Aveva ucciso un uomo quando era ancora minorenne
Respinte poche ore prima dell'esecuzione le domande di grazie
Giustiziato in Texas il baby killer Beazley
HUNTSVILLE (Texas) - E' stato messo a morte nella notte con un'iniezione letale in un carcere del Texas, Napoleon Beazley, condannato per aver ucciso nel 1994, quando aveva 17 anni, un uomo per rubargli la macchina. Per la sua salvezza si erano mobilitate associazioni internazionali e personalità di primo piano come l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu. A suscitare polemiche era stata la giovane età del condannato al momento del delitto e il fatto che Beazley, un afro-americano, era stato giudicato da una giuria composta esclusivamente di bianchi.
Poche ore prima della esecuzione la Commissione per la Clemenza (in Texas) e la Corte Suprema (a Washington) avevano respinto gli appelli dei legali del condannato per una sospensione della esecuzione. Nove mesi fa i legali di Beazley erano riusciti a bloccare la esecuzione del condannato quattro ore prima dell'appuntamento con la fatale iniezione. La Commissione di Clemenza aveva votato martedì per 10 a 7 contro la commutazione della pena. Un margine insolitamente ristretto per una commissione che quasi sempre respinge tali richieste alla unanimità. Successivamente la stessa commissione aveva bocciato, per 13 voti a 4, la richiesta di bloccare l'esecuzione. Le speranze del condannato restavano affidate alla Corte Suprema degli Stati Uniti dove tre dei nove giudici si erano ricusati in passato dal caso perchè amici del figlio della vittima. Ma anche la Corte Suprema rifiutava di bloccare la esecuzione.
Beazley, 25 anni, non ha voluto rilasciare dichiarazioni prima dell'iniezione letale, ma ha lasciato una nota scritta in cui si diceva pentito per il delitto commesso, e rimpiangeva di non aver avuto la possibilità di espiare, condannando senza mezzi termini la pena di morte.
Beazley è diventato la diciannovesima persona, dal 1976 ad oggi, ad essere messa a morte negli Stati Uniti per un delitto commesso prima dei 18 anni. Il Texas è lo stato che detiene il record delle condanne a morte eseguite ogni anno in America.
(29 maggio 2002)
In Italia Rifondazione e la sinistra avrebbero fatto ignobili manifestazioni per chiedere la liberazione dell'assassino e per poi magari dedicargli una piazza o una via,mentre in Texas invece e' giustamente andato all'altro mondo.
La giustizia ha trionfato.