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  1. #1
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    Predefinito Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    Salve a tutti, mi sono iscritto a PIR su pressione dell'amico Dark Night e voglio iniziare postando un articolo scritto da Federico Prati (assieme a Silvano Lorenzoni uno dei principali diffusori in Italia del pensiero etnonazionalista volkish) che espone le linee guida da cui la Lega dovrà impostare la sua azione politica, soprattutto nel momento in cui - scomparso dalla scena Berlusconi ma mi auguro anche prima - dovesse staccarsi dal PDL.

    Buona lettura, e buona discussione. Chiederi agli amministratori che la discussione venisse messa in rilievo.

    ps: per chi si ricordasse, sul vecchio forum di POL ero iscritto come "Evoliano"

    -----------------------------------------------------------------------------------------------

    Più forza alla Padania, fermiamo l´immigrazione

    Filippo Prati, Federico Prati -Gioventù Trentino Tirolese


    Oggi come oggi, la Lega Nord ha la necessità di riportare, affermare e diffondere sulla scena politica quelle tematiche, quei valori che ne hanno garantito il successo popolare negli anni passati e che l'alleanza con il Polo (vera e propria Arca di Noè per i sopravvissuti alla prima repubblica) ha messo purtroppo sottotono ed in un cono d'ombra. Riprendere dunque con forza le battaglie storiche del Movimento attraverso i nostri mezzi di comunicazione (e magari anche tramite la Rai visto che alcuni uomini del Movimento vi "soggiornano" ben remunerati...) e l'azione congiunta sul territorio. Padania: riprendere e spiegare (con opuscoli e convegni) il concetto base di Padania quale "federazione delle nazioni padano-alpine".
    Il "progetto Padania" è l'idea mirabile di una casa delle piccole patrie padane. Una casa dove ogni identità storica e linguistica verrà rispettata e affermata.
    "Padania" dunque non come entità giacobina ed artificiale (modello Italia) ma quale frutto di un patto politico tra diverse nazioni (Piemonte, Liguria, Veneto...) unite dalla consapevolezza di avere medesimi nemici da combattere (mondialismo, immigrazione selvaggia, invasione islamica, centralismo romano e di Bruxelles) e medesimi obiettivi da affermare (difesa delle identità e del tessuto sociale).
    Va sottolineato e rilanciato il concetto di "nazione etnica": le attuali regioni padano-alpine (anche se in gran parte i confini regionali non coincidono con quelli etno-linguistici) sono infatti vere e proprie nazioni. Nazioni con propria lingua, storia autonoma rispetto ad altre realtà della penisola. Le Nazioni padane sono oggi negate etnicamente e sfruttate economicamente dallo Stato italiano come fossero vere e proprie colonie.
    Colonie assoggettate al controllo dello Stato italiano tramite la gestione da parte dell'etnia meridionale di settori importantissimi quali scuola, ordine pubblico e magistratura.
    Il movimento potrebbe ad esempio, per affermare queste identità, dare il via alla realizzazione di vere e proprie giornate dell'orgoglio nazionale (ligure, veneto, ecc...) in coincidenza di date storicamente significative per ogni popolo (ad esempio per il Veneto il 25 aprile festa di San Marco).

    Blocco dell'immigrazione: la legge Bossi-Fini causa le responsabilità democristiane e di Alleanza Nazionale è stata prima azzoppata con la folle regolarizzazione di 700.000 clandestini (una maxi sanatoria mai fatta nemmeno ai tempi dei governi di sinistra e che la Lega Nord ha dovuto subire) e poi non applicata (per la parte relativa alle espulsioni ) dalla magistratura.
    Le nostre città oggi assomigliano sempre meno a realtà europee e sempre più a periferie del terzo mondo dove personaggi di ogni tipo la fanno da padrone.
    Andrebbe pertanto registrato mancato funzionamento (per le cause sopra indicate) della legge Bossi-Fini e proposta come prioritaria la chiusura totale delle nostre frontiere per almeno 10 anni ad ogni sorta di immigrazione nel nostro territorio. È fondamentale considerare poi l'idea di introdurre una soglia di immigrazione massima a livello regionale. Non possiamo infatti permettere che la Padania diventi un nuovo Kossovo dove gli autoctoni vengano progressivamente messi in minoranza da certi stranieri causa il loro alto tasso di natalità.
    L'immigrazione non è solo un problema di ordine pubblico ma è soprattutto quando diventa massiccia un problema di ordine etnico e sociale: una minaccia alla sopravvivenza dei nostri popoli così come sono stati configurati dalla storia.
    Introdurre poi il concetto di "preferenza etno-nazionale" e non di semplice "residenza" quale discriminante per l'assegnazione di case, lavoro,(n.d.R. come già avviene da anni in Sud Tirol). Dare il via ad una serie di agevolazioni e finanziamenti a quegli immigrati che spontaneamente lasciano il suolo padano per ritornare alle loro terre d'origine.
    L'immigrazione rientra nei piani di quei poteri mondialisti (l'alleanza tra il materialismo turbocapitalista dei vari Soros e quello socialcomunista dei vari D'Alema e Bertinotti) che mirano a sradicare le identità comunitarie dei popoli europei.
    L'individuo reciso da ogni legame con la propria terra e stirpe diventa così uno sradicato apolide, un albero senza radici e resistenza, in balia del vento del potere mondialista.
    Difesa della famiglia tradizionale: va portata avanti con ancora maggior vigore la politica del Movimento a difesa della famiglia tradizionale quale caposaldo fondamentale di ogni società sana.
    Rilanciare una politica sociale ed economica per aumentare la natalità in Padania (ricordiamo infatti che un popolo che non fa figli è destinato all'oblio della storia e i popoli padani sono sulla china della "strada della morte") rivedendo in senso restrittivo la famigerata legge 194 (che con 4 milioni di aborti ha annientato il futuro della Padania).
    Rilanciare poi le battaglie contro la prostituzione e la pornografia che tanti danni hanno fatto al tessuto familiare. Dal 1968 in avanti (causa anche il cedimento della Chiesa con il Concilio Vaticano II) la società padana ha perso progressivamente punti di riferimento e valori storici e (causa la perdita di questi anticorpi) come tumori maligni nel corpo delle nostre nazioni si sono generati pensieri alieni, distruttivi e assassini.
    Insomma ci auguriamo una Lega gagliarda che ritrovato il proprio Capo rilanci al tavolo della politica sui propri temi sicuri che dopo un "periodo di nebbia" anche il nostro quotidiano ridiventerà con la gestione di Giuseppe Leoni punto di riferimento e vetrina delle idee leghiste.

    (da la Padania, 22 giugno 2004)

  2. #2
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    Predefinito Rif: Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    Bentornato, mettiamo subito in rilievo.
    Comunque secondo noi l'articolo è valido anche adesso dato che il Pdl ha in parte abbracciato la linea dura sull'immigrazione della Lega.
    I test di dialetto, l'insegnamento delle lingue, i vessilli regionali nella Costituzione, così come il decreto sicurezza approvato finalmente alla Camera per quanto riguarda l'immigrazione clandestina, sono un buon punto di partenza per destrutturare l'impanto massonico-risorgimentale dello Stato italiano e favorire il ritorno ad un sano patriottismo etno-linguistico.
    Riguardo la chiusura totale delle frontiere anche agli ingressi legali, bisogna insistere sulla moratoria proposta da Maroni, che causa 'alleati' l'ultima volta si tradusse in una drastica riduzione degli ingressi ma non nel loro blocco completo.

    carlomartello
    Ultima modifica di carlomartello; 05-09-09 alle 04:47

  3. #3
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    Predefinito Rif: Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    Bologna
    L'ultimatum della Lega al Comune:
    "Entro 7 giorni via i lavavetri dalle strade"


    Dopo l’ultimo episodio di cronaca, l’aggressione ai danni di un’anziana, il Carroccio chiede un ordinanza: "La Questura deve intervenire contro il fenomeno, altrimenti verra’ interessato il ministero dell’Interno retto da Roberto Maroni"


    Bologna, 4 settembre 2009 - Dopo l’ultimo episodio di cronaca, l’aggressione ai danni di un’anziana, la Lega Nord scatena l’offensiva contro i lavavetri: la Questura deve intervenire contro il fenomeno, altrimenti verra’ interessato il ministero dell’Interno retto da Roberto Maroni.

    “Entro una settimana via lavavetri e venditori abusivi dai semafori e dal centro storico. Se si vuole si fa”, e’ lo slogan coniato dal Carroccio, che chiede un’ordinanza al Comune e avanza, in una nota firmata dal segretario cittadino e consigliere comunale Manes Bernardini, “una richiesta di immediata operativita’ alla Questura affinche’ identifichi tutti i lavavetri, mendicanti e ambulanti abusivi presenti in moltissimi semafori e vie di Bologna, con conseguente applicazione, se ne ricorrono i presupposti, delle nuove norme in materia di lotta alla immigrazione clandestina”.

    Il dito e’ puntato anche contro Palazzo D’Accursio, dove di lavavetri si parlo’ (ma con scarsissimi riscontri concreti) ai tempi dell’ex sindaco Cofferati. Questa amministrazione “ha la coscienza sporca, visto che non fa nulla per garantire la sicurezza di noi cittadini bolognesi”, scrive Bernardini nella nota. “La giunta dorme, e latita sul tema della lotta al degrado e a favore della sicurezza”.

    Bernardini chiede subito un’ordinanza contro i lavavetri e un intervento delle forze di polizia. “Se entro una settimana non spariranno lavavetri dai semafori ed ambulanti abusivi e da strade storiche, come in via Indipendenza, la Lega Nord e’ pronta ad interessare il Ministero degli Interni al fine di verificare se a Bologna esistono comportamenti omissivi da parte degli organi preposti al controllo del territorio”.

    A Bologna “ogni giorno i nostri occhi vedono gente sbandata, nel 99% dei casi extracomuniatari, che scorrazzano liberamente giorno e notte per la nostra citta’ indisturbati, e che si cimentano in attivita’ in aperto contrasto con le norme di legge in vigore (mendicanti, ambulanti abusivi, parcheggiatori abusivi, etc.). Perche’- si chiede Bernardini- l’amministrazione comunale e’ cosi’ solerte a richiamare le condotte dei bolognesi, mentre non fa nulla per garantire che la nostra citta’ sia una realta’ vivibile e rispettosa dei dettati normativi?”.

    Il Resto Del Carlino - Bologna - L'ultimatum della Lega al Comune: "Entro 7 giorni via i lavavetri dalle strade"


    carlomartello

  4. #4
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    Predefinito Rif: Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    la Lega ha abbondantemente accettato l'immigrazione legale.

    Molta gente come me resta dentro e non l'accetta e la Lega stessa gioca sugli slogan, come Padroni a casa nostra e con discorsi che sembrao sugegrire il contrario.

    Comunque i politici elghisti in contesti istituzionali parlano ormai di integrazione, a cominciare dalla Lussana, che del resto ne ha esperienza diretta, essendosi integrata ad un calabrese dell'UDC che è ovviamnete l'antitesi antropologica del padano migliore.
    Salus Padaniae suprema lex.
    Chi porta una svastica e dice di voler difendere la Padania, l'Italia o l'Europa, se non è un ragazzino di sedici anni giustamente incazzato ,è un adulto imbecille o un provocatore al servizio del nemico.

  5. #5
    the dark knight's return
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    Predefinito Rif: Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    Citazione Originariamente Scritto da belenos Visualizza Messaggio
    la Lega ha abbondantemente accettato l'immigrazione legale.

    Molta gente come me resta dentro e non l'accetta e la Lega stessa gioca sugli slogan, come Padroni a casa nostra e con discorsi che sembrao sugegrire il contrario.

    Comunque i politici elghisti in contesti istituzionali parlano ormai di integrazione, a cominciare dalla Lussana, che del resto ne ha esperienza diretta, essendosi integrata ad un calabrese dell'UDC che è ovviamnete l'antitesi antropologica del padano migliore.
    All'interno della Lega son stati fatti sicuramente degli errori (basti pensare che Bossi non ha mai pensato a crearsi un delfino e che gente valida come Speroni, che è l'unico a riuscire a parlare di un Federalismo intelligente) siano tenuti lontani...io credo che però dall'interno possiamo fare qualcosa
    "Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
    Antonio Cassano 99

  6. #6
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    Predefinito Rif: Più forza alla Padania, fermiamo l'immigrazione (di Federico Prati)

    Citazione Originariamente Scritto da belenos Visualizza Messaggio
    la Lega ha abbondantemente accettato l'immigrazione legale.

    Molta gente come me resta dentro e non l'accetta e la Lega stessa gioca sugli slogan, come Padroni a casa nostra e con discorsi che sembrao sugegrire il contrario.

    Comunque i politici elghisti in contesti istituzionali parlano ormai di integrazione, a cominciare dalla Lussana, che del resto ne ha esperienza diretta, essendosi integrata ad un calabrese dell'UDC che è ovviamnete l'antitesi antropologica del padano migliore.
    Bisogna dire però che escamotage come la tassa salata per permesso di soggiorno e altri ostacoli alla residenza, il blocco dei matrimoni misti di comodo per l'acquisizione facile della cittadinanza, e questo tipo di proposte leghiste in questo Governo, inclusa la moratoria proposta da Maroni per il blocco di nuovi ingressi per almeno 2 anni, si inseriscono assolutamente in una politica di rigetto dell'immigrazione e non di regolarizzazione e quindi di integrazione.
    Ormai la Lega è andata oltre la Bossi-Fini.

    Forse non si capisce che per contrastare l'immigrazione bisogna agire espellendo i clandestini, respingendo gli ingressi illegali, sigillando le frontiere, facendo il checkup dell'immigrazione sul territorio, disincentivando le regolarizzazioni, impedendo i matrimoni di convenienza, espellendo gli immigrati senza lavoro o che si azzardano a delinquere, insomma ogni scusa è buona per fare pulizia.

    Ciò che si può fare è chiudere e sigillare le frontiere, allontanarne quanti più possibile e con ogni scusa e disincentivo possibile, infine assimilare purtroppo una quota minima cioè quella veramente inevitabile anche a causa di situazioni di integrazione nel tessuto sociale.

    Sarebbe il male minore che la completa colonizzazione di popolamento in atto. Una volta fatta pulizia e chiuse a tempo indeterminato le frontiere, mai più avventurarsi in una impresa simile all'apertura delle frontiere europee all'immigrazione del Terzo mondo.
    E ovviamente sviluppare un forte senso di appartenenza comunitario (etno-linguistico), insomma "vaccinare" la comunità per il futuro.


    carlomartello

 

 

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