Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Moderatore
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    La Lupa romana è una cagna bastarda che muore allattando 2 figli di puttana
    Messaggi
    8,866
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Oggi su La pagina dei lettori

    Come volevasi dimostrare neanche una lettera pubblicata oggi sul caso Gentilini tricolore.


    La Parola ai Lettori
    pagina a cura di Matteo Salvini


    NO GLOBAL E GIROTONDISTI, DOVE SIETE?
    Pubblichiamo i due articoli seguenti gentilmente segnalati da un nostro lettore e lasciamo a voi ogni commento in proposito.

    Quattro uomini, condannati a morte per il grave danneggiamento di elettrodotti a Pechino e nella provincia di Hebei, hanno perso il processo d’appello. Wang Hui, Zhang Guoliang, Liu Qiuling e Liu Gong erano stati condannati a morte sulla base di 32 capi d’imputazione per aver tagliato cavi elettrici tra gennaio ’99 e dicembre del 2000 ed averli venduti, ha riportato il Morning Post di Pechino.
    I quattro erano a capo di una banda di almeno 21 persone responsabili della distruzione di linee “strategiche” per la trasmissione della corrente all’aereoporto di Pechino ed agli impianti elettrici delle riserve petrolifere della capitale, ha scritto il giornale. “L’interruzione di queste linee d’importanza strategica avrebbe potuto causare disastri incredibili”, ha detto Zhang Jingsheng, giudice dell’Alta Corte di Pechino.
    L’elettricità è inoltre mancata in molte abitazioni nel periodo relativo al crimine, che ha causato 680.000 yuan di danni (640.000 dollari di Hong Kong) e la distruzione di altri 56 km di cavi, ha detto. La corte si è pronunciata sull’appello degli imputati contro la sentenza di un tribunale di livello inferiore, che stabiliva la loro immediata esecuzione. Il giudice Zhang ha detto che il processo rientra nella nuova campagna “Colpire duro” contro il crimine violento e organizzato, entrata nel suo secondo anno questo mese.
    Per saperne di più visitate: http://www.cnn.com/2002/WORLD/asiapc...ons/index.html
    Il 25 aprile pubblici ministeri musulmani dello stato settentrionale dello Zamfara, in Nigeria, hanno chiesto la pena di morte per due uomini accusati di essersi convertiti dall’Islam al Cristianesimo. Il giudice della corte islamica di Mada ha dato tre giorni di tempo a Lawali Yakubu e Ali Jafaru per ri-convertirsi. Sono accusati di essersi uniti alla Great Commission Movement, una chiesa internazionale evangelica con un forte seguito in Nigeria. Il giudice Auwal Jabaka del tribunale della sharia ha detto che il Corano impone l’esecuzione dei musulmani che si convertono ad un’altra religione. Ha però detto che non è chiaro se il codice penale della sharia, in vigore da due anni nello stato, consenta anche questa punizione. Il giudice Jabaka ha poi aggiornato l’udienza per consentire agli imputati di “cambiare le loro mentalità” e ri-convertirsi all’Islam. Nel frattempo ha chiesto al governo dello Zamfara di chiarire la sua posizione sul caso.
    “Se la legge mi consente di far giustiziare i due per conversione dall’islam al cristianesimo, non esiterò a farlo” ha detto il giudice. Yakubu e Jafaru non erano assistiti da avvocati ma erano accompagnati da membri della loro nuova chiesa. I due hanno affermato di non essere mai stati musulmani, ma di essere invece membri degli Magazawa, un sottogruppo degli Hausa che da tempo professa il cristianesimo.
    La grande maggioranza degli Hausas, una delle principali etnie nigeriane, è musulmana. Si ritiene che il caso sia il primo nel suo genere da quando una dozzina di Stati settentrionali a maggioranza musulmana hanno adottato il codice della sharia all’inizio del 2000, nonostante la forte opposizione degli Stati meridionali a maggioranza cristiana ed animista. Negli ultimi due anni migliaia di islamici e di cristiani sono stati uccisi in scontri inter-religiosi.
    Per saperne di più visitate: http://www.nigeria.com/dcforum/DCForumID1/1167.html


    Le risposte dei Padani alla lettrice di sinistra
    Il suo sentirsi di sinistra le fa ritenere di appartenere ad una sorta di casta intellettualmente illuminata e protetta, perciò supponente. Tutto ciò porta alla non accettazione del “diverso” sotto tutti i profili, vale a dire a un atteggiamento razzista. Cara signora, cerchi di fare uno sforzo, concepisca la necessità di partire da fonti diverse e alternative alle sue. Forse così riuscirà a creare una specie di “decodificatore” che la aiuterà ad essere più critica.
    CARLO VITALI Dalmine (Bergamo)
    Vorrei rispondere alla lettera della gentile signora Chiara pubblicata sulla Padania del 25 aprile. Pur non riconoscendosi in alcuno dei partiti di sinistra presenti in Italia, la signora Chiara dice di aderire comunque a questa area politica e, guarda caso, rimprovera alla Lega Nord l’approccio rozzo a talune tematiche come l’immigrazione incontrollata e favorita invece da tutta la sinistra, compresi i noglobal, che stranamente dicono peste e corna della globalizzazione ma sono per un’apertura indiscriminata delle frontiere ai flussi migratori. Mi sembra che anche in questo modo la signora dimostri la sua adesione ideale all’antico vizio della sinistra che non tollera la schiettezza e il parlar chiaro, cosa che invece dovrebbe proprio caratterizzare un movimento come la sinistra, che ha la pretesa di rappresentare le classi umili e disagiate. Dobbiamo dunque riconoscerle un fondo di verità, perché il nostro messaggio diretto (rozzo per la signora) non sempre è stato apprezzato dall’opinione pubblica, più incline a credere agli imbonitori di ogni risma. Si rassicuri la signora Chiara e vedrà che, come è stato per le tesi federaliste della Lega, considerate eversive da coloro che adesso le sventolano come proprio patrimonio, così accadrà anche per l’immigrazione incontrollata e l’utopia del multirazziale. Tra qualche anno non si troverà più nessuno disposto a sostenere queste insulse teorie, cosa che ci farà immenso piacere, salvo la nausea che dovremo sopportare allorché ci vedremo propinare le “nuove tesi” dagli stessi colti intellettuali che ci rimproverarono un giorno di essere ignoranti, rozzi e razzisti...
    ORLANDO NEGRISOLO Arzergrande (Pd) orlando.negrisolo@libero.it

    Cara signora Chiara, non è facile rispondere al suo articolo in quanto ci sono alcune contraddizioni. Le sua accuse di razzismo e antisemitismo sono assolutamente gratuite: leggo da molti anni la Padania e mai ho trovato un articolo razzista o antisemita. Non so cosa lei intenda per razzismo, io abito da 42 anni in Germania e recentemente ho potuto visitare il rione dove sono cresciuto a Veronetta di Verona. Mi sono chiesto se ero approdato nel Nord Africa o se mi trovavo nella mia vecchia città... Ho sentito di risse, gente alla sera barricata in case, locali che chiudono, intere strade abitate da gente che non ha niente da condividere con noi. E allora? Se lei chiama “razzista” chi difende la propria identità, il proprio passato, la difesa degli antichi valori trasmessi dagli antenati, la possibilità di parlare il suo dialetto, chi ti offre il suo sorriso e la sua solidarietà, allora le dico che io sono “razzista” e sono orgoglioso di esserlo e di difendere i valori ereditati dai miei Padri. Gentile signora Chiara, io temo che lei sia caduta nella trappola del buonismo preparata da coloro che vogliono distruggerci, perché anche lei parla di disperati a proposito di coloro che sbarcano sulle nostre coste: ha mai pensato che per pagare dai 4 ai 6mila dollari, una somma con cui al loro paese ci si costruisce una casa, i veri disperati sono coloro che non possono pagarsi il viaggio per poter sfruttare il buonismo di cui anche lei è animata? I nostri antenati sono emigrati perché chiamati o perché andavano a popolare terre disabitate: ma lei sa quanti abitanti per Km quadrato abbiamo in Europa? Quei politici che stanno svendendo la nostra Patria se ne vadano nei paesi dove stanno massacrando i cristiani a predicare il buonismo e l’antirazzismo!
    GIANFRANCO BONALDI Hannover (Germania)

    Bossi come Le Pen, il paragone non regge
    Non riesco proprio a capire come si possa accostare Bossi a Le Pen. Il primo è un federalista convinto, mentre il secondo è un nazional populista, cioé un centralista. È vero che si tende sempre a fare di tutta l’erba un fascio. Quando fa comodo, naturalmente...
    ITALO LONGONI Torino

    No al ticket in Piemonte, la Lega continui la battaglia!
    È stata significativa la posizione della Lega Nord in Piemonte contro la reintroduzione ingiustificata del ticket sanitario. Ma qualora questo ticket dovesse rimanere per risanare il deficit della Sanità, sarebbe altrettanto significativo che alcune categorie di cittadini venissero esentate. Mi riferisco a certe fasce di ultrasettantenni bisognosi di cure, cure necessarie, oppure a soggetti che hanno pensioni o redditi che non permettono la cura in strutture private. Solo così, oltre ovviamente a fare ai controlli sugli sprechi e sui manager ospedalieri, si tutelerebbero le persone che hanno lavorato una vita e che si vedono negato il diritto alla sopravvivenza.
    PAOLO MATTEAZZI Biella

    Si faccia subito chiarezza sugli arresti di Napoli
    Ministro Bossi, fermi immediatamente i giornali che pongono il Governo a favore o contro gli arresti di Napoli. La CdL non può essere né favorevole né contraria, è una coalizione a favore della verità. Vuole istituzioni efficienti al servizio del cittadino. Se i poliziotti arrestati non hanno responsabilità, devono essere assolti ed anche risarciti. Se la Magistratura ha commesso degli errori, questi devono emergere. In sostanza chi ha commesso errori deve pagare e il Governo ha il diritto-dovere di accertarsi che le istituzioni siano efficienti. Sono altresì convinto del fatto che l’esecutivo saprà cogliere al volo l’occasione che i fatti di Napoli gli stanno servendo su un piatto d’argento per un monitoraggio di tutta la pubblica amministrazione.
    GIUSEPPE VERBARO Prato

    I delinquenti albanesi tornino nelle patrie galere!
    Caro Ministro Castelli, notizie quali quella del “Rimpatrio per i detenuti albanesi che sconteranno la pena nella loro Patria” rasserenano i padani e tutti gli italiani onesti. Vada tranquillo Ministro, il Popolo che non è bue le dà l’appoggio necessario nella titanica lotta che ha intrapreso per realizzare una Giustizia Giusta.
    SERGIO TEGANI Fonte (Treviso)

    La “toga rossa” Borrelli ha gettato la maschera
    Spettabile “toga rossa” Borrelli, io ho votato questo governo e non per questo mi sento un “pirata”, perché finalmente abito in un Paese democratico e non alla Tortuga... Penso che lei sia una persona intelligente. Se così è, la invito a farsi una bella passeggiata da piazzale Loreto fino a piazza Duomo, per vedere quello che hanno fatto gli str... suoi amici il 25 aprile. Io secondo lei sarò un “pirata”, ma quella parte dei manifestanti che ha imbrattao e distrutto meriterebbe solamente di stare in galera! Esprimo la mia solidarietà a tutte le forze dell’ordine, e specialmente a quelle di Napoli. Signora “toga rossa” Borelli, entri pure in politica, perché tanto di gente di un certo tipo nel partito dove lei vuole andare ne hanno già tanti...
    DARIO VAVASSORI Milano

    Santoro “resistente”? No, attaccato alla poltrona!
    Caro Santoro, l’ho vista invecchiare malinconicamente in televisione, sempre più lontano dai gloriosi tempi di Samarcanda, incartato su se stesso e le sue idee, senza più l’entusiasmo della ricerca della verità che, anche quando confligge con le proprie convinzioni, è pur sempre il motore del giornalismo d’inchiesta. L’ho vista ingrigire e ingobbirsi sempre più in trasmissioni bluff, circondato dai suoi solerti sodali, preparando anziché coraggiose inchieste, o perlomeno dignitose tribune, vere e proprie trappole per i suoi avversari politici che avessero accettato di sottomettersi alla sua forcaiola conduzione. L’ho vista trasudare malcelato livore verso coloro che rappresentano la parte politica a lei avversa, anche quando questa ottiene la preferenza della maggioranza degli italiani attraverso il voto, mezzo democratico che a lei, nostalgico di soviet e di dittature proletarie, deve parere un inutile vezzo occidentale. Con lo zelo eccessivo che solo i servi sciocchi hanno nei confronti dei loro padroni (perché anche lei, caro Santoro, ha i suoi padroni), ha commesso dei grossolani errori, che a un altro giornalista con un minimo di senso del pudore avrebbero causato almeno un moto di vergogna nel ripresentarsi in video. Mi riferisco, per esempio, alla trasmissione “Raggio Verde” in cui, falsamente e volontariamente, volle collegare alcuni link neonazisti alla Lega Nord, senza che nessuno di quel partito fosse presente. Oppure all’ignobile falso del professor Marsiglia, che dovrebbe essere riproposto in tutte le scuole di giornalismo per mostrare quello che deontologicamente non si deve fare in questa professione. E così via fino all’ultima patetica esibizione in Sciuscià, dove canticchiando Bella ciao, con un uso personale della Tv pubblica, cerca di farsi passare da perseguitato. Signor Santoro, non scomodi l’evento storico della Resistenza per i suoi interessi di bottega e non si appropri di cose non sue! La Resistenza fu un fenomeno prettamente settentrionale, nato da uomini liberi che si rifugiarono sulle montagne e che vissero il tragico periodo storico tra le due guerre mondiali. Cosa c’entra lei, originario di una regione che non fu nemmeno sfiorata dalla tragica guerra civile, prigioniero dell’ideologia marxista sconfitta dalla storia e pasciuto cinquantenne, con quella che fu e rimane l’unica Resistenza di questo Paese?
    G. B. Garlasco (Pavia)

    Solidarietà piena alle forze dell’ordine
    Cosa aspettiamo a mobilitarci e a scendere in piazza anche noi per protestare? Non pensate che la misura sia stracolma su tutto? Ho letto della proposta per la chiusura dei centri sociali e di tutti quei serbatoi di spazzatura rossa: spero che si faccia al più presto una legge per buttare a mare questa ciurma! Solidarietà piena all’operato della Polizia di Stato.
    PAOLO Torino

    La Rai si è dimenticata che esiste anche Verona...
    Colgo l’occasione di questi giorni di festa (non per tutti a dire il vero) per segnalare che per l’ennesima volta i telegiornali delle tre reti Rai, nel parlare delle città d’arte italiane più frequentate dai turisti stranieri, si sono dimenticati di parlare della quarta città italiana più visitata, cioè della città di Verona. Come al solito i nostri cari tg ci hanno parlato della solita “capitale”, delle spiagge del litorale laziale, di Firenze e dei soliti agriturismi toscani, come se in questo paese non esistessero altre regioni. Mi auguro perciò che la Lega si impegni a far sì che Verona venga rappresentata per gli indubbi meriti culturali ed artistici che certamente ha, e non solo come la città del Chievo e della cronaca nera.
    MAURO GASPARI San Martino Buon Albergo (Verona)



    WWW.GIOVANIPADANI.COM

    I Giovani de Comm organizzano una grande accoglienza per il segretario federale Umberto Bossi che venerdì 3 maggio terrà un comizio al Cine Teatro Lux di Cantù. Info. 347/6922569.

    I Giovani Padani della Valpolicella organizzano per venerdì 3 maggio alle 20,45 l’incontro “La riforma della scuola” presso la sala Lonardi al Centro Sociale di San Pietro in Cariano (Verona).

    I Giovani Padani di Monza organizzano un incontro sull’origine delle popolazioni padane e sui Longobardi luendì 6 maggio alle ore 21,15 presso la sede di via Gaslini. Interverrà il professor Andrea Rognoni. Info. Luca 328/7225100.

    I Giovani Padani di Giussano e i Giovani Padani della Brianza organizzano per giovedì 9 maggio al “Coven Garden” di Giussano la finalissima del concorso di Miss Brianza. Info. Giulio 347/2468239.

    I Giovani Padani della Valpolicella organizzano per venerdì 17 maggio l’incontro “La rsistenza italiana nella Seconda Guerra Mondiale dei popoli di Istria e Dalmazia. Le verità nascoste”. Appuntamento alle 20,45 alla sala Lonardo al Centro Sociale di San Pietro in Cariano (Verona).

    I Giovani Padani della provincia di Pavia organizzano una cena venerdì 24 maggio alle 20,30 presso il ristorante “Fonti di Recoaro” a Broni. Saranno presenti le Miss Padania 2000 e 2001. Info. Davide 347/0450784

    Il Movimento Giovani Padani ti aspetta ogni giovedì sera alle ore 21,15 su TelePadania per la trasmissione dedicata ai giovani intitolata “Quarta generazione”, condotta da Andrea Diprè.

    I Giovani Padani del Veneto Orientale organizzano il 3° Venetic Concert a San Donà di Piave (piazza IV novembre). Venerdì 24 maggio dalle 20,30 alle 23,30 musica in lingua veneta, stand gastronomici e degustazione di vini. Sabato 25 maggio dalle 17,30 fino a mezzanotte musica rock, stand gastronomici e motoraduno. Tenetevi liberi! Info. Giuliano 349/7523051 e Alberto 339/7495035.

    È nata la “comunità virtuale” dei Giovani Padani di Verona. Per aderire mandate una e - mail a marco.bodini@libero.it o tel. 339/1853929.

    I Giovani Padani della Martesana hanno fondato un gruppo di motociclisti che seguiranno le manifestazioni dei giovani... on the road! Se vuoi partecipare alle nostre uscite, raduni e concerti, rivolgiti a Christian all’indirizzo minelle.k@libero.it

    I Giovani Padani di Sondrio ti aspettano! Info. Marco 347/4922873 o Mario 348/3364537.

    Ecco i Giovani Padani della provincia di Cuneo. Bra: Nicola 339/2442410. Caraglio: Stefano 339/4418717. Centallo: Andrea 339/5449243. Ceresole Langhe: Alberto 0172/574028. Cervere: Emanuela 333/2646255. Costigliole: Solange 0171/930146. Cuneo: Alessandro 339/6695668. Dronero: Alberto 347/1169057. Mondovì: Claudia 333/2608820. Valle Infernotto: Roberto 339/5601705. Valle Varaita: Adriano 338/1791384.

    Anche in Piemonte ci sono gli Studenti Padani. Se vuoi anche tu una scuola libera e federale chiama lo 0131/4410367 o 0131/263822

    BACHECA

    Dall'alto dei nostri 25 scudetti, mi congratulo per il 14° INTERISTA. Speriamo ce ne siano tanti e tanti altri nei prossimi anni. Vi invidio
    Jean Lavigne
    Tu che odi dio e la vita cristiana
    Senti la sua presenza come un doloroso cancro
    Vengano profanate e profanate aspramente
    Le praterie del cielo bagnate di sangue

    Odiatore di dio
    E della peste della luce

    Guarda negli occhi paralizzati di dio
    E sputa al suo cospetto
    Colpisci a morte il suo miserevole agnello
    Con la clava

    Dio, con ciò che ti appartiene ed i tuoi seguaci
    Hai mandato il mio regno di Norvegia in rovine
    I tempi antichi, le solide usanze e tradizioni
    Hai distrutto con la tua orrida parola
    Ora vai via dalla nostra terra!

  2. #2
    R.i.P. quorthon
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Asa Bay
    Messaggi
    1,791
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Capitano....capitano..... ci riproviamo domani?
    --------------
    The Warrior

  3. #3
    piemonteis downunder
    Data Registrazione
    20 Mar 2002
    Località
    sydney
    Messaggi
    3,615
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    > ci riproviamo domani?

    io o qualche altro militante della mia sezione
    ci riproviamo di sicuro...magari non nelle lettere,
    magari in qualche altra pagina, ma sicuramente qualcosa
    di abbastanza chiaro per dire che rifiutiamo il nazionalismo
    italiano dei tricoloruti alla g.
    Pero' oggi e' tardi per l'edizione di domani.
    Ma non dimentichiamo, proveremo per quella di giovedi'.

 

 

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito