Ho appreso la notizia su televideo, con la motivazione di vedere così meno extra-comunitari nelle squadre di calcio del campionato italiano...
Che bello, ve lo immaginate?
Tutti a strombazzare e urlare "Italia Italia Italia"...
Addio Padania?
Ho appreso la notizia su televideo, con la motivazione di vedere così meno extra-comunitari nelle squadre di calcio del campionato italiano...
Che bello, ve lo immaginate?
Tutti a strombazzare e urlare "Italia Italia Italia"...
Addio Padania?
"L'essere umano ha una missione, il difficile sta nel capire quale sia..."
e che cazzo dovrebbe dire un ministri italiano impegnato allo spasimo a fare approvare dal parlamento italiano una legge di controllo della colonizzazione afroislamica DELLA PADANIA?
e che cazzo e' ' sta padania se la sua esistenza dipende dalle esternazioni di un ministro italiano ?..
Però bisogna ammettere che gli extracomunitari che vengono a giocare a calcio in Italia (parlo di quelli che giungon qui prima di essere riconosciuti campioni) sono molto meno viziati e molto meno "fighette" degli autoctoni. Ormai il calcio ha perso la propria dimensione umana, a 20 anni i giocatori si sentono già arrivati, guadagnano cifre da capogiro, mangian sempre meno polvere e sempre meno assomigliano a veri giocatori che dell'agonismo e del sudore fanno il loro pane quotidiano. Nel calcio,a mio avviso, conta la maglia della squadra e stop: chi la onora deve ricevere onore. Chi si lamenta della presenza di giocatori stranieri con l'alibi della nazionale privata di "nuove leve" e quindi di futuro, dimentica che la nazionale è uno di quei pilastri sulla quale si costruisce l'Italia "media", il vero cemento (insieme alla Juventus e alla Ferrari) nazionalista e conservatore, l'elemento cardine che porta la gente a misconoscere i diritti delle proprie terre.
Originally posted by ZENA
Però bisogna ammettere che gli extracomunitari che vengono a giocare a calcio in Italia (parlo di quelli che giungon qui prima di essere riconosciuti campioni) sono molto meno viziati e molto meno "fighette" degli autoctoni. Ormai il calcio ha perso la propria dimensione umana, a 20 anni i giocatori si sentono già arrivati, guadagnano cifre da capogiro, mangian sempre meno polvere e sempre meno assomigliano a veri giocatori che dell'agonismo e del sudore fanno il loro pane quotidiano. Nel calcio,a mio avviso, conta la maglia della squadra e stop: chi la onora deve ricevere onore. Chi si lamenta della presenza di giocatori stranieri con l'alibi della nazionale privata di "nuove leve" e quindi di futuro, dimentica che la nazionale è uno di quei pilastri sulla quale si costruisce l'Italia "media", il vero cemento (insieme alla Juventus e alla Ferrari) nazionalista e conservatore, l'elemento cardine che porta la gente a misconoscere i diritti delle proprie terre.
Zena, mi vuoi proprio costringere a non tifare più Juve?......ci stai riuscendo.......
---pensiero----
Ah si e perchè la juventus e non l'inter (Perdenti forever) pure loro hanno tifosi terroni, che ragionamenti del cazzo, diobono.Originally posted by ZENA
Però bisogna ammettere che gli extracomunitari che vengono a giocare a calcio in Italia (parlo di quelli che giungon qui prima di essere riconosciuti campioni) sono molto meno viziati e molto meno "fighette" degli autoctoni. Ormai il calcio ha perso la propria dimensione umana, a 20 anni i giocatori si sentono già arrivati, guadagnano cifre da capogiro, mangian sempre meno polvere e sempre meno assomigliano a veri giocatori che dell'agonismo e del sudore fanno il loro pane quotidiano. Nel calcio,a mio avviso, conta la maglia della squadra e stop: chi la onora deve ricevere onore. Chi si lamenta della presenza di giocatori stranieri con l'alibi della nazionale privata di "nuove leve" e quindi di futuro, dimentica che la nazionale è uno di quei pilastri sulla quale si costruisce l'Italia "media", il vero cemento (insieme alla Juventus e alla Ferrari) nazionalista e conservatore, l'elemento cardine che porta la gente a misconoscere i diritti delle proprie terre.
Forza Juve sempre, Pensiero tieni duro e abbasso la nazionale italiota.
Originally posted by Shaytan
Ah si e perchè la juventus e non l'inter (Perdenti forever) pure loro hanno tifosi terroni, che ragionamenti del cazzo, diobono.
Forza Juve sempre, Pensiero tieni duro e abbasso la nazionale italiota.
Shay, Zena probabilmente si riferisce alla Juve perchè è anche quella che ha il maggior numero di tifosi in itaglia.....e quindi la rappresenta, purtroppo....fosse il Chievo sarebbe diverso......
cmq...per adesso ancora Forza Juve, la mia bandierona insieme a quella della Padania (non insultatemi per l'accostamento), sta ancora sventolando sul terrazzo....ciao
---pensiero---
Per me possono tifare anche i marziani per la Juve, ma non mi turberebbe per niente .
Cos'ha in comune un trentino con un palermitano? La Juve, la squadra più tifata in quasi tutte le regioni, cemento nazionale che accomuna genti diversi pronti a rinnegare la propria campana per le striscie bianconere e la "gobba". Sicuramente anche Milan e Inter non sono da meno, e infatti è la "triplice" ad essere la vera nemica di un calcio a misura di tifoso, di un calcio che sia occasione di comunità e di localismo autentico. Torino, Milano, Roma sono le città sui quali poggia il "sistema" Italia. Non fa pensare che anche calcisticamente qualcuno vuole sia così? E se si iniziasse a dar più credito alle squadre della propria campana e meno ai "globalizzatori" del pallone, non si farebbe un buon servizio all'equità, alla democrazia sportiva, alla dimensione "sociale" e non puramente consumistica del calcio, alla propria città e perfino alla cultura autonomista che si alimenta sempre di simboli, stemmi, bandiere riconoscibili, amore per le espressioni della propria terra? Pensiero: cos'ha in comune la Juve col Veneto? E' una squadra veneta? Gioca in Veneto? Difende la TUA terra? Le reca qualche beneficio d'immagine? Senti rappresentati i simboli delle tue città dalla zebra, o dallo stemma di Torino? Sei contenta di sentirti accomunata a chi a sua volta dimentica la propria identità territoriale (da cui dovrebbe dipendere l'identità sportiva), che può chiamarsi Palermo, Bari, Catania, Avellino, ma anche Bologna, Bergamo, Brescia, per rendere omaggio alla "più amata dagli italiani", al simbolo di un'Italia costruita non sulla giustizia,sul rispetto delle genti, sull'equità,sul pluralismo, ma su un immaginario collettivo a tinte bianconere (anche rossonere e nerazzurre, ovviamente)? Non ti rendi conto che sminuire le altre realtà sportive come l'informazione NORMALMENTE fa, riducendole all'oblio, significa legittimare i tradizionali assetti di potere non solo sportivi ma soprattutto TERRITORIALI? Il calcio è una questione estremamente delicata, perchè l'Italia è un paese che VIVE di calcio, che regola la propria esistenza sul pallone, che fa di questo sport una ragione di vita, e il fatto che ormai il calcio sia politica dovrebbe far riflettere chi pensa che tifare una squadra piuttosto che un'altra sia la stessa cosa.
Avevo giusto bisogno di andare a farmi una cagata colossale.
Grazie per la consegna in tempo reale dei 10 piani di morbidezza piu` graditi a tutti i padani.
PROOOOOT per Bartosss
Bravo Zena. Infatti quelli che considerano un calcio un argomento da snobbare non hanno capito un ca**o.Originally posted by ZENA
Cos'ha in comune un trentino con un palermitano? La Juve, la squadra più tifata in quasi tutte le regioni, cemento nazionale che accomuna genti diversi pronti a rinnegare la propria campana per le striscie bianconere e la "gobba". Sicuramente anche Milan e Inter non sono da meno, e infatti è la "triplice" ad essere la vera nemica di un calcio a misura di tifoso, di un calcio che sia occasione di comunità e di localismo autentico. Torino, Milano, Roma sono le città sui quali poggia il "sistema" Italia. Non fa pensare che anche calcisticamente qualcuno vuole sia così? E se si iniziasse a dar più credito alle squadre della propria campana e meno ai "globalizzatori" del pallone, non si farebbe un buon servizio all'equità, alla democrazia sportiva, alla dimensione "sociale" e non puramente consumistica del calcio, alla propria città e perfino alla cultura autonomista che si alimenta sempre di simboli, stemmi, bandiere riconoscibili, amore per le espressioni della propria terra? Pensiero: cos'ha in comune la Juve col Veneto? E' una squadra veneta? Gioca in Veneto? Difende la TUA terra? Le reca qualche beneficio d'immagine? Senti rappresentati i simboli delle tue città dalla zebra, o dallo stemma di Torino? Sei contenta di sentirti accomunata a chi a sua volta dimentica la propria identità territoriale (da cui dovrebbe dipendere l'identità sportiva), che può chiamarsi Palermo, Bari, Catania, Avellino, ma anche Bologna, Bergamo, Brescia, per rendere omaggio alla "più amata dagli italiani", al simbolo di un'Italia costruita non sulla giustizia,sul rispetto delle genti, sull'equità,sul pluralismo, ma su un immaginario collettivo a tinte bianconere (anche rossonere e nerazzurre, ovviamente)? Non ti rendi conto che sminuire le altre realtà sportive come l'informazione NORMALMENTE fa, riducendole all'oblio, significa legittimare i tradizionali assetti di potere non solo sportivi ma soprattutto TERRITORIALI? Il calcio è una questione estremamente delicata, perchè l'Italia è un paese che VIVE di calcio, che regola la propria esistenza sul pallone, che fa di questo sport una ragione di vita, e il fatto che ormai il calcio sia politica dovrebbe far riflettere chi pensa che tifare una squadra piuttosto che un'altra sia la stessa cosa.