Sulla curva dello stadio di Daejeon sono stati montati dei seggiolini bianchi che formano la scritta che ricorda la bruciante eliminazione. Ranucci protesta con la Fifa che promette di rimuoverla.
DAEJEON (COREA DEL SUD) - Ironia coreana a 24 ore dalla partita con l'Italia: sulla curva dello stadio di Daejeon, dove si giocherà la sfida tra azzurri e Corea del Sud, sono stati montati seggiolini bianchi che, tra il rosso e il blu degli altri posti formano un enorme scritta, "again 1966" ovvero un'altra Corea. Il riferimento è all'eliminazione dell'Italia ad opera della Corea del nord ai mondiali di Inghilterra, appunto nel '66. Un atto di guerra psicologica con la quale la Corea del Sud si è in qualche modo appropriata della vittoria conquistata dai 'cugini' del nord 36 anni fa. La sfida con gli azzurri è attesa con grande entusiasmo dai sostenitori coreani: lungo la via che porta allo stadio centinaia di persone sono attendate in attesa dell'acquisto di un biglietto o, per chi ce lo ha già, della partita di domani. Per la prima volta la Corea giocherà in uno stadio senza pista d'atletica, e questo renderà ancora più caldo il supporto dei cinquantamila spettatori previsti. Gli azzurri hanno cominciato il loro allenamento alle 18 sul campo di Daejeon: attualmente la scritta che fa riferimento al '66 è visibile, ma sarà coperta domani dal pubblico presente.
Ha fatto arrabbiare l'Italia la scritta "Again 1966", disegnata sui seggiolini della curva dello stadio di Daejeon. Raffaele Ranucci, capo delegazione della nazionale ha definito il gesto "poco elegante". In precedenza si era recato dal delegato Fifa per manifestare il disappunto azzurro, considerato che anche se la Corea del Sud gioca in casa ufficialmente ad ospitare la partita è la Fifa. "Non si è mai visto uno stadio addobbato così prima della partita", ha detto Ranucci. "Non importa se domani lo toglieranno è una questione di stile. Avessero scritto forza Corea sarebbe stato diverso. In realtà la scritta è stata programma come scenografia del tifo per domani: i seggiolini, infatti, sono ricoperti da una stoffa bianca che una volta tolta e agitata forma la scritta 'un altro '66' ". La federcalcio, secondo quanto reso noto dal capo ufficio stampa Antonello Valentini, è stata informata dalla Fifa che la scritta verrà fatta rimuovere, avendo la federazione internazionale condiviso le osservazioni di inopportunità sollevate dalla delegazione azzurra. La scritta era stata allestita in mattinata da 150 tifosi del gruppo 'Red Devils', con l'avallo del Kowoc, il comitato organizzatore coreano, ma all' insaputa della Fifa.
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI