Berasi e Pinter: «Terza corsia e Pirubi? Ne trarremo le conseguenze»
IL FUTURO DEL TRENTINO

di Gianpaolo Tessari

TRENTO. L'anticipazione del Piano della Mobilità resa da Silvano Grisenti rischia di far saltare gli equilibri politici di giunta. Dopo che l'assessore della Margherita ha spiegato come al Trentino servano non solo la Valdastico ma anche la terza corsia in A22, il vicepresidente Pinter (Ds) si dichiara stupefatto: «Se confermerà quest'intenzione anche in giunta ne trarremo le conseguenze». Sulla stessa falsariga la verde Berasi che accusa Grisenti: «Prende in giro la gente. Non c'è copertura economica».
Non nasconde il proprio stupore Roberto Pinter: «Il collega Grisenti non ha mai parlato così diffusamente, ed in modo così chiaro, in quattro anni di giunta come ha fatto durante il forum del vostro giornale. Almeno così, finalmente, sappiamo quale è il suo vero pensiero sull'argomento. Ebbene dire che non mi capacito di una simile accelerazione con la Valdastico e, addirittura, la terza corsia dell'A22, date per inevitabili. Grisenti mi ha accusato di voler fare la politica del giorno dopo, ma lui ha in mente quella del giorno prima. Non è proprio al passo con quello che si decide in Europa visto che sia il presidente della Commissione Prodi che quello della Provincia di Bolzano Durnwalder, hanno insistito sulla necessità di non costruire nuove autostrade. I dati dovevano essere discussi in modo sereno, invece Grisenti li sta utilizzando per sostenere le proprie tesi. Se tutto quanto ha anticipato al "Trentino" verrà ripetuto anche in giunta ne trarremo le debite conseguenze».
Ma che la Quercia, sul tema della mobilità, sia divisa lo dimostra la valutazione praticamente opposta rispetto a quella di Pinter, offerta dall'onorevole Gigi Olivieri: «Grisenti ha dimostrato un notevole equilibrio. Può non piacere, ma l'assessore ha dimostrato non solo di saper dare risposte esaustive sul tema (sulla sua competenza tecnica nessuno aveva dubbi) ma ha offerto anche una notevole apertura sul piano politico. In pratica ha detto che se qualcuno ha delle proposte migliori e diverse si faccia avanti. Quella di Grisenti è una sfida a chi è contrario. Siamo una sinistra di governo che ora deve entrare nella fase delle decisioni per risolvere i problemi, ma tra di noi c'è qualcuno che quando si parla di sviluppo compatibile si trova in grande difficoltà. La Convenzione delle Alpi è contro ogni nuova autostrada? Giusto, ma il tunnel della Valdastico sarebbe solo un collegamento che permetterebbe di mettere in rete due realtà già esistenti».
Ma in giunta la proposta Grisenti troverà anche il fermo no dell'assessore all'ambiente Iva Berasi: «E' ora di finirla. Grisenti sta prendendo in giro molti trentini. In primo luogo ha contribuito a surriscaldare gli animi in Valsugana, ma nessuno ha spiegato a quella gente che la Valdastico non migliorerà la situazione, ma anzi finirà per far confluire altro traffico. Ma Grisenti deve anche dire che i soldi, 2500 miliardi di vecchie lire, per costruire un tunnel simile non ci sono, come è inutile che continui a parlare dell'Eurotunnel visto che non ci sono risorse nemmeno per quello. Sono 15 anni, prima in Comune e poi in Provincia, che parla di incrementare la ferrovia. Fino ad oggi ha comprato tre locomotori».