Ci Siamo, La Riforma Fiscale è realtà.

[ARI6]

Originally posted by PINOCCHIO
secondo il tuo ragionamento skepto allora si dovrebbero adeguare anche le tarifffe e i prezzi al livello di vita.
quindi una birra a me che guadagno 15 mila euro all'anno dovrebbe costare, ad esempio 10 euro, metre a te che ne guadagni 10.000 dovrebbe costare 5 euro.
Nell'ipotesi che tu gaudagnassi solo 1000 euro all'anno allora la birra te la diamo gratis. Ok?
saluti padani

[Skepto]

Bella provocazione, ma mi viene quasi il dubbio che non lo sia.

[ARI6]

Originally posted by Skepto
Bella provocazione, ma mi viene quasi il dubbio che non lo sia.

E la tua lo è?

[Skepto]

No di certo.

[ARI6]

Originally posted by Skepto
No di certo.

Male...

[PINOCCHIO (POL)]

Skepto, allora ho fatto centro?
E' questo quello che pensi?
O ti ho frainteso?
saluti padani

[Skepto]

No, infatti pensavo che la tua fosse una provocazione e non un'ipotesi seria.

[Sir Demos]

Ma perchè migliorare la vita di ognuno col denaro dei più meritevoli?

E no qua però fate un po' di confusione...

Applicando il principio delle pari-opportunità si ottengono risultati sia dal punto di vista morale, ma anche da quello efficentistico-economico.

Il ragionamento di Skepto, si basa sull'assunto, credo condivisibile, che alla crescita del reddito di ogni cittadino, ci sia un aumento di utilità per il cittadino inferiore a quella del reddito ( se guadagno 1000000 e aumento il mio reddito di 100000, avrò un incremento di utilità maggiore rispetto al fatto che aumenti di 100000 il reddito di un cittadino che guadagna 1000000000 ).

A prescindere da ciò, è proprio applicando il principio delle pari opportunità, che si fa si che il reddito affluisca nelle mani dei più meritevoli, ottenendo anche che tale reddito sia ri-impiegato con maggiore abilità e quindi profitto, rispetto alla situazione in cui, tale reddito fosse rimasto nelle mani di chi è nato ricco e che può essere più o meno in grado di assicurare un impiego efficentistico.

C'è anche da considerare che una forte concentrazione dei redditi oltre a provocare disuguaglianze pericolosissime per la pace sociale, provoca un aumeno della domanda per Beni di Lusso e un decremento della Domanda per i Beni d'Investimento e di Consumo che rappresenta il motore dell'economia di uno stato.

Vado di molta fretta, se me lo chiedete sarò più chiaro e dettagliato.

Ciao.

[ARI6]

Originally posted by Sir Demos


E no qua però fate un po' di confusione...

Applicando il principio delle pari-opportunità si ottengono risultati sia dal punto di vista morale, ma anche da quello efficentistico-economico.

Il ragionamento di Skepto, si basa sull'assunto, credo condivisibile, che alla crescita del reddito di ogni cittadino, ci sia un aumento di utilità per il cittadino inferiore a quella del reddito ( se guadagno 1000000 e aumento il mio reddito di 100000, avrò un incremento di utilità maggiore rispetto al fatto che aumenti di 100000 il reddito di un cittadino che guadagna 1000000000 ).

A prescindere da ciò, è proprio applicando il principio delle pari opportunità, che si fa si che il reddito affluisca nelle mani dei più meritevoli, ottenendo anche che tale reddito sia ri-impiegato con maggiore abilità e quindi profitto, rispetto alla situazione in cui, tale reddito fosse rimasto nelle mani di chi è nato ricco e che può essere più o meno in grado di assicurare un impiego efficentistico.

C'è anche da considerare che una forte concentrazione dei redditi oltre a provocare disuguaglianze pericolosissime per la pace sociale, provoca un aumeno della domanda per Beni di Lusso e un decremento della Domanda per i Beni d'Investimento e di Consumo che rappresenta il motore dell'economia di uno stato.

Vado di molta fretta, se me lo chiedete sarò più chiaro e dettagliato.

Ciao.

Ricchi di nascita ne esistono pochissimi, e non credo che sia per contrastare i figli di papà che esista la progressività.
No, il vero motivo è uno degli ultimi da te citati; senza la progressività si creano "disuguaglianze pericolosissime per la pace sociale".
Risposta utilitarista: la disuguaglianza alimenta il processo economico.
Risposta giusnaturalista: chi se ne frega delle disuguaglianze, ognuno abbia ciò che si merita, e chi spezza la pace sociale con atti aggressivi sia punito come un delinquente comune.

[Sir Demos]

il vero motivo è uno degli ultimi da te citati; senza la progressività si creano "disuguaglianze pericolosissime per la pace sociale".

E' semplicemente quello che ti fa più comodo per articolare le tue controdeduzioni...

Ricchi di nascita ne esistono pochissimi, e non credo che sia per contrastare i figli di papà che esista la progressività.

E' un problema statistico ( è una scienza... ) neanche troppo difficile; la distribuzione delle capacità intellettive avviene seguendo una "dispersione normale e causale", mentre la distribuzione dei redditi ha un andamento che segue quello dei patrimoni familiari, con un evidente inefficenza. Ridurre questo Gap, tenendo conto di altri variabili, porta a vantaggi considerevoli per lo sviluppo esconomico.

Risposta utilitarista: la disuguaglianza alimenta il processo economico.

E come??? Dammi una spiegazione... Poi spero che tu ti riferisca alla disuguaglianza delle opportunità, perchè di questo che stiamo parlando...