la protesta
Corteo dei No global al Lido
Scontri con la polizia al Des Bains
Cinque feriti, Zanella: reazione sproporzionata delle forze dell'ordine
VENEZIA — Un ragazzo disabile, privo di un braccio, all'ospedale con una ferita alla testa e una giovane studentessa ferita ad una spalla. Altri due manifestanti feriti e un poliziotto. E’ il bilancio degli scontri avvenuti davanti all’hotel Des Bains del Lido. Il corteo dei No global a sostegno dei lavoratori precari è finito con una carica della polizia contro il gruppo di giovani che tentava di entrare nel grande albergo, uno dei luoghi simbolo della kermesse cinematografica. Ora infuriano le polemiche. «Una risposta inadeguata e sproporzionata», dice l’assessore alla cultura Luana Zanella. Il corteo dei No gobal era partito poco prima dal piazzale di Santa Maria Elisabetta con l’obiettivo di protestare «contro il governo che dismette la cultura e la formazione, a causa dei tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo e alla spesa per scuola, università e ricerca». La manifestazione, per volere della Questura si è fermata ben lontano dal palazzo del cinema e dalla passerella sul tappeto rosso. Sono le 18 quando, mentre un chilometro più in là sfilano Maria Grazia Cucinotta, Eva Mendes, Simona Ventura, un centinaio di manifestanti si trova faccia a faccia con i poliziotti schierati in tenuta anti-sommossa. Alcuni giovani entrano nel cortile del Des Bains con un megafono in mano, e questo fa scattare l'immediata reazione della polizia. Tre minuti di tensione, tafferugli, manganellate: quattro ragazzi e un agente contusi. Il più grave, il giovane disabile, va in ospedale. «Manifestavamo pacificamente, ci hanno caricati con i manganelli — dice Sebastian Kohlscheen, studente padovano di Onda Anomala, che sostiene gli attivisti del global project — volevamo gridare il nostro dissenso nel luogo simbolo delle contraddizioni della Mostra: un albergo di lusso con ospiti internazionali e noi ancora precari». Secondo la versione della Questura il gruppo che ha tentato di entrare nell’hotel ha preso di mira le forze dell'ordine schierate al cancello per evitare il blitz dei manifestanti. Alcune persone avrebbero cercato di scavalcare le siepi che delimitano l'albergo e a quel punto gli agenti hanno caricato per fermare l’accesso non autorizzato. I giovani avrebbero reagito lanciando biciclette e a terra sarebbe stata trovata anche una catena. «E’ stata una risposta inadeguata e sproporzionata della polizia: i giovani intendevano porre problemi sacrosanti in un momento di grande crisi della produzione culturale mondiale, ma hanno ricevuto una risposta poliziesca», protesta Luana Zanella. E Beppe Caccia, consigliere comunale dei Verdi: «E' un fatto gravissimo, per la prima volta dall'edizione del 1968, l'inaugurazione della Mostra del Cinema è stata sporcata dalle violenze ingiustificate delle forze dell'ordine contro una manifestazione pacifica». Dopo lo scontro è stato chiuso al traffico il lungomare Marconi, i giovani hanno proseguito a manifestare lungo il Gran Viale, arrampicandosi, tra le proteste di qualche commerciante, sui Leoni, simbolo della Mostra, posti lungo la strada; questa volta nessun incidente, ma i ragazzi promettono nuove proteste. «Il governo può fare le sue sfilate a prezzo di cariche della polizia a Global Beach ma continueremo, ce n'è sempre più necessità».
Andrea M. Campo
03 settembre 2009
Corteo dei No global al Lido Scontri con la polizia al Des Bains - Corriere del Veneto