Spari in strada:muore una ragazza di 12 anni
San Severo (Foggia), la giovane è stata colpita da un proiettile sparato da un ragazzo che tentava di colpire due coetanei su un motorino. Un 18enne interrogato dai giudici.


SAN SEVERO (FOGGIA) - A 12 anni vittima innocente di un regolamento di conti, sotto gli occhi della madre. Sarebbe per questo che la ragazzina è stata raggiunta per strada da uno dei colpi sparati da un killer: Un giovane che dal marciapiede opposto ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco verso due ragazzi che erano su un motorino dall'altro lato della strada: sei colpi calibro nove sparati uno dietro l'altro contro gli obiettivi dell'attentato. Ma proprio in quel momento la bimba ha visto una sua amica e ha attraversato la strada per andarla a salutare. Si è trovata in mezzo alla traiettoria dei proiettili, ed è stata colpita a morte.

E' successo nella notte a San Severo (Foggia), in via Milano, in una zona centrale del paese. Il pm della procura di Foggia, Ugo Miraglia Del Giudice, che coordina le indagini, sta già sentendo un giovane di 18 anni nella caserma dei carabinieri di San Severo. Il ragazzo è sospettato di aver sparato i sei
colpi di pistola calibro 9. Anche se nei suoi confronti non è stato adottato finora alcun provvedimento restrittivo, il giovane è già assistito da una vvocato. E' stato sottoposto anche alla procedura di riconoscimento, attraverso un vetro a specchi, dietro il quale si trovavano alcuni testimoni. I giovani contro cui si erano diretti i colpi di pistola sono rimasti illesi, uno dei proiettili ha colpito invece la ragazza in pieno petto, provocandone la morte immediata.

La dodicenne, figlia di un coltivatore e di una casalinga, stava tornando a casa poco prima della mezzanotte, in un vicolo vicino via Milano, insieme con tre amiche con le quali si era attardata per le vie del centro, ancora affollato anche per il gran caldo di questi giorni. La madre ha assistito alla scena perché era anche lei fuori, davanti alla porta di casa, a prendere il fresco così come una quindicina di passanti, le cui testimonianze avrebbero portato a identificare il giovane ora sotto interrogatorio.

San Severo ora è sconvolta: "Non è una città di delinquenti e assassini - dice il sindaco Giuliano Giuliani, invitato dal Prefetto a una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza - il fenomeno della malavita, specie quella organizzata, è stato molto limitato negli ultimi anni grazie all'intenso lavoro delle forze dell'ordine, ma è evidente che periodicamente assistiamo inermi ad eventi di estrema ed inaudità gravità".

"Era una ragazza brillante - dice commossa Enza Maiorano, vice preside della scuola frequentata dalla vittima, - e aveva ottimi voti. Era sicuramente una delle migliori studentesse della scuola; amava, inoltre, aiutare le amiche ed era sempre sorridente e felice della vita".

(19 GIUGNO 2002, ORE 7:40; ultimo aggiornamento ORE 13:45)


...giorno si,giorno...in certe zone.