Previsioni degli analisti: PIL 2002 all'1%.

[brunik]

Sempre più giù.

Il Governo in campagna elettorale aveva promesso il 4%.

Con il DPEF del luglio 2001 il 3,1%.

Con la finanziaria il 2,3%, quando tutti prevedevano 1,4%.

Ora gli analisti parlano dell' 1%

CONSEGUENZE SUI CONTI PUBBLICI? DISASTROSE.

EFFETTI DEI PROVVEDIMENTI DEI 100 GIORNI?

11:26 IL PUNTO-Dati Pil Italia allontanano ripresa


Di Giselda Vagnoni
ROMA, 15 maggio (Reuters) -
Si allontanano le prospettive di
ripresa in Italia, dove la domanda stagna e comincia a graffiare
la crisi della Fiat , prima industria manifatturiera del
paese. Pesano, inoltre, le tensioni tra sindacati e governo
sfociate nello sciopero generale del 16 aprile. Dopo che stamane Istat ha diffuso dati sulla produzione
industriale di marzo e la prima stima sulla crescita del Pil nel
primo trimestre, emtrambi inferiori alle aspettative, gli
analisti annunciano revisioni al ribasso delle proprie per il
2002 intorno a 1%. L'obiettivo del governo è 2,3%. In marzo la produzione industriale ha registrato un calo
dello 0,7% su base mensile destagionalizzata, mentre l'indice
della produzione media giornaliera è in flessione del 4,1% su
base annua. L'indice grezzo ha visto una contrazione tendenziale
del 7,6%, dato più debole dall'agosto'96. Le previsioni degli analisti interpellati da Reuters
indicavano una crescita mensile destagionalizzata dello 0,8%, un
indice medio giornaliero su base annua in calo del 2,5/2,6% e un
indice grezzo a -3,0%. Le conseguenze sul Pil dei primi tre mesi sono che a una
crescita attesa dagli analisti dello 0,4% sul trimestre
precedente e dello 0,3% sullo stesso periodo del 2001 si e'
passati a una stima Istat rispettivamente di +0,2% e +0,1%. SOTTOVALUTATO IMPATTO TRASPORTI "Sul dato della produzione di marzo, che riflette la
debolezza di tutti i settori, dovrebbero avere influito oltre
alla pausa pasquale anche gli scioperi di varie ore", che hanno
preceduto l'astensione nazionale di 8 ore del 16 aprile, dice
Susana Garcia, economista di Deutsche Bank. "Abbiamo tutti sottovalutato l'importanza del settore
trasporto per l'industria italiana, con tutti i suoi effetti
secondari", aggiunge riferendosi al calo di quasi il 15%
registrato in marzo dalla produzione di mezzi di trasporto e
apparecchiature elettriche e di precisione. Fiat, che sta affrontando una forte crisi nel settore auto,
ha annunciato ieri perdite nette del primo trimestre di 529
milioni di euro dall'attivo di 193 milioni un anno prima. Non e' escluso che oggi possa annunciare centinaia di
esuberi.
ANALISTI RIVEDONO STIME PIL 2002 INTORNO 1% "I dati sul Pil sono abbastanza concordi con quelli,
deludenti della produzione industriale di stamane e confermano
che la previsione del governo di una crescita del 2002 del 2,3%
non e' molto verosimile", dice Annalisa Piazza di
Stone&McCarthy. Entrambe le economiste annunciano revisioni al ribasso nelle
stime di crescita per l'anno in corso. "Con una partenza dell'anno senza sprint come questa e con
il peso dello sciopero generale sul secondo trimestre, prevedo
una revisione al ribasso della mia stima di crescita per il 2002
che era di 1,2%", dice Piazza. "Sull'intero 2002 abbiamo una stima di crescita dell'1,3%
che probabilmente verra' rivista al ribasso verso l'1%: e'
difficile che un anno che parte dallo 0,2% arrivi all'1,3%",
dice Garcia. Si fermano all'1% anche le stime di Paolo Guida, economista
Ubm, che evidenzia "la condizione necessaria per una ripresa
convincente dell'economia, cioe' la domanda".
INVITI ALLA CAUTELA Non mancano pero' inviti alla prudenza. Secondo Lorenzo Codogno, di Bank of America, e' troppo
presto per parlare di reale indebolimento. "Potrebbe essere un
effetto temporaneo seguito da un'inversione di tendenza ad
aprile" perche' "potrebbero aver pesato le distorsioni in
termini di calendario per la Pasqua caduta quest'anno in marzo". Anche Fabio Scacciavillani, di Goldman Sachs, si interroga
sul peso della pausa pasquale "che potrebbe parzialmente
spiegare la flessione dell'indice". Fa ben sperare inoltre la decisione di Moody's Investors
Service di aver innalzato la valutazione sul merito di credito
dell'emittente Repubblica Italiana per le emissioni denominate
in euro e in valuta estera a Aa2 dal precedente Aa3, anche se
sembra determinata piu' dalla riduzione del rapporto tra debito
e pil che dalle prospettive di crescita.

[MrBojangles]

Ma com'è che i tuoi dati sono sempre agli antipodi rispetto a quelli di Free, Libero, ITALIANOVERO, etc. (tanto son tutti uguali)??

Me sembra strana, 'sta cosa!!!

[alfonso (POL)]

Evidentemente qualcuno sbaglia, oggi faccia di bronzo ha ribadito sun quale tg , non lo ricordo, che lo sviluppo è più che in ilnea con quanto previsto. Un alrto suo compare , aproposito di disavanzo, ha confermato che non ci sarà bisogno di nessuna manovra correttiva.
E dai lasciamoli lavorare questi maghi dell' economia!
che forse ci ritroviamo frqa un paio d'anni coi trentennali a prezzo d' amatore.E' già successo in passato anni '94 o ogiù di lì.

[XT]

Intanto giulietto e' contento perche' Moody's ha fatto avanzare di classe l'Italia per i miglioramenti sul fronte indebitamento.

E voi che lo fischiate.....
INGRATI !!!

P.S. Moody si riferisce al miglioramento del rapporto fra debito e prodotto interno lordo, sceso nel 2001 al 107,5% contro il 123,2% del 1995.

[MrBojangles]

Eccola, l’Italia delle meraviglie di Berlusconi:

un tonfo della produzione industriale (-7,6 per cento a marzo), e il prodotto interno lordo per il primo trimestre 2002 piatto come un mare in bonaccia. Le cifre che l’Istat ha fornito mercoledì mattina sono impietose nella loro durezza: il calo nella produzione industriale è il peggiore dal 1996 e il risultato del prodotto interno lordo (lo 0,1 per cento su base tendenziale) è la performance più deludente dell’economia italiana dal primo trimestre 1997. Nonostante le brutte notizie Tremonfi fa il piazzista:
«I dati? Sono ottimi».

Il goveno del "piazzare".

[Libero (POL)]

Originally posted by MrBojangles
Ma com'è che i tuoi dati sono sempre agli antipodi rispetto a quelli di Free, Libero, ITALIANOVERO, etc. (tanto son tutti uguali)??

Me sembra strana, 'sta cosa!!!

i dati del I° trimestre segnano una crescita del PIL del +0,1% (+0,4% se si considerasse la giornata lavorativa in meno)
questo dato non è certo entusiasmante ma di certo si può dire che:
1- c'è una ripresa se pur modesta rispetto ai dati recessivi del 4° trim. 2001
2- si è in linea con l'andamento del PIL degli altri paesi che risentono tutti della congiuntura internazionale

questa è un'analisi oggettiva e non propagandistica tipo quella fatta da brunik e compagni!

[MrBojangles]

Originally posted by Libero


i dati del I° trimestre segnano una crescita del PIL del +0,1% (+0,4% se si considerasse la giornata lavorativa in meno)
questo dato non è certo entusiasmante ma di certo si può dire che:
1- c'è una ripresa se pur modesta rispetto ai dati recessivi del 4° trim. 2001
2- si è in linea con l'andamento del PIL degli altri paesi che risentono tutti della congiuntura internazionale

questa è un'analisi oggettiva e non propagandistica tipo quella fatta da brunik e compagni!

L'agenzia è la Reuters e, come mi pare del tutto logico, le analisi prese a riferimento mi sembrano "perlomeno" attendibili.
(A differenza....... )

Propaganda??