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  1. #21
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    Questo thread mi era sfuggito, ma non mi meraviglia affatto che in Italia ci sia ancora qualcuno che difende un ******come Priebke.

    A quando la riabilitazione di Hitler? Nobis ardua....

  2. #22
    memoria storica di PoL
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    Predefinito caro il mio bel micione...

    originally posted by Gatto Mammone:

    ...questo thread mi era sfuggito, ma non mi meraviglia affatto che in Italia ci sia ancora qualcuno che difende un maiale come Priebke...a quando la riabilitazione di Hitler?...

    Nobis ardua...



    Quanto poi alla 'riabilitazione' di Adolf Hitler, devo confessare che non sarebbe poi una cattiva idea mostrare dopo le 'mostruosità' del 'processo' tenuto contro Erik Priebke, anche le non meno clamorose 'mostruosità' del processo di Norimberga del 1946.

    Ringraziandoti calorosamente per il disinteressato suggerimento da te fornitomi, mi pregio di porgerti i più vivi...

    saluti ******

    --------------

    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

  3. #23
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    Predefinito Fecia

    Infatti non sono neppure riuscito a leggere i tuoi chilometrici post, io preferisco discutere alla buona anzichè postare enciclopedie, io purtroppo sono limitato.

    Penso però, nella mia pochezza, che tu abbia sbagliato forum. Guarda che POL offre anche un forum per estremisti di destra, naziskin e varia umanità.


  4. #24
    memoria storica di PoL
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    Predefinito Micione...

    originally posted by Gatto Mammone:

    ...penso però, nella mia pochezza, che tu abbia sbagliato forum. Guarda che PoL offre anche un forum per estremisti di destra, naziskin e varia umanità...

    ...anch'io nella mia pochezza invece penso che, per te ed altri, PoL dovrebbe creare il forum dei minorati deficienti, del quale tu hai i requisiti ideali per divenire moderatore...

    prova a proporlo all'amministrazione!...

    --------------

    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

  5. #25
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    Perchè voi di destra, quando non sapete più cosa dire, cominciate ad offendere le persone? E' lo stesso istinto che vi farebbe sparare se la persona stesse di fronte a voi?

    Comunque grazie per le buone parole, evidentemente sfuggite al moderatore (a proposito, 'maiale' è il parere della maggior parte degli italiani, non una parolaccia).

  6. #26
    memoria storica di PoL
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    PASSANO QUARANTASEI ANNI E...

    ... arriviamo ai primi giorni di maggio del 1994. Da poco più di un mese la coalizione di centrodestra messa in piedi a tempo di record da un tal Silvio Berlusconi, noto fino a pochi mesi prima come ‘sua emittenza’ per il fatto di essere il proprietario delle tre reti televisive private di maggiore ascolto in Italia, nonchè presidente del Milan, aveva, contro ogni previsione della vigilia, sbaragliato alle elezioni politiche la ‘gioiosa macchina da guerra’ progressista guidata da Achille Ochetto. Nel corso di quei quaranta giorni, mentre da una parte erano in corso le trattative per la formazione del governo, trattative che vedevano il più serio ostacolo proprio da improvvisi e strumentali dissidi sorti all’interno della coalizione vincente soprattutto per le ‘pretese’ del leader della Lega Nord Umberto Bossi, la sinistra era passata in breve tempo dallo sbigottimento totale ad una incontenibile volontà di rivalsa nei confronti dei vincitori delle elezioni. Per tale obiettivo, che alla fine dell’anno sortirà il risultato voluto soprattutto più che altro grazie al ‘tradimento’ di Umberto Bossi, gli [ex]comunisti, secondo la loro più consolidata tradizione, non avevano tardato a mettere in moto tutte le ‘risorse’ sulle quali potevano far conto, il Quirinale, i Sindacati, il pool ‘Mani pulite’, l’ANPI, i centri sociali, i vari ‘Partiti fratelli’ in Europa e nel Mondo, e... non da ultimo... la comunità ebraica in Italia.
    Tra i partiti che formavano la coalizione di centrodestra che aveva vinto le elezioni vi era Alleanza Nazionale, ‘evoluzione’ di quel Movimento Sociale Italiano, erede a sua volta della Rsi, che per quarant’anni era stato tenuto ai margini della vita politica e più volte stato oggetto di persecuzione a causa della sua [presunta] ‘ideologia neofascista’. Che An fosse, insieme al ‘ conflitto di interessi’ e ai tanto sbandierati quanto mai dimostrati ‘guai giudiziari del Cavaliere’ uno dei punti vulnerabili su cui concentrare gli attacchi deve essere sembrato alla sinistra di ovvia evidenza fin dal primo momento. Dal momento che era scontato il fatto che nel nuovo governo sarebbero confluiti anche ministri di An, uno dei primi attacchi al governo che ancora doveva nascere venne portato dalla ‘stampa internazionale’, sempre sensibile, come si è visto anche in tempi assai più recenti, agli appelli che vengono da sinistra per fare ‘gioco di squadra’. Per tutto il mese di aprile la stampa internazionale aveva ‘fatto grancassa’, ventilando al mondo intero il possibile ingresso di ‘ministri neofascisti’ nel nuovo esecutivo italiano, e, non a caso certamente, tra queste testate giornalistiche quella che più aveva fatto la ‘voce grossa’ era il Jerusalem Post. Questa massiva campagna giornalistica doveva di lì a poco, in base ad un disegno evidentemente preparato in precedenza, essere seguita da una offensiva ‘politica’. Alcuni deputati di estrema destra del parlamento di Israele per primi avevano, alla fine di aprile, denunciato con parole estremamente minacciose, arrivando persino a ventilare possibili ‘ritorsioni’ nei confronti dell’Italia, la possibilità di ingresso di ‘fascisti’ nella compagine governativa italiana. Ai primi di maggio era la volta del parlamento di Strasburgo, che approvava, sia pure con un solo voto di scarto, una mozione presentata dal gruppo socialista con la quale si chiedeva ufficialmente di non far entrare ministri ‘fascisti’ nel governo italiano, mozione alla quale Berlusconi rispondeva dichiarando che avrebbe proseguito per la sua strada senza tener conto di inaccettabili interferenze. Che questi episodi non costituissero dei fatti isolati ma facessero parte di un piano globale ben congegnato lo si doveva vedere da lì a poco, quando il 7 maggio le prime pagine dei giornali riportavano con grandi titoli la seguente notizia: localizzato dal Centro Wiesenthal, il vice di Kappler è stato raggiunto da una troupe della tv statunitense Abc.
    Era accaduto due giorni prima che una troupe televisiva americana aveva bussato al numero 167 della Calle 24 de Septiembre, nel cuore di Bariloche, una cittadina 1.750 chilometri a sud ovest di Buenos Aires. Un uomo alto, apparentemente sulla settantina [aveva invece 81 anni, essendo nato a Berlino il 29 settembre 1913] due spalle enormi e gli occhi di ghiaccio, era andato ad aprire e, senza che si potesse rendere conto di alcunchè, si era sentito dire: ‘...abbiamo le prove che lei è un criminale nazista...’.
    La Tv statunitense Abc aveva così realizzato, oltretutto per lei gratuitamente, un colossale scoop televisivo grazie ad una ‘soffiata’ del Centro Simon Wiesenthal di Los Angeles, il cui presidente, il rabbino Marvin Hier, così commentava la ‘scoperta’ di Erik Priebke, ex-capitano delle SS che aveva fatto parte della guarnigione della Gestapo di via Tasso a Roma durante i nove mesi dell’occupazione tedesca della città:

    ‘.... con l'aiuto di Reinhard Kops, un ex criminale nazista assoldato da un vescovo tedesco, era riuscito a scappare nel '46 da un campo di detenzione inglese a Rimini, dopo neppure 20 mesi di prigionia. La sua fuga faceva parte della cosiddetta ‘Rat Line’, l'operazione top secret orchestrata nel dopoguerra da altissimi prelati del Vaticano, allo scopo di mettere al sicuro i criminali nazisti [si parla di oltre 60 mila uomini], facendoli emigrare in Paesi amici sudamericani. Non ho prova che il Papa stesso fosse coinvolto direttamente, ma sicuramente era a conoscenza di tutto e della fuga di Priebke...’

    Alla domanda ovvia dei giornalisti sul perchè il Centro Wiesenthal si fosse servito di una stazione Tv per catturare un ‘criminale nazista’, la risposta del rabbino Hier toglieva, se mai vi fosse stato bisogno, ogni dubbio circa il vero scopo che quel ‘colpo grosso’ giornalistico si proponeva, ovvero esercitare pressione sul futuro governo italiano [anche il prossimo corsivo è mio]:

    ‘... perchè l'esperienza ci insegna che, senza il polverone che solo i media possono sollevare, i governi preferiscono tacere per non riaprire la ferita dolente della loro indiscutibile responsabilità...’

    Dopo aver annunciato il proposito di inviare una lettera alle autorità italiane con la richiesta formale di estradare Priebke e processarlo per ‘crimini contro l'umanità’, il rabbino Hier, alla domanda dei giornalisti se intendesse chiedere la pena di morte [sic!!], rispondeva ‘innocentemente’ con le stesse parole che per molto tempo i suoi correligionari ameranno ipocritamente pronunciare:

    ‘... no, vogliamo giustizia e non vendetta, come afferma il titolo dell'autobiografia di Simon Wiesenthal...’

    Alle parole del rabbino Hier facevano eco assai presto, troppo presto per non pensare ad una ‘cospirazione’, in Italia le dichiarazioni della comunità ebraica italiana, i membri più anziani della quale ancora ricordavano non solo la tragica rappresaglia delle Ardeatine dove, dei 335 ostaggi fucilati, 75 erano Ebrei [evidentemente i restanti 260, quasi tutti cattolici, non sono da loro considerati granchè], ma anche la ‘beffa’ toccata loro nel 1977, quando il colonnello Herbert Kappler, morto poi in Germania dopo pochi mesi, era riuscito ad evadere dall'ospedale militare del Celio con l'aiuto della moglie Annelise e di altri complici rimasti sconosciuti. La più autorevole era quella del rabbino capo Elio Toaff:

    ‘...la giustizia vuole che prima o poi coloro che si sono macchiati di crimini contro l'umanità paghino le loro colpe. Non può esistere la prescrizione di un fatto terribile come le Fosse Ardeatine. Priebke è una figura di primo piano della strage, perchè, a quanto ne sappiamo, è stato lui, in qualità di vice del colonnello Kappler, a organizzare e a fare eseguire tutti i preparativi dell'eccidio. Dopo la fuga dal campo di prigionia, di Priebke si è persa ogni traccia e se la sua scoperta è arrivata con tutto questo ritardo è perchè ha potuto godere di molte protezioni. Purtroppo i gruppi che hanno protetto i criminali nazisti ancora esistono e funzionano bene, considerato che sono riusciti a proteggere quest'uomo fino alla sua vecchiaia. Se i tribunali proveranno le accuse mosse a Priebke potrà essere un'occasione di giustizia per tutti, in particolare per i parenti delle vittime delle Ardeatine...’

    Senza voler minimamente mancare di rispetto al rabbino Toaff, recentemente andato in pensione dopo una cinquantennale ‘carriera’, non credo ci voglia molto acume a capire che il ‘caso’ del capitano Erik Priebke, tornato improvvisamente alla luce dopo decenni di silenzio, quando da tempo l’interessato aveva raggiunto la ‘serena vecchiaia’ poteva avere delle spiegazioni differenti da quella di una pretesa ‘efficienza’ delle organizzazioni incaricate di ‘proteggere’ gli ex-nazisti.

    Mentre Tullia Zevi, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche, si associava a Toaff, dicendo semplicemente che ‘la sua dichiarazione era più che sufficiente’, l'ex-deputato Enrico Modigliani aggiungeva la solita ‘solfa’ già sentita e che tante volte ci toccherà sentire:

    ’...a chi ci chiede di dimenticare diciamo che nessuno qui si vuole vendicare. Il problema è solo quello di conservare la memoria e di fare giustizia...’

    Almeno senza velature di ipocrisia era la dichiarazione di Victor Magiar, esponente del movimento ‘Martin Buber Ebrei per la pace’:

    ‘...il ritrovamento di Priebke rende di grande e drammatica attualità le questioni della giustizia e della verità storica. Il fatto che sia ancora libero è la migliore risposta a chi propone ardite tesi di riconciliazione...’

    Una voce ‘sensata’, e per questo destinata a rimanere inascoltata, era quella di Liliana Fargion Picciotto, ricercatrice del centro di documentazione ebraica contemporanea:

    ‘...Priebke potrebbe anche non essere accusato di nulla perchè non fu nemmeno processato dal Tribunale Militare di Roma che nel '48 giudicò Kappler e altri 5 militari tedeschi inquisiti per la strage e accusati di aver sparato. Solo Kappler fu condannato e se Priebke non fu accusato e condannato in quella occasione, mi sembra ben difficile che possa esserlo adesso...’

    E da parte delle autorità italiane?... Il comportamento delle autorità italiane nell’occasione dimostrò anche ai più sprovveduti che le ‘notizie bomba’ di oltre oceano erano loro giunte non certo inaspettate, a giudicare almeno dalla tempestività con la quale si mossero, non vincolate alle direttive del governo per la semplice ragione che il governo ancora doveva nascere [il primo governo Berlusconi si insedierà e presterà giuramento nelle mani del Capo dello Stato solo il 10 maggio]. Già il giorno dopo, 8 maggio, infatti il Ministero degli Esteri annunciava che l’Italia avrebbe richiesto alla Repubblica Argentina l'estradizione di Erik Priebke, accompagnandola da lì a breve da un provvedimento di custodia cautelare della Procura Militare di Roma, che a sua volta già aveva attivato la direzione generale affari penali del Ministero della Giustizia per tutti gli adempimenti del caso.
    Quanta sollecitudine e quanta efficienza perbacco!... Lo stesso giorno giungeva a Silvio Berlusconi [da notare che, almeno dal punto di vista formale, Presidente del Consiglio era ancora Carlo Azeglio Ciampi] da parte del rabbino Marvin Hier una lettera nella quale egli ‘segnalava’ nientemeno che una 'attività’ di Priebke a Verona precedente all’episodio delle Fosse Ardeatine, attività che consisteva nientemeno che nella persecuzione di Ebrei da deportare in Germania [sic!!!... è chiaro che il tentativo di spacciare a Berlusconi per ‘verità’ una così grossolana menzogna depone in maniera assai ‘lusinghiera’ sulle ‘attività’ del Centro Wiesenthal di Los Angeles, ‘attività’ sulle quali avremo modo di ritornare tra non molto], aggiungendo la richiesta di avviare subito un'inchiesta sulle ‘più che probabili’ attività di criminale di guerra di Priebke, per coordinarne l'estradizione dall'Argentina se ne avesse ottenuto ‘le prove’ [‘... invierò a Berlusconi anche i dossier...’ aveva dichiarato il giorno precedente...]. A rendere ancora più ‘facile’ il lavoro di Silvio Berlusconi, alle prese con ‘un diavolo per capello’ nel tentativo di formare in qualche modo il suo governo, veniva a galla la ‘notizia del giorno’ , vero e proprio ‘segreto di Pulcinella’, secondo la quale la Farnesina, i cui funzionari erano ancora quelli designati dal precedente governo di sinistra, da almeno un mese era al corrente dei preparativi del documentario dell'Abc [ma chi mai l’avrebbe detto!...].

    E da parte dei politici?... Era chiaro come la luce del sole che il ‘caso Priebke’ era giunto per gli esponenti di An, che si preparavano al ‘passo decisivo’ entrando per la prima volta [impensabile!!...] al governo, come la classica ‘pietra tra gli ingranaggi’. Ma proprio adesso, porca p******, doveva saltare fuori Priebke?... Proprio ora?... E il buon Gianfranco Fini, il quale proprio scemo non lo era e non lo è neppure ora, capiva subito l’antifona e raccomandava loro di non interessarsi troppo al caso, che tanto non valeva la pena, per la sorte di un ex-nazista ottantenne, di pregiudicare l’opportunità storica [ossia l’ingresso al governo] che il partito toccava finalmente con mano dopo più di quarant’anni. E così Francesco Storace, il portavoce di Fini, si limitava a dichiarare:

    ‘... non mi va di parlarne perchè questa vicenda non l'ho proprio seguita..’

    Giandomenico Fisichella, candidato di An a qualche ministero, diceva di essere ‘poco informato’:

    ‘...non so molto di questa vicenda. Posso solo dire che mio padre è stato due anni nei campi di concentramento tedeschi...’

    Meno evasivo almeno, secondo il suo stile, Maurizio Gasparri, responsabile economico di An:

    ‘...condanna ferma dell'orrore delle Fosse Ardeatine come di tante altre stragi. Ora non credo si risolva tutto col processo a chi in effetti era solo la rotella di un ingranaggio...’

    Con le premesse che abbiamo esaminato, cari amici, nessuno può restare sorpreso se i fatti successivi sono andati come sappiamo...

    --------------

    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

  7. #27
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    Predefinito

    Tra i partiti che formavano la coalizione di centrodestra che aveva vinto le elezioni vi era Alleanza Nazionale, ‘evoluzione’ di quel Movimento Sociale Italiano, erede a sua volta della Rsi, che per quarant’anni era stato tenuto ai margini della vita politica e più volte stato oggetto di persecuzione a causa della sua [presunta] ‘ideologia neofascista’.
    Io ero partito con la buona intenzione di leggere, questa volta, tutto il chilometrico append, ma giunto qui non ce l'ho fatta più. Ho ancora i singhiozzi dal ridete.

    Ma si può??

    In compenso all'inizio, non so perchè, mi era venuto da sputare sul monitor...

  8. #28
    memoria storica di PoL
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    Predefinito Micione...

    ...se vuoi un consiglio, in attesa della prossima apertura del forum dei min**ati def****nti, potresti fare un piacere al tuo amico Mariuccio [più noto forse come seurosia] andando a spargere le tue c***in quel c*** che è diventato il forum dell'Ulivo, contribuendo se non altro ad accrescerne un poco l'audience, di gran lunga la più bassa su PoL...

    stammi bene!...

    --------------

    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

  9. #29
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    Predefinito

    Il forum dell'ulivo non mi interessa. Non mi fa ridere abbastanza, stanno sempre a parlare di cose serie. Qui invece... da quando vi ho scoperto non vado più al cinema, e quasi non guardo più la TV (eccezion fatta per i banditi Santoro e Biagi, ovviamente...)

    E poi vi piacerebbe applaudirvi da soli, senza nessuno che controbatta. Lo so che fu ed è il sogno di quelli come te, ma a me piace rompere le palle alla gente.

    Pluralità, ragazzi, pluralità....

  10. #30
    Rosso è bello
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    Predefinito Re: Micione...

    Originally posted by Fecia di Cossato
    ...se vuoi un consiglio, in attesa della prossima apertura del forum dei min**ati def****nti, potresti fare un piacere al tuo amico Mariuccio [più noto forse come seurosia] andando a spargere le tue c***in quel c*** che è diventato il forum dell'Ulivo, contribuendo se non altro ad accrescerne un poco l'audience, di gran lunga la più bassa su PoL...

    stammi bene!...


    Fecia, lo moderi tu il forum dei minorati e dei deficienti?

    Vedo poi che i moderatori non si preoccupano dei tuoi riferimenti al sottoscritto. Poichè la misura è colma, chiederò l'intervento dell'amministrazione per eliminare quei riferimenti.

 

 
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