Ho voglia di raccontarvi della gara a squadre organizzata a Cesenatico sabato 4/5/2002...
Già il giorno precedente avevo saputo di essere in squadra con un ragazzo del secondo anno di un liceo classico, per cui mi ero ripromesso di fargli i complimenti per essersi qualificato (dopo tutto, se non si fa 4a o 5a è difficile).
Così, il giorno della gara, mi riprometto di parlargli alla fine delle due ore dedicate agli esercizi (per evitare di perdere tempo).
Ecco però che il bamboccio (che avevo seduto al mio fianco e che da lì in poi fu soprannominato Logos) comincia a propormi un esercizio da risolvere. Ora, devo dirvi che la prima squadra che risolve un esercizio ha dei punti bonus e io ne avevo adocchiato uno "formato minchiata". Però Logos mi fa perdere istanti preziosi e intanto altra gente riesce a dare la risposta corretta.
A questo punto passiamo a problemi più difficili: lui cerca di risolverli utilizzando teoremi sconosciuti (che magari sono anche corretti, però... ) e, mentre io sto cercando di risolverne un altro oppure di fare un ragionamento differente per lo stesso esercizio, mi sciorina un ragionamento alla velocità di 12 lettere/cifre al secondo, chiedendomi di controllarlo.
Poi mi guarda, dice "Allora?Allora?Chenepensi?" e io, stordito, gli annuisco. Naturalmente io voglio dire "Sì, calmati un attimo che controllo", ma lui lo prende come un segnale di approvazione per il risultato ottenuto e prosegue a consegnare la soluzione (spesso sbagliata).
Fortunatamente dopo la gara a squadre sono riuscito a scollarmelo di dosso e dal quel momento non ci siamo più rivolti la parola .