Anche se esula da una tematica propriamente religiosa ritengo utile postare di seguito un articolo sugli orrori di una scienza asservita al Male.
Il nostro è un mondo senza amore e senza pietà dove non si rispettano né i vivi né i morti.
Vi sembra un’affermazione inverosimile?
Leggete allora che tipo di esperimenti compiono scienziati-stregoni nel segreto dei loro
laboratori:
"Poco prima della Seconda Guerra Mondiale, notizie su esperimenti orribili arrivarono da
tutte le parti del mondo. Corpi di animali senza testa venivano tenuti in vita, e sole teste
condannate a continuare a vivere. Ma le allusioni ed i frammenti di notizie non bastarono per
allarmare il mondo. (...). Tramite cuori artificiali veniva pompato il sangue saturo di ossigeno
nei cervelli. Si vedevano teste di animali fiutare odori, sentire sapori, muovere gli occhi e
respirare, teste il cui cervello funzionava - e tutto senza tronco e senza cuore.
E nel solo tronco, sul quale era stato impiantato un sistema di tubi, il cuore continuava a
battere perché il cervello, che avrebbe dovuto assicurare gli stimoli naturali, era stato
sostituito da un motore. (...). Le notizie su macabre operazioni, sulla creazione di esseri con
cervelli automatici, stimolati da una distanza di cento metri con impulsi elettrici,
continuavano ad essere giudicate come nate dalla fantasia.
Ma oggi, quasi un secolo dopo i falliti esperimenti del francese Jean Laborde, queste storie
assumono improvvisamente una forma concreta: il professore americano Robert White
presenta al mondo un sensazionale esperimento... Con i suoi trapianti sensazionali di teste,
egli ha iniziato una nuova epoca nel campo della chirurgia del cervello. Tutto è cominciato
con un esperimento riuscito dove la testa di una scimmia, Reso, è stata trapiantata sul corpo
di un’altra. "
"Questo neurochirurgo che lavora con un gruppo di esperti nel ‘Centro Studi sul Cervello’
dell’Università di Cleveland (Ohio), ha dato alla serie di cento esperimenti di questo genere il
nome di ‘allenamento indispensabile per l’intervento sull’uomo’. Egli è convinto che quelle
teste funzionino come tutte le altre e crede fermamente di non essere lontano dal suo
traguardo: il trapianto di una testa..." "(Jean Baptiste Delacour, Di ritorno dall’aldilà,
Mondadori, Milano 1996, pagg. 201-203).
Nel 1971 il professor White pubblicava i suoi risultati. Ma siamo solo all’inizio di questi
esperimenti da incubo. Jean Baptiste Delacour, dal quale sono stati riportati i fatti descritti,
continua:
"Molti di noi volteranno le spalle, inorriditi, riflettendo su queste descrizioni. Sono, però,
successe delle cose più terrificanti. Belve umane, che trattavano la vita di un uomo come un
pezzo di legno morto, mostri, per cui l’esperimento contava più di ogni sentimento umanitario,
hanno realizzato sull’uomo ciò che era stato sperimentato con animali. Ora, dopo che sono
successe queste cose orribili, non vogliamo approfondire i particolari del dove e del come;
dobbiamo, invece, parlare dei risultati, di quello che teste umane hanno provato e descritto,
teste umane che non avevano più corpo, a cui era stato rubato il corpo nell’esecuzione di
qualche folle sentenza; teste, montate su un sistema di tubi nel quale scorreva una soluzione
ideata con grande abilità, la cui circolazione veniva tenuta in moto tramite quei tubi".
La testimonianza che segue supera di gran lunga qualsiasi fantasia horror: "Sapevo che
tutto era finito. Mi ero detto che tutto sarebbe passato presto e poi... Ho sentito tutto quanto
avete detto, come mi avete insultato fino all’ultimo momento. Ho visto tutto, quando dopo
avete sollevato la mia testa. Ho sentito tutto finché in me c’era ancora una goccia del mio
sangue. E poi, d’un tratto, ho cominciato a pensare di nuovo... perché in me scorreva dell’altro
sangue. (...). Ora sono qua e ho la sensazione di esistere e, nello stesso tempo, di non esistere
più. So che tutto è finito. Terribile... terribile... Sto soffrendo. Lasciatemi morire... Non ho più
né corpo né braccia né gambe. Ma sento quello che dite, vi sento ridere, e soffro...".
"Questo - spiega ancora Delacour - è un frammento di un rapporto che è stato scritto su un
tale esperimento..." (Ibid., pagg. 205-206).
Orrori di una scienza asservita al Male.
E oggi a che punto è la ricerca di queste belve umane? Ma soprattutto quanto vale un essere
umano?
L’uomo vale molto poco in certe parti del nostro pianeta. Come diceva un misterioso
interlocutore a Blondet: "…i corpi umani diventano low cost stuff. Disposable commodities.
In certe zone del mondo vale già pochissimo, la materia prima umana". Esperimenti non
meno terrificanti vengono effettuati su ignari cittadini da certe Agenzie di Intelligence.
Un documento che ha dell’incredibile (pubblicato da "Nexus. New Times" ediz. Italiana, n.6,
Luglio-Agosto 1996), elenca tutta una serie di fatti per una causa contro l’Agenzia di Sicurezza
Nazionale statunitense, National Security Agency (NSA). L’originale del documento in
questione, avverte la citata rivista, è depositato presso la Corte di Washington, DC, intentata
da John St Clair contro la NSA, Ft George G. Mead, Maryland (Causa Civile 92-0449). Quanto
detto dal documento-denuncia oltrepassa ogni possibile limite.
Viene affermato, in pratica, che nell’ambito del programma di controllo per la sicurezza
nazionale: "Il DOMINT della NSA, -riporto dalla citata rivista-, ha la capacità di… condurre
operazioni di controllo psicologico occulto… tiene sotto controllo tutti i PC ed altri computer
venduti negli USA… (…). La NSA dispone di attrezzature elettroniche esclusive che analizzano
a distanza l’attività elettrica negli esseri umani; (…). La NSA registra e decodifica mappe del
cervello individuali (relative a centinaia di migliaia di persone)… (…). Discorsi, suono a 3D ed
audio subliminali possono essere inviati alla corteccia auditiva del cervello del soggetto… e
immagini… alla corteccia visiva: l’RNM può alterare le percezioni, gli stati d’animo ed il
controllo motorio…".
Sembrano cose da fantascienza e parrebbe incredibile che possano avvenire fatti del genere.
"Nexus" pubblica una bibliografia relativa a lavori scientifici di non facile reperibilità, che
provano che esistono testi molto interessanti in relazione a quanto il querelante asserisce. Ne
riporto di seguito alcuni: "Brain Control", di Elliot S. Valenstein. (ESB; controllo degli
individui). "Modern Bioelectricity" (Induzioni audio nel cervello con le onde EM; le coperture
del DoD; EEG a distanza). "Neurophysiology", di Sudhansu Chokroverty, (Magnetofosfene;
immagini dirette alla corteccia visiva). "The Mind of Man", di Nigel Calder (Ricerche sul
cervello dell’Intelligence statunitense). "US News & World report", 2 gennaio 1984,
(Stimolazione cerebrale con onde EM; alta tecnologia della comunità dell’Intelligence). Ecc.
Che i servizi di Intelligence statunitensi avessero effettuato esperimenti su un gran numero di
ignari americani non è una novità. La stampa europea iniziò a parlarne il 24 gennaio del 1976.
Tra i tanti misfatti di cui si incolpa, in particolare la CIA, vi è anche quello che accusa
l’Agenzia di essere ricorsa all’intrusione, nel cervello di un imprecisato numero di persone, di
impianti intracerebrali miniaturizzati per controllarne e dirigerne la mente. La cosa non
sembra essere improbabile come potrebbe sembrare.
Gli studi della CIA si diressero anche sulla psico-elettronica. Questo tipo di esperimenti
interessò particolarmente il neurofisiologo della Yale University Jose Delgado che affermò nel
1966 che: "il movimento, le emozioni e il comportamento potevano essere controllati da
forze di natura elettrica" il che lo portò alla ripugnante osservazione che "gli esseri umani
possono essere controllati come i robot, premendo dei bottoni". Il successivo salto di qualità
portò alle microonde e al loro uso per ottenere effetti più marcati di influenzamento della
mente umana.
Che la CIA avesse effettuato esperimenti su un gran numero di ignari americani non è una
novità. La stampa europea iniziò a parlarne il 24 gennaio del 1976. Quel giorno, scrive il
giornalista Marcello Coppetti, sul n. 108 del Giornale dei Misteri: "Un dispaccio dell’ANSA da
New York (vedere ANSA N. 65/1 delle 10,46) informava che la signora Elizabeth Barret aveva
accusato le autorità federali di averle ucciso il padre nel 1953 compiendo su di lui esperimenti
segreti… Accusò anche lo Stato di New York perché, secondo la donna, l’Istituto psichiatrico,
nel quale il padre si era ricoverato per riprendersi da uno stato depressivo, aveva sede a New
York e aveva firmato un contratto segreto nel 1951 col Centro chimico dell’esercito, che ha
sede nel Maryland".
Un numero incalcolabile di persone è stato usato come cavie da laboratorio, per una vasta
gamma di esperimenti orribili, che includono anche armi batteriologiche. Sul n. 6 della rivista
"XFACTOR", a tal proposito, si legge: "Forse non si saprà mai quali e quanti test di guerra
batteriologica conducano gli Stati Uniti, ma questa serie di incidenti indica il tipo di
esperimenti effettuati: -1952. Nubi di gas innocui liberate su sei città statunitensi e canadesi.
-1955. Epidemia di pertosse scatenata dalla CIA a Tampa Bay, in Florida. –1956. Zanzare
portatrici di febbre gialla rilasciate in Georgia e Florida. –1965. Detenuti di Filadelfia
sottoposti a diossina, componente chiave del defoliante Agente Arancio. –1968. La CIA versa
sostanze chimiche nelle condotte dell’acqua di un edificio del governo a Washington per
verificare la pericolosità di un avvelenamento dell’acqua potabile. –1980. Iniezioni di ormoni a
profughi di sesso maschile di Haiti detenuti a Miami e Puerto Rico per provocare la
ginecomastia. –1985. Epidemia di febbre di Dengue in Nicaragua dopo numerose missioni
americane di ricognizione. –1987. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ammette che in
127 centri sparsi nel Paese continuano gli esperimenti batteriologici". Secondo taluni l’AIDS
sarebbe un prodotto della guerra batteriologica. L’esercito USA, nel 1969, ricevette un budget
di 10 milioni di dollari, per ricercare un agente batteriologico nuovo, capace di distruggere il
sistema immunitario.
Esperimenti come quelli riportati in questo articolo assieme ad altri di identica gravità, furono
condotti, per oltre 40 anni, su una gran quantità di cittadini inermi e inconsapevoli, da parte
dei servizi segreti americani e portano tutti al famigerato programma MK-ULTRA, che
consisteva in una serie di tecniche occulte ed esperimenti illegali, condotti anche con vari tipi
di droghe ed altro ancora e volti al controllo e manipolazione del cervello. Il famigerato
progetto ebbe origine all’inizio degli anni ’50 e fu poi interrotto negli anni ’60 per il grosso
scandalo scoppiato grazie alle rivelazioni pubblicate dalla stampa. L’inchiesta che venne
aperta non concluse nulla. A capo della Commissione senatoriale incaricata di indagare vi era
Nelson Rockefeller.
A questo punto è naturale chiedersi se il programma MK-ULTRA è stato definitivamente messo
da parte. Ci informa Maurizio Blondet che "…già dal 1961 il "33°" Robert H.Felix (medico
psichiatra e fondatore del National Institute of Mental Healt, ndr) aveva radunato i principali
ricercatori del MK ULTRA sotto l’ombrello di una nuova istituzione dal nome rispettabile:
l’American College of Neuropsycopharmacology" ("Complotti. I - Stati Uniti, Gran Bretagna,
Il Minotauro, Milano 1995, pag. 27).