26.04.2002
Castelli sull'appello Ue: "Razzismo? Va tutelata la libertà di pensiero"
di Red.

Il ministro della Giustizia Roberto Castelli, commenta, a modo suo, l’appello contro il razzismo e la xenofobia approvato ieri dai ministri degli interni dell'Unione europea: “Un conto è essere razzista e noi condanniamo assolutamente il razzismo e la xenofobia, un conto è esprimere libertà di opinioni”. Quali opinioni? Per esempio “che un individuo si ritenga superiore ad un altro”. “Come può un magistrato – si chiede candidamente il ministro – entrare nel convincimento personale di un individuo e giudicarlo?”. “È per questo”, conclude Castelli “che il testo della Commissione Ue presenta tratti che vanno contro i principi della libertà di pensiero”.

Sull'appello approvato ieri dai ministri degli interni all'unanimità, e senza discussione, si era creato un piccolo giallo a proposito di una ‘riserva di studio’ italiana di cui il ministro Claudio Scajola ha detto di non essere a conoscenza.

“Noi ritenevamo che la dichiarazione fosse materia di discussione anche per i ministri della giustizia e abbiamo detto che volevamo approfondirla meglio”, ha spiegato oggi Castelli. “Porre una riserva di studio, vuole dire esaminarla meglio, ed è questo quello che volevamo fare. Poi ci hanno detto che era materia di discussione solo per gli interni. Allora non mi ha riguardato più”.



Giusto,bravo Castelli.
La Liberta' di parola va messa al di sopra di tutto.
Questa UE sta diventando sempre + "sovietica".