Vento di primavera a Trieste...

[Fecia di Cossato]

originally posted by Moderato:

...comandante CC vuol dire comandante dei Carabinieri?...se si, non hai nulla da commentare sul tema "Caloggero e Stupraminchia" in cui i leghisti infangano la categoria?...

caro signor Moderato
stia tranquillo, lei non è solo ad essere caduto nell'equivoco che ha originato il primo dei suoi quesiti, equivoco che a suo tempo è stato chiarito in un altro thread [http://www.politicaonline.net/forum/...0&pagenumber=3].

Riguardo il secondo quesito, che vuol mai che le dica...se dovessimo commentare tutto ciò che viene scritto in quel ***** [per prevenire la mannaia censuratrice del nostro esimio ragioniere, da Lei così tanto apprezzata] che è il forum delle ******* ********** [idem...] padane, un esemplare delle quali è rappresentato nella figura posta qui sotto, è chiaro non ci resterebbe molto tempo per disquisizioni su ben più interessanti e costruttive questioni...

cordiali saluti!...



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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

P.S. Una domanda per l'esimio moderator-ragioniere, quello che mi ha 'bannato' l'immagine che avevo originariamente inserito nel testo: vi è forse differenza, a parte ovviamente gli occhiali, tra gli individui qui sotto rappresentati?...

[Fecia di Cossato]

cari amici
se devo essere sincero questo intervento era per certi versi più indicato se inserito nel discorso riguardante quella che è la qualità più peculiare degli amici [ex]comunisti: l'arroganza.
Il perchè sarà evidente a tutti voi quando leggerete l'articolo de Il Piccolo qui sotto riportato.

buona lettura!...



Il caso Trieste - Per il capogruppo al Senato Angius: ‘gli atti che An sta compiendo nel capoluogo giuliano col suo assessore alla Cultura Menia non riconoscono la Repubblica’
25 Aprile, Fassino: ‘Berlusconi scomunichi Dipiazza’
Il leader Ds chiede a Fini di prendere le distanze dalla posizione espressa dalla giunta comunale

TRIESTE - Si radicalizza lo scontro politico sul 25 Aprile, e Trieste diventa un caso nazionale. Ieri il segretario nazionale dei Ds Piero Fassino ha chiesto al premier Berlusconi e al suo vice Fini di distanziarsi dalla giunta di Centrodestra che regge il capoluogo giuliano, auspicando che si assumano ‘atteggiamenti chiari e inequivoci, perché - ha aggiunto Fassino - tollerare ciò che sta avvenendo a Trieste significa anche pregiudicare il ruolo dell’Italia e della città alla vigilia dell’allargamento dell’Unione europea a Est’.
Concetti forti, sui quali i Ds, che non escludono l’adozione di un’iniziativa parlamentare, non intendono fare sconti al Governo, come Fassino ha confermato anche ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Roma, insieme al capogruppo al Senato Gavino Angius, al segretario provinciale Bruno Zvech e al senatore triestino Milos Budin.
‘Gli atti che An sta compiendo a Trieste, con il suo assessore alla Cultura Menia, di fatto - ha sottolineato Angius - non riconoscono la Repubblica. Ma si dà il caso - ha aggiunto - che An sia il partito che esprime il vicepresidente del Consiglio’. ‘C'è quindi una contraddizione evidente - ha rimarcato Fassino - tra Fini che dichiara di riconoscersi nei valori del 25 Aprile e la giunta triestina che, sotto l'impulso di An, cancella quei valori. E non si tratta di un fatto puramente locale - ha rilevato il leader della Quercia - perché Trieste, per la sua collocazione e la sua storia è una città simbolo, dove oggi si tenta un'operazione di revisionismo storico inaccettabile, con un atteggiamento nostalgico e autarchico’. ‘Chiamiamo il Governo a rispondere - ha insistito Angius - e segnatamente Fini, che pur essendo amico personale di Menia evidentemente non lo orienta bene’.
Critico anche il giudizio del segretario provinciale Zvech, secondo cui ‘a Trieste stanno avvenendo fatti inquietanti che riguardano tutta l’Italia, ed anche l’Europa’. Nel capoluogo giuliano, a detta dell’esponente locale dei Ds, ‘si sta costruendo un pericoloso laboratorio di intolleranza, sulla base di rivisitazioni nostalgiche e deformazioni ideologiche che si intrecciano con una concezione affaristica e personalistica delle istituzioni. Abbiamo di fronte una destra che non solo non rafforza e costruisce istituzioni repubblicane, ma le svilisce, le disprezza’. Per il senatore Budin insomma ‘quanto sta proponendo l'amministrazione di Centrodestra, è una politica perdente per l’Italia’.
Pronta la replica del portavoce di Alleanza nazionale, Mario Landolfi, il quale bolla l’iniziativa dei Ds come ‘l’ennesimo polverone sollevato da un Centrosinistra in cerca di identità e di consenso’. Non solo. Landolfi pone un altro quesito: ‘Fassino e Castagnetti non sanno o hanno dimenticato che celebrare la Liberazione a Trieste significa sicuramente onorare il 25 Aprile, ma anche non dimenticare i tanti Italiani, tra cui partigiani non comunisti, infoibati dagli occupanti di Tito?’.

Alessio Radossi

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Nobis ardua

[Fecia di Cossato]

Il modo con il quale il leader di An Gianfranco Fini ha accolto l'ingiunzione di Fassino ed altri [ex]comunisti a 'prendere le distanze dalla giunta di Trieste e in particolare dall'assessore alla cultura Roberto Menia', quello riportato qui di sopra e che abbiamo pubblicato ieri per interderci, lo possiamo vedere sull'articolo pubblicato oggi su Il Piccolo che qui sotto è riportato.

buona lettura!...

Menia tra i 'big' del partito. È ai vertici al fianco di Fini.

Roberto Menia, deputato di An e assessore alla cultura del Comune di Trieste, è l’unico esponente del Friuli Venezia Giulia fra i 25 dirigenti che guideranno il partito a fianco di Gianfranco Fini fino al prossimo congresso.
Lo sottolinea una nota della Federazione di Trieste Istria Fiume e Dalmazia di Alleanza nazionale, rilevando che si tratta di 'un riconoscimento alle scelte libere e coraggiose fatte da Menia in qualità di assessore alla cultura del Comune di Trieste'. Un 'premio' dunque per quanto fatto vedere in questi mesi di governo cittadino con la giunta Dipiazza.
Sempre secondo la nota '... il fatto che il parlamentare triestino sia l' unico esponente del Friuli Venezia Giulia inserito tra questi 'big' è sicuramente un riconoscimento non solo personale, ma per tutta la classe dirigente di Alleanza Nazionale del capoluogo giuliano'.
Menia in questo suo nuovo incarico lavorerà a fianco dei nomi più noti di An come Gasparri, Alemanno, Matteoli, Tremaglia, Fisichella, La Russa, Selva, Tatarella, Storace e altri.

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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[tony (POL)]

bel personaggino questo Menia, complimenti....roba da sputare in faccia..

[Fecia di Cossato]

Se il deputato di An nonchè assessore alla cultura di Trieste sia o no un 'bel personaggio' come lo ha definito l'amico Tony lo lascio giudicare al lettore in base alla fotografia qui sopra pubblicata.
Quello che è certo è che è un personaggio dalle idee estremamente chiare, e in questo momento di tipi come lui vi è proprio bisogno.

Queste in breve le dichiarazioni rilasciate ieri a Trieste dal Presidente Ciampi, il quale evidentemente ancora non ha realizzato bene che in democrazia ognuno deve stare nel proprio ambito, lui a 'presiedere' la Repubblica, l'amministrazione di Trieste a decidere che cosa a Triste si deve o non si deve fare:

'...sono due violenze, ognuna nel suo contesto storico, distinte. Una, lotta al nazifascismo, e l’altra, lotta etnica che si era scatenata per cercare di deitalianizzare questa zona, e che ha dato luogo a tutte quelle uccisioni...'

Una prima precisa risposta, pur ispirata a comprensibile moderazione nei toni, al Capo dello Stato è venuta dal sindaco di Trieste Dipiazza:

'...sono tesi che io ovviamente condivido, tuttavia, visto il prestigio del Presidente della Repubblica, penso che non debba rilasciare dichiarazioni. Sono comunque molto soddisfatto di quello che mi ha detto...le ferite qui a Trieste sono tuttora aperte. Pensavo, dopo 57 anni, che si potesse giungere a una commemorazione unica, non è stato possibile...il prossimo anno il 25 Aprile rimarrà la data nella quale celebrare la liberazione, mentre l’11 maggio quella per ricordare le vittime delle foibe... bisognerà discutere con gli storici anche di altri fatti, come dei 320 mila esuli dall’Istria e rimarginare le ferite storiche che oggi hanno ancora i nervi scoperti...'

Assai più schiette, anche se assai poco 'culturali', le parole di replica pronunciate da Roberto Menia:

'... è disgustoso e inaccettabile che ci sia ancora chi faccia una distinzione fra morti di serie A e morti di serie B. Perché forse i morti della Risiera sono più buoni di quelli delle Foibe?...si è fatta una polemica faziosa e bugiarda. Noi non volevamo dimezzare il 25 Aprile, bensì ampliarlo...basta essere coerenti con i principi che si enunciano, forse le memorie non sono unificabili, ma continuiamo a pensare che i caduti delle Foibe, come ha detto anche Ciampi, abbiano una dignità che deve avere il riconoscimento di una festa nazionale...siccome non esiste ancora una festa di questo tipo, credo sia giusto che vengano ricordati almeno a Trieste, dove erano e sono assimilabili ai caduti per la libertà...'

Non avendo nella da aggiungere alle parole di Roberto Menia, mi pregio di porgere a tutti voi...

cordiali saluti!...

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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[tony (POL)]

no..allora, Ciampi ha perfettamente ragione...
le idee chiare invece mancano del tutto al sindaco DiPiazza che, nello stesso giorno, consegna 2 interviste completamente diverse nel senso che dicono l'una l'esatto contrario dell'altra a Repubblica e al Corriere..
per quel che mi riguarda io ho le idee molto chiare e coincidono con quelle del Capo dello Stato...
quanto poi al fascistume di Menia e soci non credo occorra scriverci sopra un trattato, talmente e' palese..
io anzi spero che sempre piu' gente come lui emerga nel Polo..non posso che rallegrarmene..

[Fecia di Cossato]

L'affermazione dell'amico tony '...allora Ciampi ha perfettamente ragione!...', ribadita poi con la precisazione 'per quanto mi riguarda io ho le idee molto chiare e coincidono con quelle del Capo dello Stato [sic!!...]' non mi meraviglia più di tanto... anzi come lui si rallegra del fatto che così emergono le migliori qualità della destra, io mi rallegro del fatto che in questa vicenda emerge anche la migliore qualità della sinistra: l'imbecillità.

Tornando però alle esternazioni di Carlo Azeglio Ciampi in occasione della festa dell'Esercito di due giorni fa a Trieste, forse non sarà male riferire alcune sue dichiarazioni rilasciate nella sede de Il Piccolo, dove ha fatto visita, dichiarazioni riportate ovviamente dal quotidiano triestino nell'edizione di ieri.





Ciampi: distinguere Risiera e Foibe
‘Il 25 aprile simboleggia la lotta al nazifascismo, Basovizza un’altra violenza esecranda’

TRIESTE - Forte monito del Presidente della Repubblica a chiudere gli scontri sul 25 aprile. ‘San Sabba e le Foibe sono due tragedie diverse’ ha detto Carlo Azeglio Ciampi, a Trieste per la Festa dell’Esercito, criticando la scelta del Comune di declassare la Festa della Liberazione e di dedicare il 25 aprile genericamente alla commemorazione di tutti i Caduti.
Secondo il Presidente della Repubblica, che ha affrontato il tema nella sede de Il Piccolo dove è stato in visita, bisogna distinguere senza incertezze tra i due eventi storici, le stragi naziste e quelle titine. Con tutta franchezza — ha detto il Capo dello Stato — non riesco a capire la polemica sorta qua a Trieste riguardo il 25 aprile, che è una data fondamentale della nostra storia’. La Risiera di San Sabba, dove i nazisti organizzarono l'unico campo di sterminio in Italia, e Basovizza, terribile tentativo da parte dei comunisti Jugoslavi di ‘far fuori gli Italiani per ridurre l'italianità di queste zone sono due momenti esecrandi della violenza e della sofferenza del nostro popolo’. La pietà che si prova per le vittime è la stessa, ma ‘sono due cose storicamente distinte’.
Successivamente Ciampi si è recato in piazza dell’Unità dove, assieme al ministro della Difesa Antonio Martino, ha presenziato alle cerimonie conclusive della Festa dell’Esercito, che ha festeggiato ieri il 141.o anniversario della sua fondazione. Ciampi, che ha passato in rassegna i soldati schierati indossando la ‘bustina’ del reparto di cui fu ufficiale, ha dedicato la maggior parte delle sue dichiarazioni alla riaffermazione dei valori della lotta di Liberazione e ha promesso di tornare a Trieste tra due anni per festeggiamenti ancorpiù solenni quali quelli previsti per il mezzo secolo dalla seconda redenzione del capoluogo giuliano.

Allora caro Presidente, se appena è consentito di chiedere questo a Lei, s'intende, forse sarebbe il caso che Lei mettesse i puntini sulle 'i', chiarendo un paio di questioni assolutamente marginali...

Che cosa intende dire Lei quando afferma che Basovizza è stata un'altra violenza esecranda?...un'altra rispetto a che cosa?...forse alla 'liberazione' dai 'nazifascisti', 'liberazione' che i Triestini hanno pagato con migliaia di morti sotto i bombardamenti dei 'liberatori'?...

Perchè quando Lei afferma che la Risiera di San Sabba è l'unico campo di sterminio organizzato dai nazisti in Italia tralascia di ricordare che in quel 'campo di sterminio' non è fatta nessuna 'pulizia etnica' e da esso passato un solo Ebreo e neppure un solo Italiano?...

Perchè quando Lei cita Basovizza come terribile tentativo da parte dei comunisti Jugoslavi di 'far fuori' gli Italiani per ridurre l'italianità di queste zone [sic!!...tutto qui?...] omette di precisare che in quest'opera di 'pulizia etnica' i comunisti jugoslavi avevano ricevuto il pieno avvallo dei comunisti italiani?...

Egregio signor Presidente, se Lei, come dice, 'con tutta franchezza' non riesce a capire la polemica sorta a Trieste, conceda a noi 'con tutta franchezza' di non riuscire a capire come Lei, pronunciando parole come quelle qui sopra riportate, abbia inteso presentarsi ai cittadini di Trieste, per i quali, piaccia o no a Lei, il 25 aprile rappresenta unicamente il ricordo di decine di migliaia di sventurati gettati nelle foibe solo perchè desiderosi di essere e rimanere Italiani, come il Presidente d'Italia e degli Italiani...

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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[tony (POL)]

perfetto...il Capo dello Stato ha detto cose sacrosante..
sottoscrivo in pieno...

[F.B.]

Originally posted by Fecia di Cossato
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Ciampi: distinguere Risiera e Foibe
‘Il 25 aprile simboleggia la lotta al nazifascismo, Basovizza un’altra violenza esecranda’

TRIESTE - Forte monito del Presidente della Repubblica a chiudere gli scontri sul 25 aprile. ‘San Sabba e le Foibe sono due tragedie diverse’ ha detto Carlo Azeglio Ciampi, a Trieste per la Festa dell’Esercito, criticando la scelta del Comune di declassare la Festa della Liberazione e di dedicare il 25 aprile genericamente alla commemorazione di tutti i Caduti.
Secondo il Presidente della Repubblica, che ha affrontato il tema nella sede de Il Piccolo dove è stato in visita, bisogna distinguere senza incertezze tra i due eventi storici, le stragi naziste e quelle titine. Con tutta franchezza — ha detto il Capo dello Stato — non riesco a capire la polemica sorta qua a Trieste riguardo il 25 aprile, che è una data fondamentale della nostra storia’. La Risiera di San Sabba, dove i nazisti organizzarono l'unico campo di sterminio in Italia, e Basovizza, terribile tentativo da parte dei comunisti Jugoslavi di ‘far fuori gli Italiani per ridurre l'italianità di queste zone sono due momenti esecrandi della violenza e della sofferenza del nostro popolo’. La pietà che si prova per le vittime è la stessa, ma ‘sono due cose storicamente distinte’. ...

Buon giorno,

se non ricordo male dall'intervista sentita al TG, il Presidente ha poi proseguito sottolinenado il concetto che il 25 Aprile è festa nazionale in ricordo della vittoria sul nazifascismo e delle sue vittime

Mi chiedo io: quando si festeggia allora, e a livello nazionale, il ricordo di quelli che furono vittime dell'altro "ismo"? Non lo si vuol fare nella stesa data del 25 Aprile perché "sono due cose storicamente distinte". Ok. Ma allora le altre vittime quando le ricordiamo a livello nazionale?

Cordiali saluti

[Lisetta]

Originally posted by tony
no..allora, Ciampi ha perfettamente ragione...
le idee chiare invece mancano del tutto al sindaco DiPiazza che, nello stesso giorno, consegna 2 interviste completamente diverse nel senso che dicono l'una l'esatto contrario dell'altra a Repubblica e al Corriere..
per quel che mi riguarda io ho le idee molto chiare e coincidono con quelle del Capo dello Stato...
quanto poi al fascistume di Menia e soci non credo occorra scriverci sopra un trattato, talmente e' palese..
io anzi spero che sempre piu' gente come lui emerga nel Polo..non posso che rallegrarmene..

Come si dice a Trieste "...che dio te 'scolti..."