Crisi Tremonti nessuna ragione di paura

[alexeievic]

(ASCA) - Cernobbio (Co), 6 set - ''Non c'e' nessuna ragione per avere paura'' in vista dei prossimi mesi. Lo ha assicurato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che ha fatto il punto sulle prospettive della crisi economica al termine del Workshop Ambrosetti di Cernobbio.

Per il ministro, infatti, ''i soldi del governo sono stati messi in quantita' largamente sufficiente'' per affrontare la crisi. E anche ''i fondi per gli ammortizzatori sociali sono oltre l'immaginabile''.

''Nessuno sara' lasciato indietro - ha aggiunto Tremonti - perche' i soldi ci sono, c'e' fieno in cascina''. Alla domanda di un giornalista se ci fosse una cifra precisa per gli ammortizzatori, Tremonti ha risposto: ''Le dico solo q.b.''.

fgl-fcz/did/lv

CRISI TREMONTI NESSUNA RAGIONE DI PAURA - Agenzia di stampa Asca

[benjamin_linus]

''i soldi del governo sono stati messi in quantita' largamente sufficiente'' per affrontare la crisi. E anche ''i fondi per gli ammortizzatori sociali sono oltre l'immaginabile''.

''Nessuno sara' lasciato indietro - ha aggiunto Tremonti - perche' i soldi ci sono, c'e' fieno in cascina''.

Non sono i soldi del governo.
Sono i soldi dei contribuenti.
Ed in cascina non c'è solo il fieno ma anche i forconi.
Tutto a tempo debito...

:sofico:

[alexeievic]

Non sono i soldi del governo.
Sono i soldi dei contribuenti.
Ed in cascina non c'è solo il fieno ma anche i forconi.
Tutto a tempo debito...

:sofico:

+++

[John Orr]

Basta tasse, maiali.

[novis]

Gli ammortizzatori sociali sono stati finanziati scippando il tfr ai dipendenti, cosa peraltro iniziata dallo scorso ottimo meraviglioso governo....penso che gli itagliani potrebbero iniziare a non nutrire più nessuna paura solo dal momento in cui i governi , i sindacati, le associazioni a difesa di questo e di quello, iniziassero a smettere di "tutelarli" .

[L'anticristo]

Gli ammortizzatori sociali sono stati finanziati scippando il tfr ai dipendenti, cosa peraltro iniziata dallo scorso ottimo meraviglioso governo....penso che gli itagliani potrebbero iniziare a non nutrire più nessuna paura solo dal momento in cui i governi , i sindacati, le associazioni a difesa di questo e di quello, iniziassero a smettere di "tutelarli" .

il TFR lo scippano i sindacati, quando cercano di convincere i lavoratori ad iscriversi ai fondi pensione, alla cui gestione partecipano.

se non ci si iscrive, il TFR resta dov'e' (tranne che per i nuovi assunti... per i quali e' scippato e basta)

[novis]

il TFR lo scippano i sindacati, quando cercano di convincere i lavoratori ad iscriversi ai fondi pensione, alla cui gestione partecipano.

se non ci si iscrive, il TFR resta dov'e' (tranne che per i nuovi assunti... per i quali e' scippato e basta)

Per le imprese che hanno più di un tot di dipendenti, mi pare, il conferimento del tfr ai fondi pensione è obbligatorio, o sbaglio? :gratgrat:

[furbo]

Gli ammortizzatori sociali sono stati finanziati scippando il tfr ai dipendenti, cosa peraltro iniziata dallo scorso ottimo meraviglioso governo....penso che gli itagliani potrebbero iniziare a non nutrire più nessuna paura solo dal momento in cui i governi , i sindacati, le associazioni a difesa di questo e di quello, iniziassero a smettere di "tutelarli" .

a dire il vero il CSX ha solo realizzato il progetto di Maroni del 2005 non finanziata dal governo di CdX

Previdenza complementare Che cosa prevede la delega Fondi pensione, Maroni sfida Siniscalco Il meccanismo del silenzio-assenso Compensazione per le imprese Archivio storico
LA MANOVRA ECONOMICA. IN PARLAMENTO
Previdenza complementare Che cosa prevede la delega Fondi pensione, Maroni sfida Siniscalco Il meccanismo del silenzio-assenso Compensazione per le imprese
«Il Tesoro non dà le risorse». La replica: troveremo i soldi. Berlusconi chiama il ministro del Welfare: è stato un refuso

ROMA - È dovuto intervenire Silvio Berlusconi in persona per cercare di rasserenare gli animi nella maggioranza alla vigilia del voto di fiducia sulla Finanziaria, previsto per oggi. Ieri il presidente del Consiglio, dagli Stati Uniti, dove si trovava per l' incontro col presidente George Bush, ha telefonato al ministro del Lavoro, Roberto Maroni, che era furioso per il mancato finanziamento della previdenza integrativa. Così furioso da minacciare che la Lega non avrebbe votato la fiducia. Con la sua mossa il ministro è riuscito ad ottenere quello che più gli premeva, cioè che il premier mostrasse più attenzione verso la Lega. Così, dopo il colloquio Maroni si è detto soddisfatto, anche se nella Finanziaria i 20 milioni di euro che servirebbero per sbloccare la previdenza integrativa non ci sono e non ci saranno. Il maxiemendamento ormai è chiuso e la fiducia sarà votata oggi. «L' incidente con Maroni? Tutto chiarito, si è trattato di un refuso - minimizza Berlusconi - del resto, ci sono 8 mila capitoli di spesa. Nel prossimo provvedimento sulla competitività, che vareremo entro l' anno, troveremo le risorse per la previdenza complementare», assicura il presidente del Consiglio. Anche il ministro dell' Economia, Domenico Siniscalco, accusato da Maroni di non aver rispettato gli impegni, ha telefonato al collega del Lavoro. E poi ha fatto diffondere un comunicato: «Il decollo dei fondi pensione integrativi è una priorità fondamentale del ministero dell' Economia». Si è chiusa così una giornata cominciata sotto cattivi presagi. «Non so che cosa sia successo - diceva Maroni davanti a telecamere e giornalisti -. Aspetto di ascoltare Siniscalco... C' era un impegno esplicito a finanziare la previdenza integrativa e invece questo non c' è mentre sono stati trovati i 160 milioni per i forestali calabresi. C' è un atteggiamento di alcuni componenti della maggioranza, di vecchio stampo statalista, che ricorrono alla spesa per finanziare interventi assistenziali». «Certe volte la Lega ha il gusto del messaggio rozzo e della sceneggiata», replicava il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno (An), che tanto si è battuto per i forestali. «Io non vedo in azione il partito della spesa - diceva più tardi il vicepresidente del Consiglio, Marco Follini (Udc) -. Questa Finanziaria ha cercato di contemperare il rigore con alcune priorità sociali, dai forestali ai dipendenti di Volare», a difesa dei quali molto si è speso Maroni. Con il ministro del Lavoro si è invece schierato Renato Brunetta (Forza Italia), consigliere economico di Berlusconi: «Maroni ha ragione, l' assalto alla diligenza c' è stato». A farne le spese, dunque, sono stati i fondi per la previdenza integrativa. La riforma delle pensioni delega il governo a emanare un provvedimento per favorire il finanziamento dei fondi pensione attraverso le liquidazioni. Con il meccanismo del silenzio-assenso, il Tfr (trattamento di fine rapporto) maturando dovrebbe affluire nei fondi e metterli in grado di costruire una pensione di scorta da affiancare a quella pubblica. È in gioco un flusso potenziale di 13 miliardi di euro all' anno, che oggi restano nelle aziende in attesa della liquidazione e che nel frattempo costituiscono per le aziende una forma di finanziamento a buon mercato. Che in futuro, col silenzio-assenso, potrebbero almeno in parte venir meno, costringendo le stesse imprese a indebitarsi con le banche. Per compensare le aziende di questi costi la riforma prevede che la Finanziaria debba individuare specifici sgravi. Per il 2005 servirebbero solo 20 milioni di euro, tenendo conto che il decreto sul silenzio-assenso non arriverà prima di giugno e che all' inizio i lavoratori si muoveranno con molta prudenza (si stima un basso tasso di adesione ai fondi). Ma negli anni successivi ci vorrebbe molto di più. Fino a un miliardo di euro, secondo alcune previsioni. Enrico Marro Previdenza complementare. Che cosa prevede la delega Il meccanismo del silenzio assenso 1 La delega per la riforma della previdenza complementare chiede di prevedere «il conferimento, salva esplicita volontà espressa dal lavoratore, del Trattamento di fine rapporto (Tfr) maturando alle forme pensionistiche complementari». Ma per la scelta si dovranno attendere i regolamenti attuativi. Compensazione per le imprese 2 La delega prevede però anche «la subordinazione del conferimento del Tfr all' assenza di oneri per le imprese attraverso l' individuazione delle necessarie compensazioni» (il Tfr rappresenta un' importante fonte di autofinanziamento soprattutto per le piccole e medie imprese).

Marro Enrico

Previdenza complementare Che cosa prevede la delega Fondi pensione, Maroni sfida Siniscalco Il meccanismo del silenzio-assenso Compensazione per le imprese

[novis]

a dire il vero il CSX ha solo realizzato il progetto di Maroni del 2005 non finanziata dal governo di CdX

Ma è stato lo scorso governo di sinistra ad introdurre la norma per cui nelle aziende con più di 50 dipendenti , nel caso in cui il dipendente non opti per un fondo pensione , l'azienda è obbligata a versare il suo tfr ad un fondo gestito dall'INPS, volente o nolente il lavoratore (= scippo).

[WalterA]

Basta con i soldi regalati ai manager d'azienda che non sanno far a ltro che collezionare fallimenti e firmare lettere di licenziamento e di cassintegrazione.
Per certa gente c'è una sola strada, dargli una zappa e deportarli nel deserto, vediamo poi quanto sono bravi a far soldi li con l'agricoltura.