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    Predefinito FT: Piani per la Supereuropa

    Francia, Inghilterra, e, probabilmente, Spagna hanno proposto di rafforzare il consiglio europeo fornendolo di presidente stabile (attualmente dura 6 mesi) e di alto calibro. Questo dovrebbe permettere di incrementare il prestigio ed il potere dell'organo esecutivo ed accellera la convergenza della politica estera e di difesa. Il nuovo presidente sara' eletto dai capi di stato degli stati membri e restera' in carica per 5 anni. Questo organismo sostituira' la commissione, come era naturale che fosse, poiche' quest'ultima non e' un organo esecutivo vero e proprio e non e' eletta. Se la Germania accetta (l'Italia non e' menzionata) siamo in rotta verso un Europa di stati membri. Data prevista 2005-2006. Blair prende due piccioni con una fava: se si crea l'organo con ogni probabilita' sara' il presidente, questo gli permette anche di giocarsi una carta in piu' (e pesante) nel referendum sull'euro. Aznar vicepresidente? Non male, sarebbero (quasi) tutti contenti, rappresentata la sinistra e la destra, il nord ed il sud Europa, con due personalita' di indubbio prestigio.


    France and UK call for new force at top of EU
    By George Parker in Strasbourg
    Published: May 15 2002 21:11 | Last Updated: May 15 2002 219

    Britain on Wednesday joined forces with France to demand the creation of a powerful new president of the European Council who, Tony Blair, UK prime minister, believes will become the public face and driving force of Europe.

    The aim is to give Europe a high-profile political leader, who would also serve as the EU's face in international affairs and take a key role in developing defence and foreign policies.

    Mr Blair thinks the new president would give the EU a sharper identity, providing much-needed leadership and accountability.

    The idea that the council should have a more permanent president has strong backing of Britain and France with Spain expected to add its support. The idea is also favoured by Valery Giscard D'Estaing, former French president, who is chairing the convention on Europe's future.

    However, it still has to win the backing of Germany.

    The European Commission, fighting to preserve its influence, will contest the plans vigorously. The move would be seen as weakening the powers of the unelected Commission, the EU's executive, and its own president, currently Romano Prodi.

    If approved by member states, the post would be created in 2005 or 2006, offering Mr Blair the possibility of a highly attractive new job at the end of his second term, although Spain's Jose Maria Aznar is also rated a strong candidate.

    The idea of an appointed EU council president was introduced by Mr Chirac in a speech in Strasbourg on March 7 as part of his plan to bolster the idea of a Europe of member states.

    Under the British proposals, the council president would be elected by all EU leaders on a five-year term to coincide with that of the Commission president.

    Peter Hain, Europe minister, told the FT on Wednesday that the council president would "probably be a former head of government".

    The new system would replace the current six-month rotating EU presidency, which has been blamed for failing to give strong leadership and political direction. This would become even more unsatisfactory with the admission of up to 10 new countries to the EU in 2004.

    Mr Hain said: "You need a longer presidency. The current system causes a lack of strategic grip and doesn't give Europe political leadership and clout."

    The EU council president would take on much of the work done by Javier Solana, the EU's foreign policy representative, and be the first point of call for a US secretary of state hoping to speak to "Europe".

    Simon Murphy, leader of the British Labour group of MEPs, said after meeting Mr Hain on Wednesday: "Tony Blair's name has certainly been mentioned in connection with the job, but he is doing a good job running Britain at the moment."

    In a BBC interview on Wednesday, Mr Blair said he would happily go down in history as the prime minister who took Britain into the euro.

    Many in Brussels recognise that, if Mr Blair won a referendum campaign on the euro, his position in Europe would be unrivalled.

  2. #2
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    Sarebbe un buon primo passo x la costruzione di un'Unione Europea viva.

    There are only 10 types of people in the world: those who understand binary and those who don't

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  3. #3
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    Speriamo!

  4. #4
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    Originally posted by Oli
    Sarebbe un buon primo passo x la costruzione di un'Unione Europea viva.

    Molto di piu' di un primo passo.
    Si tratta di un cambiamento estremamente importante.

  5. #5
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    Chi spera in una Europa Unita e' solo un illuso.

    La contrarieta' fra i cittadini e' molto forte (vedi il recente successo di Le Pen), soprattutto nei paesi che dovrebbero esserne la struttura portante (Francia, Germania e soprattutto Gran Bretagna). Per ora queste forze sono state marginalizzate e derise, sopraffatte dal sogno (utopia) di un Continente unito.

    Appena si presentera' una grossa crisi (allargamento del conflitto Islam-Occidente, insostenibilita' del deficit commerciale Usa, divari insostenibili di competitivita' fra i paesi della moneta unica, o altro), tutta la costruzione europea crollera' come un castello di carte.

    La mia (e non solo) previsione: entro 7 anni non ci sara' piu' la moneta unica euro.

  6. #6
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    Originally posted by Il Condor
    Chi spera in una Europa Unita e' solo un illuso.

    La contrarieta' fra i cittadini e' molto forte (vedi il recente successo di Le Pen), soprattutto nei paesi che dovrebbero esserne la struttura portante (Francia, Germania e soprattutto Gran Bretagna). Per ora queste forze sono state marginalizzate e derise, sopraffatte dal sogno (utopia) di un Continente unito.

    Appena si presentera' una grossa crisi (allargamento del conflitto Islam-Occidente, insostenibilita' del deficit commerciale Usa, divari insostenibili di competitivita' fra i paesi della moneta unica, o altro), tutta la costruzione europea crollera' come un castello di carte.

    La mia (e non solo) previsione: entro 7 anni non ci sara' piu' la moneta unica euro.
    Strano. A me sembra che il mondo si stia muovendo nella direzione opposta con il crearsi di 3 gruppi continentali...

  7. #7
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    Originally posted by Ago


    Strano. A me sembra che il mondo si stia muovendo nella direzione opposta con il crearsi di 3 gruppi continentali...
    Uno di questi 3 gruppi di cui parli sarebbe l'Europa ? e quale sarebbe la sua lingua ? e quale sarebbe la sua politica estera ?

    Io nel prossimo futuro (10 anni) vedo la competizione fra Washinghton e Pechino per il primato mondiale, l'Islam come forza di disturbo ma senza le idee e la forza per giocare un ruolo da protagonista, e un'Europa che puo' contare solo se strettamente allineata con gli Usa, rinunciando a una sua politica propria (che non esiste). Se pensa di creare un suo gruppo distinto dagli Usa va incontro a un disastro epocale.

  8. #8
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    Predefinito Re: FT: Piani per la Supereuropa

    Originally posted by Ago
    Francia, Inghilterra, e, probabilmente, Spagna hanno proposto di rafforzare il consiglio europeo fornendolo di presidente stabile (attualmente dura 6 mesi) e di alto calibro. Questo dovrebbe permettere di incrementare il prestigio ed il potere dell'organo esecutivo ed accellera la convergenza della politica estera e di difesa. Il nuovo presidente sara' eletto dai capi di stato degli stati membri e restera' in carica per 5 anni. Questo organismo sostituira' la commissione, come era naturale che fosse, poiche' quest'ultima non e' un organo esecutivo vero e proprio e non e' eletta. Se la Germania accetta (l'Italia non e' menzionata) siamo in rotta verso un Europa di stati membri. Data prevista 2005-2006. Blair prende due piccioni con una fava: se si crea l'organo con ogni probabilita' sara' il presidente, questo gli permette anche di giocarsi una carta in piu' (e pesante) nel referendum sull'euro. Aznar vicepresidente? Non male, sarebbero (quasi) tutti contenti, rappresentata la sinistra e la destra, il nord ed il sud Europa, con due personalita' di indubbio prestigio.


    France and UK call for new force at top of EU
    By George Parker in Strasbourg
    Published: May 15 2002 21:11 | Last Updated: May 15 2002 219

    Britain on Wednesday joined forces with France to demand the creation of a powerful new president of the European Council who, Tony Blair, UK prime minister, believes will become the public face and driving force of Europe.

    The aim is to give Europe a high-profile political leader, who would also serve as the EU's face in international affairs and take a key role in developing defence and foreign policies.

    Mr Blair thinks the new president would give the EU a sharper identity, providing much-needed leadership and accountability.

    The idea that the council should have a more permanent president has strong backing of Britain and France with Spain expected to add its support. The idea is also favoured by Valery Giscard D'Estaing, former French president, who is chairing the convention on Europe's future.

    However, it still has to win the backing of Germany.

    The European Commission, fighting to preserve its influence, will contest the plans vigorously. The move would be seen as weakening the powers of the unelected Commission, the EU's executive, and its own president, currently Romano Prodi.

    If approved by member states, the post would be created in 2005 or 2006, offering Mr Blair the possibility of a highly attractive new job at the end of his second term, although Spain's Jose Maria Aznar is also rated a strong candidate.

    The idea of an appointed EU council president was introduced by Mr Chirac in a speech in Strasbourg on March 7 as part of his plan to bolster the idea of a Europe of member states.

    Under the British proposals, the council president would be elected by all EU leaders on a five-year term to coincide with that of the Commission president.

    Peter Hain, Europe minister, told the FT on Wednesday that the council president would "probably be a former head of government".

    The new system would replace the current six-month rotating EU presidency, which has been blamed for failing to give strong leadership and political direction. This would become even more unsatisfactory with the admission of up to 10 new countries to the EU in 2004.

    Mr Hain said: "You need a longer presidency. The current system causes a lack of strategic grip and doesn't give Europe political leadership and clout."

    The EU council president would take on much of the work done by Javier Solana, the EU's foreign policy representative, and be the first point of call for a US secretary of state hoping to speak to "Europe".

    Simon Murphy, leader of the British Labour group of MEPs, said after meeting Mr Hain on Wednesday: "Tony Blair's name has certainly been mentioned in connection with the job, but he is doing a good job running Britain at the moment."

    In a BBC interview on Wednesday, Mr Blair said he would happily go down in history as the prime minister who took Britain into the euro.

    Many in Brussels recognise that, if Mr Blair won a referendum campaign on the euro, his position in Europe would be unrivalled.
    A me questo post sembra il canto del cigno di chi ancora crede che un giorno si avrà un europa federale.
    Mettetevelo in testa, LA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI EUROPEI NON VUOLE AVERE LA STESSA NAZIONALITA'.
    Il successo di Le Pen, di Fortuyn, del centro-destra italiano, del futuro successo del centro-destra in Germania, il tutto unito al forte nazionalismo francese ed inglese (e nel frattempo per il referendum sull'euro i tempi si fanno lunghi...visto che la sterlina è stabile da 2 anni) sono chiari sintomi che se si avrà una sorta di integrazione, sarà SOLO SOTTO FORMA DI CONFEDERAZIONE.
    Non parliamo poi delle potenze finanziarie, che con la totale scomparsa delle singole nazioni si vedrebbero in cocnorrenza sfrenata. Le banche poi aspetteranno al 2200 a non considerare come commissioni estere gli invesimenti fuori dai singoli paesi...

    IN TUTTA EUROPA STATE PERDENDO LE ELEZIONI.
    Sarebbe ora che ve ne faceste una ragione, come sarebbe ora che smetteste di credere a cose CHE PIACEREBBERO SOLO A VOI, ma vanno contro agli interessi nazionali.

  9. #9
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    Originally posted by Il Condor


    Uno di questi 3 gruppi di cui parli sarebbe l'Europa ? e quale sarebbe la sua lingua ? e quale sarebbe la sua politica estera ?
    L'Europa e' allo stato delle cose il piu' avanzato dei 3 blocchi. Gli altri due (Americhe e Asia) hanno analoghi problemi di lingua, se non peggiori. Il blocco asiatico si sta costruendo in questi giorni (sono da poco iniziate le discussioni). Quello americano soffre di gravi problemi dovuti al peso preminente degli USA rispetto agli altri membri, ed e', ad oggi, solo un accordo commerciale. Quanto alla politica estera questo e' esattamente il compito del nuovo presidente del consiglio. Di qui l'importanza dell'annuncio. Inoltre la mobilita' tra paesi (che dovrebbe risolvere il problema dei diversi tassi di competitivita') sta gradualmente aumentando. Be happy Condor, sei capitato nel blocco piu' forte!

    L'Europa sara' ovviamente alleata con gli Usa ma dovra' guardare innanzi tutto ai propri interessi (vedi cosa sta capitando in questi giorni con l'acciaio). E' irrealistico pero' pensare che possa costituirsi un blocco Italia-USA, come tu (e Martino) probabilmente auspichi.

    Sono d'accordo che la Cina emergera' come potenza economica, ma anche in quel caso dovra' cercare di integrarsi con gli altri paesi asiatici per poter competere efficacemente.

    Quanto a Le Pen & co, duole deluderti, ma non rappresentano ancora la maggioranza della popolazione.

  10. #10
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    Predefinito Re: Re: FT: Piani per la Supereuropa

    Originally posted by EMPEROR DOLLAR $

    A me questo post sembra il canto del cigno di chi ancora crede che un giorno si avrà un europa federale.
    Mettetevelo in testa, LA MAGGIOR PARTE DEI CITTADINI EUROPEI NON VUOLE AVERE LA STESSA NAZIONALITA'.
    Forse l'articolo parlava di Europa federale? Io ho letto che si parlava di convergenza delle politiche estere e di difesa. Nulla a che fare con la nazionalita' e l'identita' culturale, che, ovviamente, saranno mantenute.

    IN TUTTA EUROPA STATE PERDENDO LE ELEZIONI.
    E questo che c'entra? Chi ha creato l'UE? Il centro-sinistra o il centro-destra? Forse confondi il centro-destra EUROPEO, quello che sta vincendo le elezioni, con i partiti a-la' Le Pen? Un errore comprensibile visto che in Italia la gente non ha la piu' pallida idea di cosa sia un centro-destra...

 

 
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