Padre Pio - La fiera della santità

[Roderigo]

Originally posted by Pieffebi
C'era qualcuno che diceva che diceva che se è vero che la storia si ripete la prima volta è tragedia la seconda....è farsa. Chi era?

Tuo nonno, immagino.
Ed aveva ragione: c'è infatti qualcosa di farsesco nel voler reimporre l'egemonia della chiesa sulla società e sullo stato, attraverso leggi para-clericali e canonizzazioni fieristiche. Ma non posso dirlo così. Altrimenti, sarei blasfermo.

R.

[Pieffebi]

Carlo Marx non era mio nonno, aveva capito tante cose, alcune no - tra cui:
- il vero significato storico dalla religione (che non è "soprastruttura");
- il vero significato e la vera prospettiva storica del libero mercato (base strutturale delle libertà politiche e civili);
- il principio di maggioranza che è dipendente dal quadro di legalità costituzionale vigente, ma non dai giudizi reazionari degli anticlericali passatisti (già ai suoi tempi...) che vogliono imporre a tutti i costi punti di vista superati dalla storia (idea rozza di scienza del materialismo, realismo ingenuo, scientismo positivistico....).


Saluti liberali

[Roderigo]

Portavoce di Carlo Marx e di Padre Pio.
Nello stesso topic.
Sei proprio esagerato.

R.

[Pieffebi]

Se è per questo c'è anche una buona dose di Von Mises...

[Catilina]

Com'è noto, la fama di padre Pio iniziò quando nel 1918 ebbe una visione alla quale seguì la comparsa delle stigmate.
D'altra parte uno dei casi più studiati per i quali l' ipotesi della frode appare meno probabile è proprio quello di padre Pio.
La sua biografia mette in evidenza episodi di tipo psicosomatico e di autolesionismo, che hanno preceduto il manifestarsi delle stigmate. Gli psicologi parlano di nevrosi isterica che produrrebbe una vasta sintomatologia sia psichica che fisica. In particolare essa determinerebbe fenomeni di manifestazione fisica di conflitti psicologici. Sembra plausibile che queste condizioni producano pure fenomeni di vasocongestioni che possono dar luogo a piaghe epidermiche localizzate in vari punti del corpo.
Se l' origine di queste piaghe può essere spontanea è tuttavia vero che i soggetti che le posseggono possono in qualche modo contribuire al loro mantenimento anche con mezzi puramente fisici.
Sembra abbastanza plausibile che padre Pio usasse tintura di iodio per impedire la rimarginazione delle sue ferite. Questo non significa necessariamente che fosse in malafede: potrebbe averlo fatto per prolungare la sofferenza che, secondo lui, il Signore gli aveva inflitto.
Sulla natura delle sue stigmate si pronunciarono, d'altronde, medici sia laici che cattolici. Fra questi ultimi Luigi Romanelli e Giorgio Festa considerarono i segni di padre Pio come un fenomeno inspiegabile dal punto di vista scientifico, mentre Agostino Gemelli li definì di natura isterica. Il patologo laico Giorgio Bignami definì le stigmate del frate una necrosi dell' epidermide di origine nevrotica dovuta a suggestione e mantenuta aperta, probabilmente, dall' utilizzo di iodio.
Lo psichiatra dell' Università La Sapienza di Roma Luigi Cancrini, sulla base di un' attenta analisi della vita di padre Pio, concluse che il frate cappuccino soffriva di un disturbo istrionico della personalità associato al disturbo di trance dissociativa, mentre le sue stigmate erano segni particolari di conversione somatica.
Et de hoc satis

[Pieffebi]

Sì...come Sacharov per i sovietici: un disturbato mentale. Parola di psichiatri di "alta fama" scientifica.

Saluti liberali

[Catilina]

A favore dell' origine psichica delle stigmate vi è anche questa considerazione: tutti gli stigmatizzati presentavano le piaghe sui palmi della mano.
Attualmente la maggior parte degli studiosi (credenti e non) ritiene che sia materialmente impossibile crocifiggere un uomo inchiodando le mani, poichè esse si lacerebbero sotto il peso del corpo. E' ormai certo che le crocifissioni nell' antichità avvenissero piantando i chiodi nei polsi. Allora, se le stigmate fossero inflitte direttamente da Dio, sarebbe difficile giustificare una simile svista. Al contrario se le stigmate, essendo di origine psichica, derivano dalle convinzioni del soggetto e dalle credenze diffuse nella sua epoca e nella cultura cui appartiene, l' errore appare del tutto comprensibile.

[Pieffebi]

Sì...conosco questa obiezione....ma non è affatto decisiva. Se Gesù Cristo fosse stato messo al palo e non crocifisso (come credono i Testimoni di Geova, ad esempio) ma nessuno ne avesse più la memoria storica (altra questione è il capire il perchè, ma forse perchè Dio....non è uno storico) che senso avrebbe la manifestazione dei segni della Passione di Gesù secondo forme che non sarebbero comprese da nessuno?
Dio non ha sviste, ma forse... si adatta alle nostre. Il suo fine non è infatti altro che la Nostra Salvezza, non la nostra educazione scientifica.

Shalom!

[Catilina]

In chiusura, e tornando alla santificazione di padre Pio, non c'è persona famosa, in questi giorni, che non abbia fatto la sua dichiarazione di devozione, a dispetto di vite vissute non certo all' insegna della fede, con pluridivorzi, scandali, scandaletti e dubbie vicende alle spalle.
Rimangono dunque molti perplessità su tutti i fronti, dinanzi alla grande abbuffata di santità cui ci è capitato di assistere. Oltre al citatissimo episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, torna in mente quella frase così semplice, così lapidaria, a proposito di come riconoscere i cristiani: "dalle loro opere li riconoscerete".
Sinceramente, nei mega-raduni con zainetti, acqua santa e cappellini, non riesco a vedere opere qualificanti per quel tipo di riconoscimento.
E adesso buona notte a tutti

[Pieffebi]

Sul modo romano di inchiodare mani e piedi alla croce non c'è affatto unanimità di valutazioni fra gli studiosi. Ad esempio c'è chi sostiene, non senza riscontri, che i piedi potessero poggiare su una sorta di base di legno ( in modo da sostenere il peso del corpo). In tal modo.....l'inchodatura del palmo delle mani avrebbe ben potuto essere possibile.

Shalom!