Arriva la riscossa teatrale dei genitali maschili al travolgente successo mondiale dei 'Monologhi della vagina'
"Per il pene, ci sono un'infinità di nomi, ma nessuno ne parla mai con onestà...E ancora cosa sente un uomo che prende il Viagra? Cosa pensa del proprio pene un bambino? Chi comanda la barca, il cervello o il pene? È vero che ci sono uomini che preferirebbero farsi amputare un braccio invece di perdere gli organi sessuali?"
Sono questi, e molti altri, per un totale di 69, i quesiti ai quali Richard Herring, noto comico britannico vuole dare una risposta attraverso 'Talking cock', riscossa teatrale dei genitali maschili al travolgente successo mondiale dei 'Monologhi della vagina', l'opera della statunitense Even Ensler, che è diventato uno degli spettacoli più gettonati del globo ed è stato interpretato dai più importanti nomi del cinema e del teatro. Questa specie di "Monologhi della vagina con i testicoli", un "soliloquio del pene" come lo definisce l'autore, verrà presentato quest'estate nell'ambito dell'annuale festival di Edimburgo, in
Scozia.
Herring seguirà la stessa metodologia della collega d'oltreoceano: baserà la piece su interviste realizzate con il pubblico. Tema: il loro rapporto con «il piccolo amico, il timoniere, lo strumento del peccato, la piuma della tentazione, il serpente a un occhio solo, il salame pazzerello, i gioielli di famiglia». Le testimonianze, data la natura alquanto privata dell'argomento, si possono fornire anche in forma anonima, per posta elettronica, attraverso il sito www. talkingcock.co.uk: nella piece, promette l'autore, non verranno utilizzati nomi.
Il comico, che in Gran Bretagna è ben noto al pubblico televisivo per una serie di programmi di notevole successo, ha già sperimentato l'idea con piccoli 'sketch' nel corso di altri suoi spettacoli teatrali. Il debutto di Edimburgo è fissato per il 31 luglio, al Pleasance Theatre, dove lo spettacolo rimarrà sino al 26 agosto. Prima, una prova generale a Londra, il 27 luglio, al Riverside Studios di Hammersmith.