Ci sono anche siti hacker...ma dubito che tu ne capisca qualcosa.Originally posted by Orazio Coclite
Mi consiglieresti qualche bel sito porno di quelli linkati sul tuo sito?
Fai come al solito,buttati sui porno.
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Ah, grazie, grazie infinite per questo contributo che oserei definire 'determinante' ai fini della discussione, tratto poi da un sito che tratta la questione castale in maniera assai approfondita e documentata.Originally posted by Dragonball
Ho postato le foto solo per far vedere che il sistema delle caste,alla sua base,non era di origine religiosa.E' col tempo che lo e' diventato e si e' anche articolato in modo + "classista".
Ave Atque Vale
lasom perder ala'!
Ti ringrazio.Originally posted by Dragonball
Ho postato le foto solo per far vedere che il sistema delle caste,alla sua base,non era di origine religiosa.E' col tempo che lo e' diventato e si e' anche articolato in modo + "classista".
L'ho scaricato da qui http://adaniel.tripod.com/castes.htm
Comunque devo smentirti categoricamente: l'istituzione delle caste ha SIGNIFICATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE RELIGIOSO.
Ogni altra considerazione (sociale, antropologica, etc.) è ad essa collegata e subordinata.
Come ho scritto poco sopra, non essendo un conoscitore della materia quanto il noto indianologo Prof. Dragonball, mi avvarrò dell'aiuto della mia libreria. E stando a quanto riportano i testi che ho sottomano, esistono attualmente più teorie riguardo le origini del Varnashram. Fra le tante perfino una a base razziale, secondo la quale il sistema castale nasce principalmente a causa delle differenze di colore, inglobando successivamente anche elementi religiosi e sociali. Anche se, sempre secondo la mia modestissima opinione, è francamente poco credibile una separazione su base razziale all'interno di un territorio eterogeneo quale il subcontinente indiano.Originally posted by Patrizio
Ti ringrazio.
Comunque devo smentirti categoricamente: l'istituzione delle caste ha SIGNIFICATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE RELIGIOSO.
Ogni altra considerazione (sociale, antropologica, etc.) è ad essa collegata e subordinata.
Per tornare a quanto riportato da Patrizio, sempre stando al materiale cartaceo in mio possesso, la teoria comunemente accettata sull'origine delle caste è appunto di natura religiosa. Stando invece a quanto professato dagli induisti, le quattro caste: i Brahmani, i Kshatriya, i Vaisya e i Sudra, nascono rispettivamente dalla bocca, le braccia, le gambe e i piedi di Brahma. E Brahma stesso istituì il sistema castale basandosi sul concetto tutto hindù di Varna (termine sanscrito traducibile come 'colore'), ossia di predeterminazione e naturale posizione del singolo all'interno della moltitudine sociale.
Per quanti invece ritengono veritiera la AIT (Aryan Invasion Theory), sarà più facile accettare un'origine razziale del sistema castale, come istituzione voluta dai conquistatori Arya di pelle bianca nei confronti degli autoctoni Dravidiani di pelle scura. Diciamo una forma di apartheid ante litteram per mantenere le differenze fra i nuovi venuti e gli assoggettati.
Interessante anche notare come i colori di riferimento per ogni ordinamento castale siano dall'alto in basso:
Brahmani - bianco
Kshatriya - rosso
Vaisya - marrone
Sudra - nero
La casta più bassa è associata al nero, e quella più elevata al bianco. Non voglio fare congetture, ma sicuramente è un dato interessante.
Ma dal momento che le mie sono solo le divagazioni di un profano, chiedo quindi lumi al Prof. Dott. Gran. Lup. Mannar. Dragonball per una definitiva e dotta sentenza che risolva la questione qui trattata.
Ehm, e se invece ti dicessi che tu, come la stragrande maggioranza della popolazione del ricco e opulento occidente, non riesci a prendere in considerazione alcuna forma di pensiero che si discosti nettamente dalla convinzione che il sistema alla "occidentale" sia il migliore applicabile, e da imporre senza scrupoli nei confronti di questi poveri selvaggi che, sempre secondo il pensiero egalitarista moderno, vivono ostaggi di un sistema sessista, razzista e schiavista?Originally posted by gribisi
Le donne indiane (o forse solo quella intervistata) sono contente di essere relegate al ruolo obbligatorio di mogli e di madri? Non significa nulla.
Qualsiasi sistema sessista, razzista, schiavista, ecc... ha il suo Zio Tom che ha talmente introiettato i pregiudizi dei suoi oppressori da farli propri.
Un pò come il fascismo, che si fece amorevolmente carico della 'missione civilizzatrice' nei confronti dei boveri negri dell'Abissinia e territori limitrofi, tu pecchi della stessa arroganza disconoscendo la grande lezione di vita contenuta in quelle poche parole: "Perché, vede, non esiste felicità passeggera, non c'è beatitudine che nell'eternità. Il resto è cinema e jazz". Queste sarebbero le parole di una novella zia Tom indiana?
A noi occidentali moderni riesce inammissibile concepire una visione della vita che non sia in sintonia con la nostra concezione materiale del mondo. In quel caso, non riuscendo ormai a capire affatto la portata spirituale di tali affermazioni, le liquidiamo sbrigativamente come appunto manifestazioni d'ignoranza dettate da un sistema sociale iniquo. Non accettiamo alcun reale dissenso contro il modello laico, multirazziale e materialista di matrice protestante che abbiamo importanto ed imposto per tutto il globo. Questo è razzismo, questo è imperialismo.
E comunque prima di muovere delle critiche ad un libro, dovresti perlomeno leggerlo. Dopotutto stiamo parlando di Mircea Eliade, mica di un francesco alberoni o di un gilberto oneto qualunque! (scribacchini...)
l'unico punto in cui mi dissocio totalmente da Orazio è la sua fantasmagorica proposta di de-colonizzazione planetaria. L'espansione europea è un evento storico irreversibile, ed è FONDATRICE, in quanto basata su epopee di conquiste e popolamenti improntati ai migliori valori della spiritualità e della volontà di potenza della Civiltà indo-europea.
Non ha NULLA a che vedere con l'attuale dispersione-colonizzazione non-europea, che assomiglia piuttosto a un'invasione di locuste fameliche.
Quindi gli europei ed i loro discendenti hanno tutto il sacrosanto diritto di tenersi i territori dove abitano, e di conquistarne dei nuovi, se riprenderà l'antico spirito ksatya.
Non conosco un gran che la questione, ma mi pareva che il sistema delle caste fosse stato imposto millenni fa da invasori indoeuropei ai danni delle popolazioni preesistenti nel subcontinente indiano.Originally posted by Patrizio
Ti ringrazio.
Comunque devo smentirti categoricamente: l'istituzione delle caste ha SIGNIFICATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE RELIGIOSO.
Ogni altra considerazione (sociale, antropologica, etc.) è ad essa collegata e subordinata.
Ti risulta?
Purtroppo non ho molto tempo per andare a rivedere i riferimenti, quindi anche questo intervento è a braccio e molto riduttivo.
Comunque,
il sistema castale è (stato) ANCHE basato sulla razza; ma non nel senso che credevo anch'io - rifacendomi alle interpretazioni nordicistiche otto-novecentesche - di una demarcazione dei sangui con intenti eugenetici o razzisti, bensì in vista dell'ordine; ordine umano (rtà) che deve rispecchiare quello cosmico.
La ripartizione tra i tipi umani corrisponde proprio a questa esigenza di giustizia (che si traduce in governabilità), poiché ognuno fa il suo compito e ad ognuno spetta ciò che gli compete, nel beneficio della comunità e per rimanere nella grazia del divino.
Se gli elementi fossero fuori posto, non sarebbe possibile (o sarebbe estremamente difficile) per gli stessi intraprendere il compito più importante per cui si è in vita: il percosro verso l'alto, il samadhi, l'unione (meglio: la riunificazione; con il divino, ovviamente). E difatti ogni gruppo possiede le sue proprie vie, pur all'interno di un ritualismo comune a tutto il ceppo della civiltà.
E guarda caso la ripartizione tradizionale viene a coincidere con le scoperte di Dumézil riguardo la "tripartizione indoeuropea" (v. L'ideologia tripartita degli indoeuropei).
E d'altronde la stessa cosa - mutati mutandis - non poteva mancare anche nelle altre civiltà tradizionali della grande famiglia aria, e nella stessa civiltà cristiana (vedasi, oltre allo Evola, massimamente Guido De Giorgio, che in La tradizione romana spiega bene le caste nel contesto di Roma).
Ovviamente poi le cose storicamente si sono terribilmente complicate, con l'instaurazione di un sistema di privilegi ereditari ma con la violazione sistematica delle barriere castali grazie a inumerevoli sotterfugi matrimoniali e di censo. E' una delle ragioni per cui oggi vi sono così tanti bramini di ceppo veddoide-australoide, e praticamente tutti i colori sono presenti all'interno anche delle caste alte.
concordo con Patrizio.Originally posted by gribisi
Non conosco un gran che la questione, ma mi pareva che il sistema delle caste fosse stato imposto millenni fa da invasori indoeuropei ai danni delle popolazioni preesistenti nel subcontinente indiano.
Ti risulta?
Per dovere di correttezza mi permetto di tradurre la frase di gribisi, intrisa di linguaggio buonista:
"...il sistema delle caste fosse stato PORTATO millenni fa da CONQUISTATORI indoeuropei per SOTTOMETTERE le popolazioni MENO CIVILIZZATE preesistenti...".
se non si sta attenti, il buonismo si infiltra in modo orwelliano per stravolgere il significato stesso della lingua.