****************************Originally posted by yurj
Su questi punti siamo molto d'accordo......
In merito ai costi ambientali per come li definisci tu, (tramite IVA o tasse, o biulanci aziendali) possono essere introdotti solo se c'è una cultura dell'ambiente e della qualità della vita.
Mi spiego. Le attuali legislazioni sul lavoro sono frutto di lotte e non certo del parlamentare illuminato, che ha invece poi raccolto il risultato delle lotte.
Per questo le lotte portate avanti dal movimento dei movimenti sono necessarie a tracciare il solco delle legislazioni future. Mi riferisco alla questione acqua, alle foreste e ai modi di produzione agricola che desertificano interi territori, alle condizioni di lavoro minorile e non, agli armamenti.
Senza portare avanti queste lotte che hanno un filo che le lega, non vedo come possa essere accettata la proposta che fai tu, e che condivido. Appunto perchè la condivido, vorrei fosse attualizzabile in concreto, cioè accettata, come è accettato pagare le tasse, come sono accettate le elezioni libere e democratiche.
Siamo al nodo del tema, ance rileggendo le osservazioni sul thread "Tobin Tax".
E' evidente che nel XX secolo le lotte operaie abbiano promosso i diritti dei lavoratori. E' altresì evidente che i lavoratori stessi si sono piegati alla logica del profitto, ma anche alla cultura atavica del "vivere meglio". Quel che manca è la cultura di "cosa vuol dire vivere meglio". In sostanza la qualità della vita è relegata al concetto del consumo: la nostra è una società "per" i ricchi.
E tanto per chiarire, fra questi mi ci metto anche io, ma non voglio tediarti con le mie scelte di vita (delle quali sono particolarmente soddisfatto).
Se riuscissimo a comprendere che la scelta cruciale è quella dell'ambiente, come correttamente Tu sostieni, potremmo convergere nella ricerca per l'ambiente tutta la gradualità dell'IVA.
In questa ottica, converrai che anche l'azionariato diffuso, i fondi pensione di cui parlava "swaption", le rendite sul debito pubblico, si accoppierebbero a comportamenti che possono e devono essere connaturati nella vita quotidiana.
Ho fatto l'esempio dell'aliquota IVA su monopattini ed auto. Ma perchè non ipotizzare spazi obbligatori per biciclette ed alberi ad ogni strada? Non è banale, credimi: dovremo lavorare meno ed avremo meno tempo libero. Ma cosa farci di questo tempo libero se come ci affacciamo alla finestra veniamo soffocati dallo smog?
Informauro