A nigger is nothing but a nigger!
A nigger is nothing but a nigger!
Sarò un pò tardo ma continuo a non capire cosa centri questo argomento con il liberalismo anzi, purtroppo l'ho capito benissimo.
Il ragionamento che fa Pinocchio è: se posso essere libero di dire che i negri sono una razza superiore perchè non possono ad esempio gli stessi neri dire che i bianchi sono una razza inferiore?
Ed il ragionamento naturalmente è estensibile per qualsiasi tipo di gerarchia razziale.
Vi devo dire che questo argomento mi inquieta alquanto.
http://www.artonline.it/img/large/i14g-073.jpg
Perchè ti inqueita?Originally posted by Josto
Sarò un pò tardo ma continuo a non capire cosa centri questo argomento con il liberalismo anzi, purtroppo l'ho capito benissimo.
Il ragionamento che fa Pinocchio è: se posso essere libero di dire che i negri sono una razza superiore perchè non possono ad esempio gli stessi neri dire che i bianchi sono una razza inferiore?
Ed il ragionamento naturalmente è estensibile per qualsiasi tipo di gerarchia razziale.
Vi devo dire che questo argomento mi inquieta alquanto.
Pinocchio, da libertario, da quell'affermazione non fa' discendere nessun intervento statale....(come potrebbe invece fare un buon fascistone)
Sa£udi serenissimi da Pippo III.
infatti. Un libertario, se vuole, deve poter affermare liberamente che esiste una gerarchia razziale (anche solo estetica, per dire). La libertà di espressione è sacra. Ciò che il libertario non tollera è il bigottismo bacchettone del politically correct.
Ovvio che la libera manifestazione di apprezzamenti razziali non deve -per il libertario- tradursi in atti di aggressione motivati dalla razza, dall'etnia o dalla religione.
Dal punto di vista scientifico, questa discussione è una perdita di tempo. Come già chiesi, sebbene in modo più specifico, al mio amico Camerata Luca, vorrei sapere cosa accomuna "fisicamente", un Masai ad un Pigmeo. Allora avevo diviso in etnie e sottoetnie, tanto per dimostrare che parlare di "negro" ha lo stesso senso di parlare di "bianco". Si tratta di generalizzazioni. Per essere precisi, bisognerebbe parlare di etnia tale ed etnia talaltra.
Riguardo al discorso intelligenza, anche questo discorso è irrisorio. Potremmo semmai parlare di "temperamento", ma sembra che il diverso temperamento sia più determinato da cultura e fattori ambientali, non certo dall'intelligenza. Vorrei vedere un bianco sopravvivere nel deserto del Kalahari, poi cominciamo a parlare di intelligenza. Certo, uno può dire quello che vuole, ma poi non se la prenda se viene brutalmente confutato.
Le teorie sul razzismo biologico sono state smentite da Stephen Jay Gould (buonanima, è morto circa un mese fa...) in un libro che ha fatto epoca.
Sulla presunta superioriorità dei bianchi rimando anche ad un testo fondamentale:
"Armi Acciaio Malattie", edito da Einaudi.
Questo scientificamente parlando. Per quanto riguarda il diritto a discriminare, non lo condivido checché ne dica Hoppe. Il "diritto" non va confuso né con il desiderio né con l'arbitrio. Il diritto si giudica dal punto di vista di chi subisce, non certo dal punto di vista dei tronfi. Ovvero, uno si alza al mattino nella convinzione che i neri sono inferiori o superiori e bisogna dargli retta? Come direbbe Totò, ma mi facci il piacere...!
Chi ha detto che bisogna dargli retta?Originally posted by claudio ughetto
Ovvero, uno si alza al mattino nella convinzione che i neri sono inferiori o superiori e bisogna dargli retta? Come direbbe Totò, ma mi facci il piacere...!
Lui la pensa così e si comporta di conseguenza, gli altri faranno quello che vogliono. Lo stato non deve discriminare, l'individuo può.
il titolo è un po' ambiguo e generalista d'accordo.
Si potrebbe dire meglio, "una certa etnia che popola, ad esempio, il Kenia, ha MEDIAMENTE capacità fisiche superiori rispetto ad una certa etnia che abita, per esempio la toscana."
Si puuò dire che questa è una affermazione razzista?
Sì, io credo lo sia, perchè ammette l'esistenza delle razze (etnie se più vi piace) e una certa gerarchia tra diverse razze umane, ma credo anche che sia una affermazione difficilmente smentibile.
Se adesso dico, per fare un esempio, che una certa etnia abitante in Piemonte ha in media un Q.I. superiore a una certa etnia che abita nel Canton Ticino, questa è una affermazione razzista quanto quella appena sopra, ma distingua tra caratteristiche "mentali".
Se dico, sempre per fare un esempio, che i napoletani hanno più fantasia, MEDIAMENTE, dei Veneti, questa è una dichiarazione altrettanto razzista.
Adesso, non è mia intenzione indicare chi è superiore ad altri e per che cosa però volevo far notare che ancora una volta che non siamo tutti uguali (per fortuna dell'umanità) ma che purtroppo l'ipocrisia VIETA (letteralmente) di poterlo dire.
saluti padani
Caschi male, caro Claudio, perché l'esimio "studioso" (si fa per dire; in reltà ridicolo propagandista della peggior specie) Diamond scrive in riferimento ai guineani: "fin dall'inizio, mi sono accorto di quanto fossero in media più intelligenti, attenti, espressivi e interessati a cose e persone di un europeo o di un americano medio. Riescono assai meglio degli occidentali in alcuni compiti che richiedono, con tutta ragionevolezza, capacità superiori - come il crearsi una mappa mentale di un ambiente non familiare" (J. Diamond, "Armi, acciaio e malattie", Einaudi tascabili, 2000, pp. 8-9). Come vedi, se ad essere più intelligenti sono i guineani e chi fiata. Anzi, tutti lì a compiacersi. Ma se uno avesse scritto le stesse cose mettendo europei al posto di guineani e viceversa, già me l'immagino la litania.
E vai con l'autoflagellazione bianca!
Saluti
Ancora: la "cultura" e non l'"intelligenza". Bene. Ma la cultura vien fuori da dove? Cos'è che la crea? Cosa le dà forma? Il caso, il culo, un tiro di dadi? O l'intelligenza, pratica e astratta? E tale intelligenza è ovunque la stessa? E se sì, com'è che i suoi risultati non sono affatto gli stessi? Di nuovo il culo, il caso, ecc? Oppure NON è la stessa?
In linea di principio non sono contrario a fare osservazioni simili. Però sappiamo benissimo che ci sono le teste di cazzo che pretendono di affibiare l'etichetta di "debole" a qualsiasi europeo, di "stupido" a qualsiasi africano e così via, senza guardare le caratteristiche individuali. Quindi penso che sia meglio evitare queste affermazioni, a meno che non servano in un discorso più serio.