Purtroppo quei morti di fame-taccagni del Sole ( ) non l'hanno messo on line,ma comunque lo riassumo brevemente.
In poche parole spiega come l'economia del Canavese,dopo la grande crisi a causa del disastro Olivetti,si sia brillamente rimessa in moto grazie a miriade di piccole-medie imprese ad alto contenuto tecnologico che da quelle parti stanno sorgendo come funghi.
L'articolo inoltre evidenzia come la disoccupazione post-Olivetti sia stata completamente assorbita e come adesso invece la zona attragga molti investimenti,anche esteri,talmente notevoli,che Ivrea e' stata scelta dagli austriaci dell'Isis come terzo polo mondiale di sviluppo software dopo Vienna e Dallas.


Beh..che dire?Quale sarebbe la morale?
La "morale della favola" a mio avviso e' quella di sempre:ed e' che guardacaso,i Popoli di imprinting celtico anche se attraversano a causa di particolari cicli storico-economico anche della gravi difficolta' di vario tipo,alla fine riescono sempre a tirarsene fuori + che bene,e questo sempre senza aiuti di Stato,mentre in altre zone d'Itaglia,chissa' perche',pare che certe crisi non siano MAI momentanee,MA permangono da LUNGHISSIMO tempo.
Esempio pratico: pensate forse che se nell'area di Melfi un domani la FIAT chiudesse,l'area subirebbe un processo di evoluzione economica positivia analogo a quello del Canavese?