Cito uno degli epigoni di Marx considerato fra i più "aperti", cioè Antonio Gramsci.
"La classe operaia si è identificata con la produzione, si è identificata con la fabbrica, il proletario non può vivere senza lavorare metodicamente e ordinatamente. La divisione del lavoro ha creato nel proletariato la solidarietà di classe, quanto più il proletario si specializza in un gesto professionale, tanto più sente di essere la cellula di un corpo sociale organizzato[.....], tanto più sente la necessità che tutto il mondo sia come un'immensa fabbrica , organizzato con la stessa precisione, lo stesso metodo, lo stesso ordine che egli verifica essere viotale nella fabbrica dove lavora".
(Ordine nuovo-1920)
"...... solo un siffatto tipo di autorità-esercitato dall'elite di una classe sulla propria classe-può legittimamente mettere in atto, nella misura e con l'intensità adeguata, il livello di coercizione indispensabile per l'acquisizione delle attitudini psicofisiche necessarie per i nuovi metodi di lavoro"
(Americanismo e fordismo-anni trenta)
(si parla di disciplinamento degli istinti sessuali a fini produttivi, sic! ndr )
Aiuto! Fermatevi! Voglio scendere!