Francoforte, 10:12
Bce, significativi squilibri fiscali in Italia
La Banca centrale europea denuncia che L'Italia, come altri partner europei, presenta "significativi squilibri fiscali". In un capitolo del Bollettino mensile interamente dedicato allo stato delle finanze pubbliche dell'area dell'euro, accomuna nella critica Italia, Francia, Germania e Portogallo. La Bce invita tutti gli Stati membri ad attuare senza ritardi il Porgramma di stabilità e crescita e a non rinviare il pareggio di bilancio previsto entro il 2002/2003. Ma all'Italia e agli altri tre paesi a rischio indirizza un ulteriore avvertimento: eventuali misure di riduzione della pressione fiscale andranno necessariamente compensate con contestuali tagli di spesa e non con provvedimenti una tantum che producono solo miglioramenti "di facciata".
BCE, IMF, etc, etc dicono tutti la stessa cosa: Vacche magre nel 2003. Se si vogliono proprio far manovre dal 2004, assumendo che vengano rispettati gli obiettivi entro il 2003, queste devono essere finanziate con tagli della spesa STRUTTURALI. Tremonti invcece continua ad insistere con i barbatrucchi contabili: scudo fiscale, patrimonio SPA, cartolarizzazioni... e crede con questi giochetti di fregare gli analisti di mezzo mondo. Qualcuno lo informi che analisti ed economisti hanno fatto anche la terza media.
Anche perche' questo governo non ha idea di come si possa tagliare la spesa. In programma avevano detto che avrebbero cominciato riducendo drasticamente il numero dei ministeri. Infatti, hanno creato il terzo governo piu' pletorico della storia d'Italia.
Ma valla a tagliare la spesa nel 2004 e sopratutto nel 2005 quando inizia la campagna elettorale.