Teoria della casematte repubblicane

[Filippo Strozzi]

Amisci,
stante l' acclarato spappolamento ed evaporazione del repubblicanesimo istituzionale a tutti i livelli, propongo una nuova teoria: quella delle casematte repubblicane.
Ossia, ogni repubblicano si ficchi nel partito che più gli aggrada (nell' ambito del centro-sinistra) e lì- forte del pensiero e dell' azione repubblicana- vi edifichi una casamatta da cui diffondere le nostre idee.
Che ve ne pare di 'st' idea che mi è venuta nel giorno di Pasqua?

[lucrezio]

Sono perfetamente d' accordo con te Filippone , anzi mi ero permesso di suggerirti una cosa anaolga qualche giorno fa :

http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=1406

Continuo a ritenere che come repubblicani di base dobiamo fare tre cose:

collegarsi solo fra chi fa una chiara scelta di centro sinistra senza ambiguità terziste.
ognuno si impegni come meglio crede nelle varie proposte politiche riconducibili al centro sinistra

Costruiamo una cosa ( un sodalizio si diceva un tempo) che sfrutti le potenzialità delle rete , destinato alla discussione su quali risposte attuali possa dare la tradizione repubblicana da mazzini a la malfa (quello vero) , quali colelgamenti possiamo avere con i settori più simili del pensiero europeo , (socialismo riformista, liberalismo avanzato). Ma lasciamo perdere le elezioni

In questo senso, filippo, perdere uno, due tre giri , non sarebbe la fine, ma il principio

[Filippo Strozzi]

Allora sciolti e ci si rivede alla prossima.

[McFly]

io vado con dipietro...

[Teddy]

Ottima soluzione. Io ancora non ho le idee chiare sull'europee.

[lucrezio]

Allora sciolti e ci si rivede alla prossima.

veramente io suggerivo una cosa diversa : di non sciogliersi, ma di sciegliere ognuno una collocazione ( rigorosamente di centro sinistra ) ma provare a collaborare : pensa se fosse statisticamnte valida la collocazione qui a POL: tu in SL, maccaflà in idv, io (forse) nel PD, Lucio e Edera battitori liberi ma sempre nel CS... se moltiplicassimo queste posizioni per un tot e si riuscisse a creare un circuito di idee e proposte credi che saremmo veramente così deboli ?

[Filippo Strozzi]

veramente io suggerivo una cosa diversa : di non sciogliersi, ma di sciegliere ognuno una collocazione ( rigorosamente di centro sinistra ) ma provare a collaborare : pensa se fosse statisticamnte valida la collocazione qui a POL: tu in SL, maccaflà in idv, io (forse) nel PD, Lucio e Edera battitori liberi ma sempre nel CS... se moltiplicassimo queste posizioni per un tot e si riuscisse a creare un circuito di idee e proposte credi che saremmo veramente così deboli ?

E allora facciamo così e vediamo che succede.

[antenoride]

Amisci,
stante l' acclarato spappolamento ed evaporazione del repubblicanesimo istituzionale a tutti i livelli, propongo una nuova teoria: quella delle casematte repubblicane.
Ossia, ogni repubblicano si ficchi nel partito che più gli aggrada (nell' ambito del centro-sinistra) e lì- forte del pensiero e dell' azione repubblicana- vi edifichi una casamatta da cui diffondere le nostre idee.
Che ve ne pare di 'st' idea che mi è venuta nel giorno di Pasqua?

Forse il repubblicanesimo per rinascere ha bisogno di morire. I due gruppi dirigenti di MRE e PRI sono agonizzanti, tenuti in vita artificialmente e sono ormai diventati un ostacolo per ogni possibile evoluzione futura.
Una sana e laica eutanasia potrebbe lasciare spazio a nuovi gruppi dirigenti in grado di rilanciare l'intera area senza tradire la cultura e la tradizione.
Quindi se saltare un giro significa azzerare gli attuali gruppi dirigenti, ben venga il salto.

[Teddy]

Ma alla fine di tutte queste discussioni, esiste una ragione, per la quale la cultura politica e la tradizione repubblicana non interessano ai cittadini italiani? Forse è il caso di farcela questa domanda. Non è che la politica e il marketing sono ormai la stessa cosa? Si offrono sogni,concetti del tutto intangibili ma soprattutto inapplicabili?
A voi questa mia provocazione!

[Laico]

Ma alla fine di tutte queste discussioni, esiste una ragione, per la quale la cultura politica e la tradizione repubblicana non interessano ai cittadini italiani? Forse è il caso di farcela questa domanda. Non è che la politica e il marketing sono ormai la stessa cosa? Si offrono sogni,concetti del tutto intangibili ma soprattutto inapplicabili?
A voi questa mia provocazione!

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