.