Riporto una notizia comparsa su Padania!
Originally posted by Beli Mawyr
Lega Nord Sezione Londra
Una riforma radicale delle strategie anti-droga nel Regno Unito è stata proposta mercoledì scorso da una Commissione Parlamentare, composta di membri laburisti e conservatori. La prima raccomandazione della Commissione è quella di riclassificare la cannabis nella cosiddetta “classe C”, comprendente le sostanze meno dannose, e l’ecstasy nella classe B, mentre eroina, crack e cocaina rimarrebbero nella classe A. Si sottolinea inoltre che il primo obiettivo della politica anti-droga deve essere la “riduzione dei danni” (“harm reduction”) e il recupero, in termini personali e sociali, non la punizione fine a stessa dei consumatori. Un’altra raccomandazione della Commissione è quella di concentrare la politica di recupero verso i 250mila consumatori abituali di droghe di classe A, i quali spendono in media 13mila sterline a testa ogni anno per soddisfare la loro assuefazione. Gran parte di questo denaro è ottenuto attraverso attività criminali (spaccio ad altri consumatori o furti). In accordo con l’obiettivo di ridurre i danni, si suggerisce di sperimentare locali controllati (“safe injecting rooms”) in cui i drogati che necessitano di eroina possano iniettarsela sotto supervisione medica, in condizioni igieniche migliori e senza gettare le siringhe usate nei parchi pubblici. Contemporaneamente, si dovrebbe cercare di aiutarli a uscire dalla loro assuefazione, attraverso centri di trattamento. A questo proposito, si propone anche di sperimentare la somministrazione medica di diamorfina (ritenuta più efficace del metadone) per vincere la dipendenza dall’eroina. Per quel che riguarda le droghe ricreative di classe B e C, la Commissione non propone di legalizzarle, perché questo “lancerebbe un messaggio sbagliato” e contribuirebbe a un “significativo aumento del numero di consumatori, specialmente fra i giovanissimi”. Nello stesso tempo però si ricorda che è importante attenersi ai fatti scientifici: “È assolutamente inutile pretendere che l’ecstasy sia altrettanto dannosa dell’eroina”, ha dichiarato il presidente della Commissione Chris Mullin. Dichiarare questo servirebbe solo a far perdere credibilità ai messaggi anti-droga. La classificazione in 3 livelli riflette appunto il fatto che “i danni causati da droghe illegali variano enormemente fra una sostanza e l’altra, ed è inutile pretendere che non sia così”, senza che questo significhi condonare il loro uso. Per quel che riguarda la prevenzione nelle scuole, infine, si suggerisce di affidare il messaggio a ex-drogati che possano testimoniare in prima persona la loro esperienza, dopo esserne usciti. Queste raccomandazioni passano ora al vaglio del ministro degli Interni David Blunkett, che si è già dichiarato contrario sia alla creazione di locali per l’iniezione controllata di eroina che alla riclassificazione dell’ecstasy. Blunkett è invece favorevole al declassamento (ma non alla legalizzazione) della cannabis. In questo è appoggiato da una crescente parte dell’opinione pubblica britannica, che mostra oggi un atteggiamento più tollerante nei confronti del consumo occasionale di droghe ricreative. Si sottolinea anche da più parti la necessità di spendere più efficacemente i soldi pubblici e le risorse della polizia per combattere lo spaccio di eroina e la criminalità ad esso legata.