A me è piaciuto. Cmq comprerò anche l'altro.Originally posted by durrutibus
niente a che vedere con "una banda di idioti" dello stesso autore.
quello è un capolavoro, questo mooooolto meno
A me è piaciuto. Cmq comprerò anche l'altro.Originally posted by durrutibus
niente a che vedere con "una banda di idioti" dello stesso autore.
quello è un capolavoro, questo mooooolto meno
La cognizione del dolore - Carlo Emilio Gadda
Pinson, Come vincere la timidezza e l'insicurezza. De Vecchi 1998.
Crosera, L'autostima. De Vecchi 1999.
Alberti-Simmons, Essere assertivi. Il Sole 24 Ore 2004.
Shardana e Filistei in Italia di Massimo Rassu, ed. Grafica del Parteolla, 2004.
Toponomastica Sarda di Salvatore Dedola, stesso editore, 2004
Codice da VInci
CHUCK PALAHNIUK: Diary“
Peter le raccontava sempre di Paganini, forse il miglior violinista di tutti i tempi. Era afflitto da tubercolosi, sifilide, osteomielite alla mandibola, diarrea, emorroidi e calcoli renali….Il mercurio che i dottori gli prescrivevano per la sifilide lo intossicò fino a fargli cadere i denti. La pelle gli divenne grigiastra. Perse i capelli. Paganini era un cadavere ambulante, eppure quando suonava il violino diventava immortale….A sentire Peter, ciò che lo affliggeva era anche ciò che lo rese un genio”
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Il meno riuscito di un autore altrimenti molto valido, faccio fatica a finirlo mentre gli altri volavano via in un lampo...
Delusione.
la banca centrale europea
Originally posted by Il_Grigio
CHUCK PALAHNIUK: Diary“
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Il meno riuscito di un autore altrimenti molto valido, faccio fatica a finirlo mentre gli altri volavano via in un lampo...
Delusione.
che è grigio: la fine di un mito?
Che ti devo dire, magari è un'impressione ma pare un po ripetitivo in alcuni punti e spesso non si cura più di rendere le situazioni almeno latentemente plausibili....Originally posted by durrutibus
che è grigio: la fine di un mito?
Oh, un passaggio a vuoto può capitare a tutti, S. King ha scritto Insomnia dopotutto...
Contenuto:
Generazione X:"trentenni o giù di lì", sovraistruiti, sottoccupati, chiusi nel privato e imprevedibili. Questo finalmente è il loro libro: esilarante, spassoso, graffiante, leggibile tutto d'un fiato. Andy, Dag e Claire, mollati i loro "valori senza scopo", partono per il deserto della California alla ricerca di cambiamenti drastici che diano un significato alla vita. Ma riescono solo a impantanarsi nei detriti della memoria culturale americana. Profughi della Storia creano favole moderne di amore e morte, fra cliniche di chirurgia estetica e grandi bevute, storie buffe e inquietanti su scorie nucleari, "overdosi storiche" e centri commerciali divenatti simbolo di un'epoca. Per loro non c'è nessuno che plachi le paure, nessuno contro cui sfogare la rabbia e nessuna nuova cultura che riempia il vuoto di quella passata.
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Per ora è maledettamente fuori di testa, Coupland in formissima direi...