Non capisco se questo sia un tuo ragionamento, oppure un qualche insegnamento tratto da qualche filosofo...Qui is potrebbe entrare in un discorso di venti pagine di thread. Cerco un attimo di sintetizzare, anche se da ogni sintesi per arrivare alla semplicità si crea una macedonia spesso un po' scorretta.
Ma c'è un vizio d'origine: l'assunto in base al quale la società, le persone, interpretino le nuove tecnologie come fonte di felicità.
Non si può escludere che esistano anche persone con queste caratteristiche, ma ti posso assicurare che non è il mio caso: sono un sostenitore convinto del progresso, base della crescita economica, ma un nuovo cellulare non mi darà mai la felicità che può darmi un bacio di una ragazza della quale sono innamorato.
E' tutto qua la questione; nella nostra vita tutti abbiamo delle priorità e quindi scale di soddisfazione e di felicità in base alle priorità soddisfatte; credo che a mettere come priorità di felicità una nuova tecnologia, non siano poi molti specie in Italia...
Ciao.