La Tradizione Taoista cinese comtempla tre gradi di immortalita'
l'uno gerarchicamente superiore all'altro, e tutti condizionati
dal successo ottenuto in lunghe metodiche e rigorose pratiche
psico-fisiche.
Di questi gradi di immortalita', il supremo e' il solo che
comprende la vera immortalita' fisica completa.
La Tradizione si esprime charamente su questo punto, e mette
bene in evidenza il significato letterale del termine "immortalita'
fisica".
Il simbolo di tale evento e' chiamato "ascesa al Cielo in piena luce del
giorno". L'asceta che ha raggiunto questo livello supremo, e' capace
di trasformare la totalita' del suo essere corporeo nell'invisibile,
senza lasciare traccia alcuna, ed ascende al cielo al cospetto spesso
di numerosi testimoni.
Docuumenti storici cinesi attestano come tale apoteosi sia avvenuta
in diverse migliaia di casi di immortali che sono ascesi al cielo
alla presenza di testimoni.
Lo stadio alchemico raggiunto da questi asceti e' quello corrispondente
alla Formula tradizionale nota come "Riunione dell'Uomo col Cielo".
E' interessante confrontare l'evento di "ascesa in pieno giorno" con
quelli denotanti una immortalita' parzialmente completa.
Il compimento di grado gerarchicamente immediatamente inferiore alla
Ascesa in pieno giorno, e' quello di chi ha portato avanti la creazione
e il rafforzamento del "corpo Yang" ovvero un corpo sottile fatto di
energia vitale che si trasforma in coscienza.
L'immortalita' possibile a questo stadio e' la immortalita' dello
spirito, che pero' ha ora un veicolo sottile non vulnerabile, una
forma che non si disgrega.
Questo stadio e' ottenuto con il successo di una pratica alchemica
in cui un rapporto sessuale avviene fra due divinita', una maschile
e una femminile, all'interno del proprio corpo opportunamente
asceticamente preparato. Cio' e' noto talora come "matrimonio
del Fuoco e della Luce", o anche come "sposalizio del Sole e della
Luna".
Quando l'asceta lascia il mondo avendo raggiunto questo stadio,
il suo livello di realizzazione e' attestato dal seguente simbolo:
niente rimane del suo corpo fisico, ECCETTO UNGHIE E CAPELLI.
Il livello inferiore di immortalita' e' quello di una immortalita'
dello spirito, che porta con se una piu' labile e incompleta "forma".
Anche questo livello richiede un "matrimonio" interno delle polarita'
maschile e femminile, che in una prima fase sono quelle di Acqua e Fuoco,
e in fase piu' avanzata divengono quelle di Sole e Luna.
Il "corpo" che si arriva a possedere a questo livello e il "corpo di
spirito" cui si giunge per solidificazione del "corpo animico" o
"corpo yin".
Il simbolo del raggiungimento di tale stadio e' il seguente:
Al momento della morte, parte del complesso fisico viene con successo
trasferita nel "corpo di spirito", e il cadavere fisico dell'asceta
si riduce di dimensione, tanto che dopo la morte il cadavere pesa
circa due terzi del peso che il corpo aveva da vivo.
Cordiali Saluti